Il terremoto e la pace


Può un terremoto che stermina 10'000 persone ispirare la pace? Sembra di sì, e in paesi notoriamente bellicosi, tra di loro, come le due Coree. Allarmati dagli effetti devastanti causati dalle forze della natura che hanno dato origine lo scorso 1 marzo a uno dei più potenti terremoti e maremoti degli ultimi anni, scienziati di Corea del Sud e Corea del Nord hanno inziato a guardare con occhi diversi al vulcano Baekdu. Anche se si trova ben lontano dai confini tra le due Coree e l'ultima volta ha eruttato nel lontano 1909, il vulcano potrebbe non essere spento ma solo “dormiente”, cioè celare ancora nelle sue viscere magma incandescente che, sotto opportune condizioni, potrebbe portare a un'eruzione. Nell'eruzione del 969 d.C le ceneri si spinsero fino al Giappone, lontano alcune centinaia di chilometri.

In caso di eruzione, quindi, le conseguenze potrebbero facilmente farsi sentire anche in Corea del Sud, da cui quindi sono partiti alla volta del Baekdu alcuni scienziati. Anzichè essere bloccati alla frontiera come sarebbe normalmente accaduto, il governo della Corea del Nord ne ha permesso il passaggio, perche' possano studiare lo stato del vulcano insieme a scienziati locali.

Fonte: http://technews.it/CWaGS http://www.physorg.com/news/2011-03-koreas-potential-volcano-threat.html