I CATASTROFISTI non riescono a girare la "frittata": NESSUNA bufala sui ghiacci che avanzano

Il Giornale OnlineI ghiacci del Polo Nord sono in ripresa, quelli del Polo Sud godono di ottima salute.

Sono ormai troppi i dati scientifici che mettono in crisi le teorie ambientaliste di una Terra pericolosamente surriscaldata; chi segue la vicenda del “global warming” in rete non avrà certo avuto il bisogno della conferma degli studiosi dell'Illinois per capire che in fondo non ce la passiamo affatto male, che il clima non è ammalato, e che le oscillazioni termiche che lo caratterizzano fanno parte del suo DNA.

Assodato questo sarebbe bello parlare di come limitare l'inquinamento antropico per respirare meglio e soprattutto per ammalarci meno di cancro. Su questo sarebbe bello ci fosse una bella convergenza che invece manca totalmente. Continua a prevalere questa gran voglia di raccontare che tutto va in rovina, i ghiacci si squarciano e fondono, gli oceano si sollevano, la terra si spacca per la sittità o frana per le alluvioni, e non importa se natura così vuole che sia o se qualche scellerato ha costruito su una collina instabile o in riva al mare.

L'importante è ricevere i soldi, tanti soldi da destinare in primis alle tasche degli scienziati o pseudo-scienziati politicizzati dell'IPCC (che esiste solo per dirci che farà tanto caldo, altrimenti non avrebbe ragion d'essere), ai fondi per la ricerca sul comportamento della mantide religiosa o della foca monaca in risposta ai cambiamenti climatici, ma soprattutto importante è colpire le insegne della civiltà occidentale, costringendo tutti a fare un passo indietro di 30 anni sostenendo spese folli per una miserrima riduzione di CO2 che sul clima non avrebbe alcun effetto.

E così anche oggi i catastrofisti tornano all'attacco pubblicando una nota del Prof. Chapman sui dati raccolti dall'Università dell'Illinois, dove peraltro NON smentisce quanto pubblicato da tutti i media sulla ripresa dei ghiacci.

Se i dati pubblicati si riferivano ad una sommatoria tra quelli del Polo Nord e del Polo Sud, è comunque vero che rispetto al 1979 quelli del polo nord si sono ridotti di nemmeno un milione di chilometri quadrati, rispetto alle previsioni catastrofiste di una fusione totale entro breve, e quelli del Polo sud avanzano di circa 0,5 milioni, ripeto AVANZANO, non arretrano. Il dato è così imbarazzante per gli ambientalisti catastrofisti che subito si affrettano a pubblicare un'altra dichiarazione di Chapman “questo dato è poco indicativo rispetto alle valutazioni sul riscaldamento globale” e già perchè bisogna aspettare l'estate, quando il ghiaccio naturalmente al polo nord si ritira e farà sicuramente più notizia.
Addirittura Chapman conclude con una battuta che fa quasi sorridere e la dice lunga su quanto continuerà questo tormentone ambientalista: “uno degli effetti collaterali del riscaldamento globale può essere proprio un momentaneo incremento nell'estensione dei ghiacci antartici”.

Avete capito? Qualunque cosa faccia il clima lo fa perchè ha caldo, quindi anche se vedeste i ghiacci avanzare sino alla porta di casa, dovrete pensare che ci stiamo riscaldando…Il punto è che se anche piombassimo in una nuova era glaciale tutti penserebbero ad una patologia del clima indotta dall'uomo, che di colpe ne ha davvero tante, tra cui anche quella di sentirsi “regista” del clima.

E il sole, così tanto snobbato, come la prenderà? Male. Vedete, ha perso anche le sue macchie. Che tristezza. Sarà meglio tenersi questo teporino, perchè se davvero il clima dovesse proporci il FREDDO il popolino viziato non saprebbe proprio come conviverci, visto che sono bastati 40cm di neve per provocare un isterismo colletivo indegno di un paese civile.

Alessio Grosso

Fonte: http://meteolive.leonardo.it/meteo-notizia.php?id=26521