I poteri della mente

I poteri della mente

I-poteri-della-menteIn questa trattazione cercherò di illustrare l’attuale progresso degli studi nel campo della parapsicologia e della psicotronica. In un passato di cui restano numerose testimonianze, l’umanità terrestre aveva i poteri molto più sviluppati.

Oggi mentre cresce indubbiamente la complessità e l’invadenza delle macchine, che comincia quasi a far paura e di fronte agli episodi ufologi in cui extraterrestri ostentano grande perizia nell’usarli, gli scienziati si stanno rivolgendo con grande impegno così come i mistici agli poteri latenti dell’uomo, come mai è successo prima d’ora.

Basti citare l’esempio della SONY: la multinazionale giapponese ha destinato un intero edifico e finanziamenti dedicati allo studio delle facoltà parapsicologiche. (LA MACCHINA DEL TEMPO condotta da Alessandro Cecchi Paonedel Martedì 22/04/1997). Negli Stati Uniti a Philadelphia presso la Temple University c’è dal 1986 il Dipartimento per lo studio delle Discipline di Frontiera, di cui fa parte anche il Professore di storia DAVID JACOBS che si occupa dell’Ufologia. E’ autore dei libri

THE GREAT UFO CONTROVERSY IN AMERICA (1975)  – SECRET LIFE (1992) – THE THREAT (1998).

Molte volte gli scettici hanno cercato di convincere il rettorato a chiuderlo, invano. L’italia in passato era all’avanguardia in queste discipline. Introduco la figura del Dottor Giuseppe Calligaris, grande medico e pioniere della parapsicologia, fin dalla fine del secolo scorso. Egli fece una tesi di laurea che è rivoluzionaria, ancora ai nostri giorni: il Pensiero che guarisce. Molto tempo prima della NEW AGE, Calligaris aveva capito la gravità delle malattie psicosomatiche e l’importanza dell’atteggiamento del paziente che deve fare da medico di sé stesso cominciando a tirare fuori le proprie risorse nascoste.

Calligaris nel suo studio delle placche cutanee, si era già imbattuto nel fenomeno della visione remota. Calligaris ed i suoi assistenti ebbero modo di vedere delle entità umane sul Pianeta Marte. La visione remota consente al sensitivo, dopo una necessaria concentrazione di vedere ciò che accade in un posto lontano a sua scelta e nascosto dalla visione diretta.

Già nel 1924 era uscito in AMERICA il libro del medico JULES ROMAINS EYELESS SIGHT THE EXTRA-RETINAL VISION AND THE PAROPTIC SENSE, tradotto dal francese, che si occupava anche dell’insorgenza di questa facoltà in persone non vedenti. A Parigi ROMAINS fece alcuni esperimenti che furono confermati anche dall’ANATOLE FRANCE, nel 1923. Il celebre scrittore a quell’epoca era uno scettico convinto, tuttavia non evbbe difficoltà a firmare accettando la riuscita dell’esperimento.

Di nuovo una donna non vedente, la russa ROSA KULESHOVA di NIZNHI TAGIL, che aveva acquisito spontaneamente tale capacità fu al centro degli interessi degli scienziati, a partire dalla primavera del 1962 quando il medico scettico JOSIF M. GOLDBERG la segnalò all’Accademia delle Scienze di Mosca. Una versione potenziata della visione remota è il viaggio mentale in cui oltre a vedere lontano è possibile spostare degli oggetto o al limite romperli, mediante psicocinesi, nella località dove il sensitivo sta osservando.

Una facoltà ancora superiore è quella dell’esperienza OOBE o viaggio fuori dal corpo: in questo caso si ha anche un trasferimento dell’io cosciente del sensitivo. Nell’OOBE, come molti di voi sapranno, lo spirito (essenza cosciente, pneumos) ed il corpo sottile (psichè) si staccano dal corpo fisico (soma) e si trasferiscono in un altro luogo, l’essenza si trova in una altra dimensione, energetica e non consistente, tuttavia, come nel caso del viaggio mentale, nel viaggio OOBE è possibile interagire con la realtà fisica tridimensionali di quel posto e modificarla per psicocinesi.

