In Perù la biodiversità agricola è in pericolo: prodotti Ogm potrebbero contaminare le varietà autoctone e renderle sterili.

Il Giornale Online
Una coalizione di contadini sudamericani ha lanciato una protesta a livello internazionale contro uno dei giganti delle biotecnologie accusandolo di minacciare con i suoi piani la biodiversità agricola della regione, la sua cultura e sovranità alimentare. Secondo la Indigenous Coalition Against Biopiracy oltre 3000 diverse varietà di patate, alla base della tradizione e dell’esistenza di milioni di persone dell’area andina, saranno a rischio se la multinazionale commercializzerà i suoi tuberi geneticamente modificati.

Il brevetto, che utilizza la tecnologia cosiddetta Terminator, blocca il processo di germogliazione se non viene utilizzato uno specifico prodotto chimico. Il Perù e le Ande sono la culla della diversità varietale per le patate e contano circa 4000 varietà che i contadini hanno sviluppato nel corso di generazioni. I contadini sono preoccupati che le patate Terminator entrino nel sistema produttivo andino, distruggendo la tradizione di selezione e scambio di tuberi e contaminando le varietà locali, impedendone la germogliazione. «Costringere gli agricoltori a dipendere da prodotti chimici che non vogliono utilizzare e impedirgli di fatto di conservare e riusare semi e tuberi – si legge nella lettera emessa dalla coalizione – non fa altro che accrescere il controllo della multinazionale sul sistema cibo a livello mondiale».

La coalizione ha lanciato un appello all’intera comunità internazionale, coinvolgendo il World Council of Churches, che spinge per l’attuazione di politiche a supporto delle comunità più povere del mondo.

24-09-2007

fonte:www.lifegate.it