Gli astronauti: ci deve essere vita nello spazio

Il Giornale OnlineLa razza umana troverà vita altrove nell’universo spingendosi avanti con l’esplorazione dello spazio, hanno detto lunedì gli astronauti tornati dalla recente missione spaziale americana.

“Se ci spingeremo verso confini abbastanza lontani, sono sicuro che alla fine si troverà qualcosa la fuori”, ha detto Mike Foreman, specialista della missione Endeavour, che è rientrato sulla Terra a marzo.

“Forse non evoluta come noi ma è difficile credere che non ci sia vita da qualche altra parte in questo grande universo”, ha detto in una conferenza stampa a Tokyo.

I membri dell’equipaggio della missione Endeavour durata 16 giorni, in cui ha partecipato anche un astronauta giapponese, hanno detto che finora non hanno visto nulla di misterioso o inspiegabile, in termini di altre forme di vita.

“Personalmente credo che ci stiamo spingendo a trovare qualcosa che non si può spiegare”, ha detto un altro astronauta, Gregory Johnson.

“C’è la probabilità che ci sia qualcosa la fuori ma non l’ho mai vista”, ha detto.

Dominic Gorie, comandante dell’equipaggio e veterano di quattro voli spaziali, ha sottolineato che gli esploratori di epoche passate non sapevano cosa avrebbero trovato prima di attraversare l’oceano.

“Come viaggiamo nello spazio, non sappiamo ciò che troveremo. Questa è la bellezza di ciò che facciamo. Spero che un giorno troveremo quello che non capiamo”.

Ma potrebbe passare diverso tempo prima che gli umani vengano in contatto con la vita extraterrestre, ha detto Richard Linnehan, un altro specialista della missione che crede nella possibilità di vita extraterrestre.

“Purtroppo stiamo facendo solo passi da bambino nello spazio e abbiamo lasciato il nostro pianeta solo di qualche centinaio di miglia sopra l’atmosfera”, ha detto.

L’ultimo lavoro della missione Endeavour alla Stazione Spaziale Internazionale è stato portare parte del primo laboratorio giapponese insieme ad un robot canadese per le riparazioni.

Foreman ha descritto il laboratorio giapponese, chiamato “Kibo”, o “Hope”, come una “nuova auto”.

Takao Doi, l’astronauta giapponese della missione Endeavour, ha convenuto “la vita come la nostra deve esistere” altrove nell’universo.

I commenti arrivano dopo un sorprendentemente alto livello di dibattiti sugli UFO in Giappone.

Nobutaka Machimura, il numero due del governo, disse nel mese di dicembre che credeva personalmente agli extraterrestri, durante un’insolita replica ad una dichiarazione del governo giapponese.

Il ministro della difesa Shigeru Ishiba è arrivato a dire che ha studiato le implicazioni legali per rispondere ad un attacco alieno, in luce della costituzione pacifista giapponese, posteriore alla seconda guerra mondiale.

Tradotto da Nebula per Altrogiornale.org[/size=12]

Fonte: http://dsc.discovery.com/news/2008/05/12/astronauts-life-space.html