Tra i vari sensitivi che si sono impegnati dapprima nella visione remota e poi anche in proiezioni extracorporee: INGO SWANN. Egli fu accuratamente sottoposto a vari esperimenti a partire dal 1972 presso lo STANDFORD RESEARCH INSTITUTE di SAN FRANCISCO, sotto la direzione di HAL PUTHOFF, RUSSEL TARG ed altri ufficiali statunitensi tra cui il capitano di Marina ROBERT SKILLEN.

INGO SWANN che è stato citato ne “I PADRONI DELLA MENTE” curato da JOHN WHITE ha raggiunto un livello tale di perizia e di precisione che è stato chiamato a sua volta ad addestrare altri sensitivi all’interno delle forze armate statunitensi tra cui Ed Dames. Hal Puthoff fisico e a sua volta viaggiatore fuori dal corpo egli stesso ha lavorato su diversi sensitivi a partire dal 1971 tra cui URI GELLER e PAT PRICE. PUTHOFF ha studiato a fondo anche dal punto di vista teorico e matematico la free energy dal punto di vista della sorgente extradimensionale ovvero l’Energia del Punto Zero.

Le teorie di Puthoff che richiamano le geniali intuizioni di Tesla, sono elencate nella Bibliografia. I sensitivi hanno scoperto basi aliene nascoste sul nostro pianeta, come ad esempio una base nei Pirenei presso Monte Perdido, che l’USAC, con il metodo della regressione cosciente di Antonello Lupino conosceva già da almeno 3 anni. Nell’articolo si accenna anche a: Alaska, Zimbabwe ed Australia.

LA visione remota ed il viaggio mentale sono stati utile anche per procurarsi informazioni sugli alieni, sulle loro basi nel sistema solare, confermando per esempio la massiccia presenza di alieni ostili sulla luna. E’ stata rilevata da Courtney Brown la presenza di macrocefali grigi su Marte, la presenza di alieni rettiliani nel sottosuolo terrestre. Sono state anche “osservati” esploratori alieni pacifici di altre specie come i cosiddetti “ciclopi” monoculari, di cui le riviste ufologiche non parlano.

Ingo Swann ha sempre rifiutato di spiare gli alieni, perché temeva che potessero cercare di possederlo come demoni, durante i suoi viaggi fuori dal corpo. Invece hanno partecipato a questi esperimenti Ed Dames, David Morehouse, oltre a Pat Price.

ED DAMES parlò anche della base di DULCE in New Mexico, di una base sottomarina situata nel Pacifico, al largo del Giappone, all’interno del triangolo del Drago. Occorre essere molto prudenti. Queste informazioni sono state confermate da altre fonti: in primo luogo la regressione cosciente svolta da Antonello Lupino ed in parte da sonde, ad esclusione delle occasioni in cui le sonde in prossimità della localizzazione di una base aliena cessano di funzionare.

Questi dati naturalmente sono ferocemente contestati dagli scettici aprioristici. Il primo programma sistematico americano di impiego di sensitivi per spionaggio, per ammissione di fonti autorevoli tra cui il colonnello John B. Alexander è il PROJECT SCANATE dal luglio 1973 che partiva dall’Istituto Universitario privato di Stanford e si basava sulla sola visione remota.

Nel corso degli anni ’80 ha assunto diversi nomi tra cui “Grill Flame”, “Center Lane” dal 1983, “Sun Streak”.

Nel 1988 fu enormemente potenziato e cominciò a comprendere varie basi e professori universitari ed assunse la denominazione di Project Stargate, sotto la supervisione della D.I.A. Defense Intelligence Agency, non la CIA come è stato scritto erroneamente. C’era una lobby di 5 senatori che hanno fortemente sostenuto i finanziamenti pubblici per questo progetto:

Robert Byrd – West virginia | Daniel Inouye – Hawaii | Ted Stevens – Alaska | William Cohen – Maine | John Glenn – Ohio.

