Il Sole continua a dormire C'è da preoccuparsi?

Il Giornale Online
10/8/2009
di PIERO BIANUCCI

Mentre voi tranquillamente vi abbronzate sulle spiagge, la superficie del Sole rimane ostinatamente priva di macchie e di ogni attività significativa. E’ stato così anche nell’ultima settimana. Si è vista solo qualche modestissima protuberanza e qualche piccola turbolenza nella cromosfera. La foto qui accanto, trasmessa il 7 agosto dalla navicella europea “Soho”, è eloquente.

Questa situazione dura ormai da due anni, tanto da incominciare a suscitare interrogativi scientifici e un filo di inquietudine. Il numero di agosto di “Sky & Telescope”, la rivista di astronomia più diffusa nel mondo, ha dedicato la copertina a questo insolito comportamento della nostra stella. Il titolo semina il dubbio: “Che cosa non funziona nel nostro Sole?”

L’attività del Sole, scoperta da Galileo poco meno di 400 anni fa, si manifesta con macchie più o meno estese sulla sua superficie (fotosfera), con protuberanze, cioè enormi zampilli di idrogeno che si innalzano sopra la fotosfera, e lancio nello spazio di particelle atomiche che viaggiano come minuscoli proiettili alla velocità di varie centinaia di chilometri al secondo. L’intensità di questi fenomeni segue un ciclo di circa undici anni.

Tre anni fa, quando, nel 2006, il ciclo delle macchie solari (il ventitreesimo da quando gli astronomi lo studiano) toccò il minimo, la Nasa e la National Oceanic and Atmospheric Administration riunirono gli scienziati del settore e chiesero loro di fare una previsione sul prossimo ciclo. Vennero fuori dozzine di scenari diversi ma in sostanza gli scienziati, pur concordando nel prevedere la ripresa dell’attività nell’aprile 2007, si divisero in due gruppi: quelli che annunciavano un forte picco di tempeste solari nel 2012 e quelli che pensavano a un picco moderato, sotto la media e un po’ tardivo, intorno al 2013.

Fonte: http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/scienza/grubrica.asp?ID_blog=49&ID_articolo=215&ID_sezione=72&sezione=