Identified 2 (Identificato)

Siamo purtroppo ormai abituati a vederci passare sulle teste gli avvoltoi della morte. Questa more… mattina, a Sanremo, è stato perpetrato un attacco in grande stile. Decine di aerei sono passati quasi contemporaneamente, disegnando le solite griglie nel cielo azzurro, sino a quando lo hanno coperto completamente con uno strato omogeneo di nubi artificiali (caldo?). Ho trasferito su hard disk uno dei primi aerei ripresi che, tra l'altro, percorreva una rotta nuova (come gli altri…).

A prima vista, sembra essere un velivolo della famiglia degli MD-80 o, perlomeno, ha le sue caratteristiche (due motori posti sulla fusoliera appena dietro le ali). Confrontandolo con l'MD-80, si nota comunque subito che questo tanker ha i propulsori molto più avanti, ma in ogni caso, la sostanza non cambia. Non interessa, a questo punto, capire di che aereo si tratti, visto che saltano subito agli occhi alcuni elementi che prescindono dalle specifiche di qualsiasi modello di aereo commerciale.

Il tanker chimico evidenzia, infatti, tre appendici sub-alari che non hanno forma e dimensioni (oltre che la sporgenza) tipiche degli stabilizzatori posti sotto le ali dei velivoli moderni. Inoltre queste strane appendici sono in numero di tre (3): due sotto l'ala di destra ed una sola (1) sotto l'ala di sinistra. Questo è ben evidente in tutti i fotogrammi del filmato. Non esiste velivolo che possa essere realizzato con un numero dispari di stabilizzatori.

Inoltre, verso la sezione di coda e sul lato destro, è osservabile una sorta di ala verticale. Suppongo sia uno dei due stabilizzatori verticali (visibile) sul tipo di quelli montati dal Boeing 747 modificato che serve per il trasporto degli Shuttle.

Perché montare un profilo alare stabilizzatore così grande su un aereo per il trasporto passeggeri? E', invece, più probabile che questo sia stato installato per dare stabilità ulteriore ad un aeroplano sovraccarico di sostanze da irrorare e non progettato per questi scopi.

Dall'analisi dei fotogrammi delle scie emesse (di tipo non persistente), si ha conferma delle impressioni avute osservando la struttura sub-alare del tanker: infatti le scie, pur essendo i motori in numero di due, sono TRE!

Straker

fonte:www.livevideo.com