Nel 1995 il progetto è stato chiuso, tuttavia Antonello Lupino sta vagliando l’attendibilità di nuove informazioni concernenti gli attuali progetti che sono derivati dallo Stargate. Sono state rese alcune informazioni relative ai risultati insufficienti relativi allo spionaggio condotto nei confronti di obiettivi russi, cinesi e libici, ma ciò è perfettamente logico, in quanto i sensitivi migliori erano destinati ad osservare gli obiettivi più importanti e cioè gli extraterrestri.

Il Maggiore generale Albert Stubblebine della DIA e sostenitore dell’uso del paranormale a scopi militari ha sposato in seconde nozze con una psichiatra di NEW YORK che aiuta le vittime di presunte abductions aliene, Rima E. Laibow.

Inoltre il progetto era condotto dalla DIA è vedeva una partecipazione limitata dalla CIA con pochi specialisti, tra cui lo scienziato Sidney Gottlieb. Alcuni dei presenti come il Prof. Di Gennaro ed il sottoscritto hanno frequentato l’Istituto Tecnico oppure l’Università in facoltà scientifiche e quindi hanno studiato la termodinamica.

La seconda legge della termodinamica afferma che “non è possibile trasformare integralmente il calore in lavoro meccanico” (ci deve essere una perdita). L’assioma di LORD KELVIN (WILLIAM THOMSON 1824-1907) è: “è impossibile produrre lavoro meccanico estraendo calore da una sorgente la cui temperatura sia uguale a quella dell’ambiente circostante”. L’assioma di RUDOLF E. CLAUSIUS (1812-1888) enuncia: “è impossibile che per una macchina in grado di agire da sola, trasportare, senza l’ausilio di una qualche azione esterna, del calore da un corpo ad un altro che sia ad una temperatura superiore” del 1851. Ogni trasformazione termica è irreversibile”.

NICOLAS L. S. CARNOT (1796-1832) fece un altro assioma: “E’ impossibile, ricorrendo ad operazioni materiali inanimate, derivare effetto meccanico da una qualsiasi porzione di materia raffreddandola al di sotto della temperatura del più freddo fra gli oggetti circostanti”. Tale enunciato viene smentito più avanti da J. L. THRELKELD.

Il frigorifero produce una temperatura più bassa all’interno sfruttando l’alta pressione di un gas particolare che un tempo era il freon, tra l’altro dannoso per l’ozono, ma produce molto più calore all’esterno. Alcuni scienziati particolarmente pessimisti tra cui HERMAN L. F. HELMHOLTZ (1821-1894) hanno formulato la teoria della morte termica dell’Universo e quindi della fine della vita basata sul Carbonio. In realtà, però si tratta di una falsità che viene portata avanti con protervia ed ignoranza.

E’ possibile fare un lavoro spostando del calore da un corpo freddo ad uno più caldo con alcuni sistemi. Il primo è quello della psicocinesi. Quando si sposta un oggetto l’energia cinetica viene dissipata in calore ceduto all’esterno sotto forma della cosiddetta energia libera. Finora i fisici accademici ritenevano che non fosse possibile recuperare il calore ceduto all’ambiente. Invece è possibile farlo tramite la psicocinesi, mediante la quale il calore dell’ambiente viene catturato ed accumulato per muovere oppure deformare degli oggetti.

La realtà del fenomeno della psicocinesi era già stato validamente dimostrato fin dagli anni ’30 da JOSEPH BANK RHINE e da LEONID VASILIEV nell’ex-UNIONE SOVIETICO, tuttavia gli scettici, oltre a contestare la correttezza degli esperimenti evidenziavano il fatto che non era stato spiegato il fenomeno. Inoltre essi risaltavano il fatto che non era possibile indicare l’origine dell’energia necessaria a produrre gli effetti e che comunque se anche se ne fosse individuata la fonte essa sarebbe andata contro la legge della termodinamica.

