In Italia il numero delle api si è dimezzato

Tempo fa pubblicammo alcuni articoli sul decremento della popolazione delle api: sembra che la situazione si sia ulteriormente aggravata. Il numero dei preziosi imenotteri continua a diminuire, soprattutto negli Stati Uniti ed in Europa. Le cause sono semplici da identificare: campi elettromagnetici sempre più diffusi e potenti che disorientano le api e forse indeboliscono la loro capacità di ipercomunicare; pesticidi; veleni contenuti nelle scie chimiche. E' stato appurato che in parecchi casi la morte delle api era da attribuire a dosi massicce di metalli. Le chemtrails mietono vittime tra questi insetti: a chi toccherà in un futuro non lontano? Quando qualcuno si sveglierà, sarà troppo tardi.

Proponiamo ora un breve ma agghiacciante articolo sul tema segnalatoci dal gentilissimo Jesus di Planetaesclavo.

In Italia il numero delle api è diminuito della metà nel corso del 2007. E' l'allarme lanciato da un portavoce del Ministero dell'”Ambiente”. Secondo il portavoce, il problema deve essere attribuito ai cambiamenti climatici (sic) ed alla contaminazione degli ecosistemi.

A causa della morte delle api, molte colture di ortaggi e di frutta non sono state impollinate. Come conseguenza, il settore agricolo ha patito un danno di 250 milioni di euro. Una situazione analoga si osserva negli altri stati europei, dove la diminuzione oscilla tra il 30 ed il 50 per cento.

La situazione è peggiore, però, negli Stati Uniti (non è un caso n.d.t.), dove la percentuale va dal 60 al 70.

Fonte:

http://sciechimiche-zret.blogspot.com/