Il segreto di Staphylococcus aureus

Il Giornale Online

A conferma delle ipotesi, vi è un riscontro sperimentale molto preciso: quando gli studiosi hanno modificato alcuni ceppi di S. aureus per impedire la produzione di acido lattico, i batteri non potevano più tollerare la presenza di NO.

Un gruppo di ricercatori dell’Università di Washington ha scoperto in che modo il batterio Staphylococcus aureus, incluso i famigerati ceppi meticillino-resistenti MRSA (methicillin-resistant Staph aureus) resiste alle difese naturali del nostro corpo per iniziare l’infezione.
Ferric Fang, docente di microbiologia insieme con i colleghi Anthony Richardson e Stephen Libby hanno focalizzato l’attenzione sull’ossido nitrico (NO), un antibiotico naturale che le nostre cellule secernono per proteggerci dagli agenti patogeni. Per la maggior parte dei batteri, l’NO crea un ambiente che impedisce ai microbi la respirazione o la fermentazione, cioè i processi biochimici fondamentali che permettono loro di crescere.

Secondo i risultati dello studio, S. aureus possiede un meccanismo grazie al quale riesce a produrre acido lattico in presenza di NO e di mantenere così un equilibrio chimico che gli permette di sopravvivere anche in un ambiente altrimenti ostile. Quando lo S. aureus è esposto all’NO, produce un enzima responsabile della produzione di acido lattico insieme con un altro enzima che converte l’NO in prodotti non tossici.

Fonte: http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/Il_segreto_di_Staphylococcus_aureus/1326305