Ora è stato possibile illustrare questi aspetti e che essi non siano contrarie alle leggi della fisica. Sono stati invece colore che hanno difeso una teoria fasulla con fanatismo e rigidità che sono al di fuori del pensiero scientifico moderno. L’effetto di raccoglimento del calore è stato evidenziato in modo più dettagliato da JAN PAJAK autore del libro il MAGNOCRAFT. Esso è un dispositivo di free energy in grado di trasformare il calore dell’ambiente in elettricità oppure in magnetismo oppure in movimento.

Le prove di laboratorio sono state effettuate a CRACOVIA in POLONIA, a DUNEDIN in NUOVA ZELANDA, a MONACO di BAVIERA in GERMANIA, a BERNA in SVIZZERA, ETC… Per non contare di tutte le altre macchine di FREE ENERGY che funzionano con l’energia del PUNTO-ZERO del vuoto. Già su NEXUS avevamo letto che aveva creato dei superconduttori in grado di mantenere l’intensità di corrente facendo in modo che la potenza elettrica non venisse dispersa in calore nell’ambiente, ma rimanesse elettricità.

Già a BRUCE DE PALMA, JOSEPH NEWMAN, ROBERT ADAMS e PARAMAHAMSA TEWARI hanno incontrato l’opposizione degli scienziati i quali affermavano che le loro macchine sono in contrasto con la SECONDA LEGGE DELLA TERMODINAMICA e degli assiomi ad essa collegati. Quindi oltre all’energia del punto zero che proviene da un’altra dimensione come evidenziato da HOAGLAND, in relazione a MARTE, abbiamo scoperto che è possibile sfruttare l’energia ambientale per produrre elettricità senza effetto serra, anzi ponendo rimedio agli effetti di surriscaldamento. PAJAK facendo analisi storiche ha scoperto la falsità della legge.

Gli oggetti mossi telecineticamente assorbono energia dall’ambiente esterno. L’effetto telecinettico è l ‘opposto dell’attrito: l’attrito trasforma l’energia cinetica in calore e L’Effetto telecinetico assorbe calore ambientale e produce moto.

JAMES CLERK MAXWELL (1831-1879) aveva ipotizzato che fosse possibile che ci fosse un’altra metà della legge che prevedesse un caso STATISTICAMENTE IMPROBABILE, ma non impossibile in cui fosse un rendimento del 100%, in violazione del principio di CARNOT (il diavoletto di MAXWELL) ed invitava i suoi colleghi ed i posteri ad indagare in tal senso.

Nel libro di J. L. THRELKELD THERMAL ENVIRONMENTAL ENGINEERING edito da PRENTICE HALL NEW YORK 1962 viene illustrato come un gas possa essere raffreddato da un forte campo magnetico. Tale espediente è stato messo in pratica per raffreddare le memorie dei computer ben oltre quanto CARNOT & CLAUSIUS avevano previsto. LORD KELVIN, dopo aver parlato per più giorni con TESLA, nel 1902, fu dissuaso in merito a molti argomenti e tra questi rinunciò all’ipotesi della morte termica dell’universo, tuttavia i libri di fisica in cui ho studiato sono scritti come se KELVIN non avesse mai incontrato TESLA.

Appare strano che un errore così grave sia stato mantenuto per così tanto tempo, visto che persino il Diirettore di NEXUS inglese ha affermato su X-FACTOR che le compagni petrolifere sarebbero ben felici di smettere di vendere il petrolio per combustione. JAN PAJAK ha il nome molto simile ad uno studente cecoslovacco che si è autoappiccato fuoco, tuttavia non ha alcuna intenzione di suicidarsi e non si suiciderà mai. PAJAK alcuni mesi fa è stato in ospedale per essere stato investito da una macchina, comunque non è morto. Non vogliamo addentrarci sulle teorie cospiratorie in quanto non vi è alcun fondamento di prova.

Ci dispiacerebbe molto che a qualcuno dia fastidio l’avanzamento della scienza verso una tecnologia a misura d’uomo e in armonia con la biosfera, tuttavia in tal caso continueremo a dare fastidio e in futuro dare più fastidio e daremo molto fastidio. Tuttavia senza scomodare simili apparecchiature basta ricordare i semi. Un qualsiasi seme nel corso della sua crescita compie vari “fenomeni paranormali” e fa talvolta anche l’alchimista.

