Il computer quantistico nella vostra testa

Il Giornale Online
di Ervin Laszlo

Da alcuni anni ad oggi si diffondono voci sul prossimo sviluppo del computer quantistico. Questo è un computer che non richiede un flusso di elettroni per trasportare informazione da un punto all'altro; esso sfrutterà il “teletrasporto”. Il termine si riferisce alla trasmissione istantanea dello stato di un quanto o di un intero atomo, ad un altro in una distanza finita. La trasmissione è istantanea e non richiede la mediazione di elementi contigui: sembra saltare sopra spazio e tempo.

Il teletrasporto è stato provato sperimentalmente dai fisici: è un esempio dell'”entanglement nonlocale” manifestato nel mondo submicroscopico dei quanti. Quando una particella o persino un atomo, è in stato “entangled” con un'altra, si trova in comunicazione istantanea con essa, quindi ciò che accade alla particella o all'atomo, accade anche all'altra. Per esempio, quando in laboratorio una particella viene divisa in due e una metà viene proiettata in una direzione opposta a quella dell'altra, non importa quanto si allontanino tra esse, quando uno strumento di misurazione “interagisce” con una delle due metà, è come se avesse interagito con l'altra. (Questo fu il risultato impressionante dell'esperimento suggerito da Einstein con i colleghi Podolski e Rosen negli anni '30: l'”esperimento EPR”. La scoperta non fu quella attesa da Einstein e non fu la ragione per cui propose l'esperimento, ma quando venne eseguito, circa 40 anni dopo, venne alla luce questo “entanglement nonlocale”.)

Le voci sul prossimo avanzamento della tecnologia dei computer, dicono che gli ingegneri riusciranno a intrecciare un intero set di relè, in modo che teletrasportino l'informazione tra essi “nonlocalmente”. Questo genererebbe un flusso di informazione estremamente più rapido di quanto possibile con l'elettronica attuale. Sarebbe un balzo gigantesco nella velocità di processamento delle informazioni. Il computer quantistico è il computer del futuro o solo fantascienza? Che venga o meno prodotto resta da vedere, ma una cosa è certa: i computer quantistici esistono già. Sono nella vostra testa. Li conoscete come cervelli. Si credeva che il cervello operasse come sistema biochimicio e bioelettrico. Le cellule cerebrali individuali, cosiddette neuroni, trasmettono in schemi coordinati e complessi e le loro scariche chimiche ed elettriche creano una rete che processa l'informazione. In qualche modo, questa informazione (o parte di essa) viene tradotta in “eventi mentali” consci: forme e colori, suoni e altri “dati” dei vostri sensi, ma questo è un problema diverso.

Quello che ci interessa ora è l'evidenza che il vostro cervello non operi solo tramite processamento di informazione biochimica e bioelettrica. Il vostro cervello esegue qualcosa di molto più complesso, rapido e sofisticato rispetto a quanto possa spiegare quel sistema di comunicazione standard. Ogni secondo avvengono migliaia di reazioni chimiche in ogni cellula del vostro corpo e il vostro sistema cerebrale e nervoso si assicura che siano abbastanza coerenti e coordinate, in modo che il vostro corpo possa mantenersi nello stato complesso e altamente improbabile che definiamo vivente. Il vostro cervello è il centro di comando che dirige il flusso di informazione nel vostro corpo. L'informazione precisa ed estremamente coordinata è cruciale per i processi genetici, chimici e fisiologici del vostro corpo. I processi stessi sono basati sull'interazione di molecole ed atomi e particelle subatomiche. Queste interazioni sono in gran parte biochimiche, ma possiedono anche un componente nonlocale.

