Chi è povero e debole spiritualmente non è capace di perdonare, ma cerca di vendicarsi. Per perdonare chi vi ha fatto del male dovete diventare grandi, ricchi, forti, luminosi; dovete dirvi: sono la vittima, ho il privilegio di lavorare per il bene, per il Regno di Dio, per la luce.
Pensando così e paragonando lo splendore in cui vivete, per aver scelto il cammino del bene, alla miseria ed all'oscurità di coloro che sono ingiusti e cattivi, un sentimento di pietà, di indulgenza e d'amore s'impadronirà di voi, Questa generosità, che non avreste potuto raggiungere con nessun altro mezzo, è facilmente raggiungibile in questo modo. (Omraam Mikhael Aivanhov).
PERCHÈ PERDONARE
Quando noi odiamo una persona siamo legati a lei da un legame emozionale più forte dell'acciaio. Il perdono è l'unico modo per rompere tale legame e ritornare liberi. La persona odiata diventa, pian, piano, il nostro padrone; ci viene in mente di giorno e di notte; ci toglie sonno e serenità e ci priva della gioia di vivere.
Se consideriamo coloro che ci hanno fatto del male come delle persone che (in un momento particolare) hanno agito male nei nostri confronti ma sono pur sempre dei figli di Dio, il perdono non ci sarà difficile. Esse hanno attraversato il nostro cammino per un appuntamento fissato dal Creatore. Dobbiamo ricordare che quando qualcuno ci ferisce lo fa perchè la sua anima stà cercando di accaparrarsi la nostra divina attenzione e la nostra benedizione. Se gliela offriamo cesserà di intralciare il nostro cammino.
È importante notare che il perdono inizia dalla persona che per prima diventa consapevole che vi è stata una offesa. È perciò possibile che il perdono venga chiesto da chi ha agito male, o venga concesso da chi ha subito l'azione malvagia. In entrambi i casi il perdono ha un effetto liberatorio per entrambi.
Qualcuno può pensare di non aver nulla da perdonare. Se nella sua vita compaiono però: confusione, sofferenza, infelicità, miseria, o dei bisogni di qualunque tipo egli è nella necessità di dover perdonare. Vi è un vecchio proverbio che dice: “Colui che non riesce a perdonare agli altri rompe il ponte su cui lui stesso deve passare”. Quando la nostra salute od il nostro benessere, tardano ad arrivare, è necessario concedere il nostro perdono.
Il perdono può spazzare via tutti gli ostacoli che hanno impedito al benessere ed alla salute di arrivare fino a voi.
Il perdono è un potente magnete da cui nessun bene può evitare di essere attratto.
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Libera traduzione tratta dal libro: “The laws of healing” (Le leggi della guarigione) by C. Ponder.
Vi è una legge immutabile ed inesorabile che stabilisce che dove vi è una malattia vi è pure un problema di perdono; è sorprendente come molte persone cercano di guarire senza prima essersi liberati dalle emozioni negative causa profonda della malattia stessa.
Il cancro spesso è l'indicatore di un forte rancore, se non di odio, ed il punto dove è localizzato ci può indicare quale emozione negativa né stata la causa, esempio: amarezza, intolleranza, criticismo esasperato, ecc. La mente è vicina al corpo e le emozioni negative sono una sorgente di intossicazione. Il perdono dissolve le abitudini negative e le memorie che si trovano localizzate nella mente cosciente ed in quella subconscia.
I kahunas delle Hawaii definivano il complesso di colpa come qualcosa che ci divora dall'interno ed avevano elaborato delle vere e proprie cerimonie di guarigione centrate sul perdono.
Il perdonare significa letteralmente “donare per” ovvero dare qualcosa in cambio. Nel perdonare non è necessario che noi andiamo a prostrarci ai piedi dell'offeso. In definitiva perdonare significa lasciar perdere qualcosa che a suo tempo non si è stati capaci di tralasciare. Per perdonare non è neppure necessario che si debba contattare la persona interessata, se ciò capita accettiamolo. Quando avremo perdonato cambieremo i nostri atteggiamenti e questo, di riflesso, farà cambiare i suoi atteggiamenti nei nostri confronti.
Può succedere che in noi vi siano odi e risentimenti sepolti da anni, anche se sepolti essi sono pur sempre in noi ed emanano in continuazione delle energie negative che avvelenano la nostra aura e la nostra salute. È sufficiente persistere con il pronunciare la formula di perdono data più avanti perchè l'intenzione entri nell'anima e, nel tempo, la ripulisca. Tale formula va recitata prima del sonno ed è probabile che necessitino dei mesi affinche la sensazione di essere finalmente liberi entri in noi.
Può anche succedere che giorno dopo giorno affiorino nella nostra memoria dei ricordi del passato aventi un contenuto che il nostro perdono è riuscito a liberare. Meditate giornalmente pronunciando questa formula con intenzione, fiducia e perseveranza, i risultati non mancheranno.
Io perdono qualsiasi cosa, o persona, che possa aver bisogno del mio perdono nel tempo presente ed in quello passato. Io perdono loro con piena intenzione. Io sono libero ed essi sono liberi. Ogni cosa è stata sistemata tra me e loro, per sempre.
Risentimento, condanna, e il desiderio di fargliela pagare, rovinano la nostra salute. Pertanto vanno eliminati se desideriamo ritrovare la pace, la serenità e la salute. Perdonare non è difficile, dobbiamo soltanto acquisire tale abitudine.
UN RIMEDIO SICURO
Oltre a perdonare gli altri noi dobbiamo imparare a perdonare noi stessi l'autocondanna ci priva della salute e ci può causare problemi di tutti i tipi, compresi quelli finanziari.
Charles Fillmore, fondatore del movimento spirituale: “Unity” propone questa formula di perdono dicendo che questo è un trattamento mentale che è garantito per curare ogni tipo di malattia:
* Ogni sera, prima del sonno, siedi per circa 30 minuti e chiedi perdono, mentalmente, a tutti quelli verso cui hai un atteggiamento negativo o antipatia. Se hai dei pregiudizi contro un animale, o ne temi la presenza, chiedigli perdono e mandagli il tuo amore.
* Se hai accusato qualcuno; hai discusso duramente; hai criticato o fatto pettegolezzi; ritira le tue parole chiedendo (mentalmente) perdono alle persone offese.
* Se le circostanze ti hanno portato a delle rotture con parenti (o amici) fai tutto ciò che ti è possibile per resistemare le cose.
* Cerca di vedere tutte le persone come dei puri spiriti che stanno facendo delle penose esperienze in un corpo di carne. Offri loro la tua incondizionata comprensione ed i più intensi pensieri d'amore.
* Non coricarti mai con la sensazione che vi siano nel mondo persone, animali, cose, o situazioni che ritieni essere tuoi nemici. Una formula per un perdono completo potrebbe essere la seguente.
Fonte : http://www.studirosacrociani.com/0mente_serena/articoli_mr/odioranc.htm#IL%20PERDONO