Intanto un seme comincia a crescere sottoterra senza poter effettuare la fotosintesi. Nel periodo in cui comincia a spuntare il gambo, fin che non raggiunge la superficie, trae energia dall’ambiente e quindi si comporta come un apparato di free energy.

Anche quando diventa una pianta adulta o un grande albero non perde la capacità di raccogliere calore dall’ambiente per crescere, secondo l’Effetto telecinetico. Gli scienziati devono ritornare a studiare la natura come i pittogrammi nei cereali di presunta origine extraterrestre sembrano suggerire. Quindi abbiamo individuato che non solo la free energy è reale, ma che Vi sono due sorgenti: l’energia dell’ambiente e quella del PUNTO-ZERO. Per concludere quest’ultima fonte di energia extradimensionale può essere usata per la materializzazione di oggetti solidi. Se ne cominciò a parlare all’inizio del secolo con TESLA: Egli e sua madre sostenevano di avere delle visioni.

NIKOLA TESLA era in grado di proiettare un apparecchio nell’etere e di visualizzarlo funzionante anche per diversi giorni a livello puramente evanescente. Quindi passava a costruire gli apparecchi nella realtà ed essi funzionavano sempre. Noi non dubitiamo delle visioni di NIKOLA TESLA, benchè il fatto sia insolito e nessun altro oltre alla madre poteva condividere le sue visioni, perché nel nome di TESLA solo depositati circa 700 BREVETTI presso l’Ufficio brevetti degli U.S.A.

RUDOLF STEINER, il fondatore dell’antroposofia, da cui è derivato il movimento filosofico dell’antropocrazia di NICCOLO’ GIUSEPPE BELLIA, ha teorizzato l’esistenza di piu’ di un etere: molte forme di etere a differenti livelli di vibrazioni. Da queste fluttuazioni che sfuggono ai sensi ordinari, sarebbe possibile ottenere oggetti solidi e tangibili per materializzazione. La scienza richiede un rigido protocollo composto da circostanze sotto stretto controllo ambientale e con una ripetizione indefinita dei fenomeni. Ciò è avvenuto nel PROJECT PHOENIX o PROJECT MONTAUK, che purtroppo è segreto. Tuttavia dalla relazione dello scorso anno, sono emerse nuove informazioni. Oltre a PRESTON B. NICHOLS si sono fatti avanti altri 2 americani.

STEWART SWERDLOW ha scritto MONTAUK THE ALIEN CONNECTION. Egli era una cavia del Progetto Montauk, naturalmente è stato sottoposto a ipnosi profonda per dimenticarlo. Poi però è stato rapito dagli alieni. Si è rivolto a NICHOLS per ricordare i missing time e ci è riuscito. Quindi ha ricordato sia gli esperimenti e le maniopolazioni a cui è stato sottoposto da aguzzini umani che da alieni. E’ stato incarcerato e minacciato che se avesse continuato a parlare sarebbe stato ucciso e quindi è uscito dal carcere nel 1998 ed ha pubbliccato un libro.

Il secondo è K. B. WELLS Jr. autore di “THE MONTAUK FILES; UNEARTHING THE PHOENIX CONSPIRACY. Quest’ultimo è un tecnico chelavorava in un settore diverso da PRESTON NICHOLS ed ad un livello gerarchico più basso, quindi aveva contatti più sporadici con NICHOLS, per cui il suo libro è praticamente indipendete dai precedenti libri di MONTAUK.

Entrambi sono stati sottoposti a forme di controllo della MENTE PER DIMENTICARE, TUTTAVIA, essi alla fine hanno ricordato. A PARTIRE DAL 1977 con il sensitivo DUNCAN CAMERON FURONO effettuati gli esperimenti di materializzazione dall’ETERE. C’era una imponente attrezzatura computerizzata collegata con la cosiddetta sedia di MONTAUK che trasmetteva dei segnali in risonanza con il pensiero di DUNCAN CAMERON. La funzione di questi segnali era di potenziare le doti naturali di DUNCAN CAMERON.