Le particelle e gli atomi nel vostro corpo sono “entangled” tra loro: ricevono e trasmettono informazione non solo biochimicamente, ma tramite il processo conosciuto in fisica quantistica come “risonanza quantistica coniugata in fase”. Grazie all'esistenza di questo mezzo ultraveloce, ultrasottile, ma enormemente efficiente di trasmissione dell'informazione, il vostro corpo può essere vivo e restare vivo. Il fatto che viene alla luce in fisica quantistica e biologia quantistica, è che il vostro corpo non è solo un sistema biochimico: è anche un “sistema quantistico macroscopico”. Si credeva che i sistemi quantistici esistessero solo a livello submicroscopico, dove i quanti sono nello stato detto “coerente”. Si credeva che le interazioni nelle dimensioni e temperature normali distruggessero la propria coerenza, rendendo i corpi macroscopici “decoerenti”. Questo non è certo. Alcune teorie affermano che reti specificamente organizzate di quanti, per esempio reti in cui le particelle sono “intrecciate”, siano abbastanza robuste da mantenere la coerenza quantistica in dimensioni macroscopiche e temperature ordinarie. Il fatto comunque è che i sistemi viventi mostrano un comportamento molto coerente e spiegabile solo di recente. Le loro cellule e organi risuonano in fase e l'intero organismo vivente sembra obbedire ad una complessiva “funzione d'onda macroscopica”.

L'intuizione che ne emerge è che il vostro corpo non è solo un sistema biochimico: è anche un sistema quantistico macroscopico. Inoltre il vostro cervello non è solo un computer bioelettrico e biochimico, ma anche quantistico. Le cellule del vostro corpo e i neuroni e le reti di neuroni del vostro cervello, sono entangled tra loro. Questo è il motivo per cui il vostro cervello può eseguire funzioni che vanno molto oltre la capacità di ogni sistema biochimico concepibile. Solo con la realizzazione dei computer quantistici potranno esistere sistemi di produzione umana, che si avvicinano alla potenza di processamento dell'informazione del nostro cervello.

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Questa storia è più ampia di una sola scoperta scientifica. Sorgono da essa, domande di interesse pratico enorme. Se il vostro cervello è un computer quantistico, è allora limitato alla gestione di informazione interna al vostro corpo? Potrebbe anche ricevere informazione tramite lo stesso processo di “risonanza quantistica coniugata in fase”, dal mondo esterno al vostro limite corporeo? Questa è una prospettiva che toglie il fiato, perchè l'accesso ad informazione del vostro cervello trascenderebbe il limite dei vostri sensi: il vostro cervello riceverebbe anche informazione “extrasensoriale” (ESP). L'ESP viene ignorata dalla scienza convenzionale Occidentale, trattata come superstizione, ma ora sembra che possa avere base scientifica. La fisica quantistica apre a questa possibilità e le implicazioni sono travolgenti.

Le esperienze ESP testimoniate da medium, sensitivi e non solo da artisti, poeti e profeti, ma anche da scienziati (molti dei quali hanno ammesso che le intuizioni che li hanno portati a grandi scoperte sono arrivate da stati “non ordinari” di coscienza spontanei, dai sogni, dalla meditazione o altri), possono avere una base fisica reale, una base quanto-fisica? Non possiamo escludere questa possibilità. Il computer quantistico nella vostra testa lega tutte le parti del vostro corpo e crea coordinazione e armonia tra esse. Potrebbe anche creare coordinazione e armonia e legare il vostro essere al mondo attorno a voi?

Questa possibilità è di interesse diretto e immediato. Per sopravvivere su questo pianeta abbiamo necessità di un livello di coordinazione e armonia superiore nel mondo umano e tra il mondo umano e la natura e può essere che il computer quantistico nella vostra testa vi permetta intuizioni che vi dirigano in quella direzione. Dopo tutto le persone hanno spesso vissuto per intuizione e in armonia con il loro ambiente. Forse potreste provare ad ascoltare le vostre intuizioni…? Potreste scoprire di vivere più armoniosamente con chi vi circonda e con tutte le cose che vivono e crescono su questo pianeta.

Tradotto da Richard per Altrogiornale.org
Immagine: a sinistra una rete neurale di topo (Mark Miller), a destra l'evoluzione della distribuzione di materia in una regione cubica dell'Universo estesa per 2 miliardi di anni luce http://www.visualcomplexity.com/vc/blog/?p=234 http://www.flickr.com/photos/neurollero/sets/366106/
Fonte: http://ervinlaszlo.com/notebook/2010/02/27/the-quantum-computer-in-your-head/
Vedi: https://www.altrogiornale.org/news.php?extend.6561 https://www.altrogiornale.org/_/content/content.php?content.285