Egli pensava ad un oggetto e questo si materializzava nel luogo prescelto. A volte egli produceva una copia esatta di un oggetto che gli veniva dato. Le prime volte gli esperimenti non erano sempre coronati dal successo, in quanto si formava un oggetto fantasma che si vedeva in modo traslucido e non si poteva toccare, come un ologramma. Altre volte l’oggetto rimaneva finchè l’antenna trasmetteva il segnale in sintonia con il pensiero di DUNCAN. Appena il trasmettitore veniva spento l’oggetto svaniva. In alcuni casi l’oggetto prese fuoco spontaneamente, come successe per alcuni marinai dell’Esperimento Filadelfia.

Nel corso di alcuni mesi ottennero la materializzazione certa in tutti i casi. Allora cominciarono un’altra fase del progetto che supera la fantascienza. DUNCAN dovette pensare alla materializzazione di un determinato oggetto in un determinato luogo ed in più ad una determinata ora del passato o del futuro. Per fare questi esperimenti c’era un team apposito che era incaricato di raccogliere gli oggetti ed era tenuto all’oscuro di quale fosse l’oggetto esatto e l’ora di apparizione. Anche in questo caso talvolta l’oggetto non compariva e occorsero alcune settimane per ottenere la totalità dei successi. CAMERON non lo precisa, comunque è probabile che nel corso degli anni abbia sviluppato la capacità di materializzare oggetti senza l’ausilio dell’equipaggiamento elettronico.

La capacità di materializzare gli oggetti ha avuto una conferma parziale nella figura tanto discussa di BAGHAWAN SRI SATHIA SAI BABA. L’astronauta BRIAN O’LEARY ha escluso la possibilità di frode da parte di SAI BABA, anche se la prudenza è d’obbligo. Dalle conoscenza sulla fisica degli eteri che uniscono l’antica saggezza dei VEDA in una veste moderna che comprende un rigore matematico e si riallaccia ai rivoluzionari e semplici esperimenti di RUPERT SHELDRAKE autore della teoria del campo morfogenetico, O’LEARY ha elaborato UNA TEORIA SULLA materializzazione dall’etere, che è stata confermata da SAI BABA, in un colloquio privato.

L’iniziato indiano afferma che queste capacità non sono sua esclusiva prerogativa, ma che tutti gli uomini e le donne nel corso della loro evoluzione spirituale possono acquisire queste particolari capacità. Logicamente se SAI BABA fosse un imbroglione avrebbe tutto l’interesse ad appoggiare queste speculazioni scientifiche che potrebbero dargli una parvenza di rispettabilità presso i paesi occidentali in cui vige un maggiore pragmatismo che talvolta sfocia nel più brutale materialismo.

Tuttavia, se invece BRIAN O’LEARY ha ragione allora gli scettici non potranno impedire una futura età dell’armonia in cui questi poteri si risveglieranno e verranno usati per il bene. Simili fenomeni sono stati raccontati nell’antichità da studiosi dell’archeologia eretica come l’Ing. MARIO PINCHERLE, il quale sostiene che nell’antichità l’uomo era in grado produrre dall’etere almeno i quattro elementi degli antichi: l’acqua, l’aria, la terra ed il fuoco. Inoltre era in grado di modificare per psicocinesi il tempo meteorologico. Poi in seguito tale capacità è andata persa. Questo grave fatto può forse ricollegarsi all’episodio della cacciata dal paradiso terrestre, in cui all’improvviso dopo la cacciata ADAMO ed EVA scoprono di soffrire il caldo, il freddo, la fame è la sete, si tratta forse della perdita di queste capacità.

La prospettiva è utile per i viaggi spaziali. Se in un prossimo futuro questa capacità verrà riacquisita gli astronauti potrebbero oltre ai sistemi tecnologici di supporto vitale di bordo, essere in grado di generare aria respirabile ed acqua per le necessità di bordo. Non possiamo escludere che astronauti extraterrestri non lo stiano già facendo ed in questo modo sarebbero in grado di fronteggiare meglio eventuali avarie.

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