Intervista A Paola Harris – Gennaio 2008

Intervista A Paola Harris – Gennaio 2008

Come è stato per te venire a vivere negli Stati Uniti, è stato un grande cambiamento?

Paola Harris: Ho la grande fortuna di vivere nella bella città di Boulder. E’ ai piedi delle Montagne Rocciose e ogni volta che guardo dalla finestra di casa mia vedo lo spendido potenziale ecologico del nostro pianeta. Il cielo è limpido e blu e le montagne hanno un qualcosa che ti ispira.

Più che altro per me è difficile, come giornalista e ricercatrice internazionale, muovermi nello scetticismo che, qui negli Stati Uniti, ancora circonda un argomento “di frontiera” come gli UFO. Penso che gli Stati Uniti siano il paese che avrà più da perdere a causa della politica di divulgazione e trasparenza che stiamo perseguendo.

Quando vivevo a Roma ho incontrato un atteggiamento molto più scientifico ed eclettico riguardo a questi argomenti. Lì le ricerche sugli UFO non vengono ridicolizzate e, d’altra parte, non vengono nemmeno commercializzate selvaggiamente come accade in questo paese. Lì non vengono messe in vendita magliette o altri gadgets del genere. Mi manca quello stimolante clima di cooperazione tra varie nazioni, quelle conversazioni e la conoscenza sull’argomento che c’è in Europa e che guarda al fenomeno da un punto di vista planetario! E poi mi manca la cucina Italiana!

E’ consolante sentire che lì l’Ufologia è trattata in maniera più seria. Ci sono stati casi UFO, in Italia o in Europa, di cui non si è ancora avuta notizia qui?

Paola Harris: Gli ultimi anni hanno visto delle fenomenologie molto importanti in Italia. Da quasi quattro anni sfere di luce fuoriescono da una base sottomarina al largo della costa della Sicilia e interagiscono con un paese chiamato CARONIA. Questi fenomeni luminosi influenzano gli apparati elettrici e innescano incendi.

Ci sono stati fenomeni di autocombustione nelle case anche quando l’elettricità era stata disattivata. Inoltre i cittadini hanno avvistato degli UFO ed hanno detto di aver visto strani esseri. Sembra che queste luci si comportino in maniera intelligente e questo mi ha spinto a parlarne nel mio libro “Esopolitica: come parlare ad una sfera di luce?”

Sempre in Italia, a partire dagli anni ’50 fino alla fine degli anni ”70 abbiamo avuto visite di alieni di tipo umano nella città di Pescara e avvistamenti lungo tutta la costa Adriatica. I pescatori si rifiutavano di uscire al largo perchè si vedevano grandi colonne d’acqua che improvvisamente si alzavano dal mare. Pare che lì ci fossero enormi basi sottomarine. Quest’anno un testimone di quegli incontri con gli alieni ha scritto un libro intitolato “Contattismi di Massa” che è già stato tradotto in Inglese.

Intanto a Vercelli, vicino Torino, ho seguito il caso di Maurizio Cavallo che, se è vero, ha dell’incredibile. Questo testimone ha fornito foto e video di astronavi di luce e di alieni di tipo umano. Tutta la storia è consultabile sul mio sito www.paolaharris.com. Credo che sentiremo sempre più parlare di alieni di aspetto uguale al nostro, è come se qualcuno stia attuando un processo di rilascio controllato di queste informazioni.

Ho sentito dire che esiste un rapporto ufficiale del Governo Italiano in cui si ipotizza che “esperimenti militari segreti o tecnologie ALIENE” sarebbero responsabili degli strani fuochi spontanei di Caronia. Prima, invece, la Chiesa aveva parlato di possibili interventi demoniaci. La tua ricerca a che conclusioni ti ha condotto?

Paola Harris: E’ ancora un mistero. Di certo i demoni non c’entrano nulla; lì ci troviamo di fronte ad un fenomeno fisico che ha obbligato l’esercito a far andar via dalle proprie case 140 persone per installare dovunque telecamere di sorveglianza. Personalmente propendo più per l’ipotesi “umana”, cioè che qualcuno stia testando nuove armi segrete.

Non penso c’entrino gli alieni: perchè dovrebbero fare uso di armi fisiche quando dispongono di tecnologie infinitamente più avanzate delle nostre? Quello che mi incuriosisce di più in questa storia è la dislocazione della base sottomarina da cui proverrebero le luci avvistate e il fatto che non ci siano stati danni agli esseri umani ma solo alle cose. Significa che il fenomeno è intelligente e selettivo?

Nessuna persona ha subito danni fisici ma, al contrario, di sono avuti danni materiali per migliaia di euro. Da parte di un membro dei servizi segreti mi è stato confidato che loro hanno le mani legate e non sanno cosa fare. Lui mi parlò di questa storia già due anni fà e allora mi disse che c’entravano gli UFO.

Don Schmitt(The Roswell Witnesses),Paola, Roswell Movie-Paul Davids

Nella tua qualità di giornalista e fotografa, cosa pensi delle foto e dei filmati UFO? Non pensi che oggi sia più difficile smascherare le frodi, visto che tutto può essere manipolato al computer?

Paola Harris: Oggi è quasi impossibile verificare l’attendibilità di foto e video e quelli che ci provano si sono scelti un compito veramente difficile. Per questo motivo io mi focalizzo di più sull’intervista ai testimoni, cercando di capire le loro reali “motivazioni” e cosa sia per loro sia più importante: riferire fatti realmente accaduti oppure mentire.

Per questo motivo cerco sempre di condurre le interviste di persona, faccia a faccia con il testimone, perchè una semplice telefonata può farmi capire ben poco.

A differenza di molti ricercatori, io non sono mai stata una alla ricerca della cosiddetta prova tipo “pistola fumante”.

Non credo che un unico pezzo di metallo potrebbe dirci la verità su Roswell; penso, piuttosto, che l’insieme di tutte le testimonianze coerenti finisca per costituire di per sè la vera prova che andiamo cercando. In realtà di “pistole fumanti” ufologiche ce ne sono moltissime in tutto il mondo.

Un buon esempio di ciò è l’avvistamento collettivo di un UFO sullo stadio di calcio di Firenze avvenuto il 27 Ottobre 1954. Quando l’UFO apparve c’era in corso la partita Fiorentina-Pistoiese e tutti, squadre e pubblico, si fermarono per osservare il fenomeno. Si trattò di un Incontro Ravvicinato del Secondo Tipo perchè l’oggetto fece cadere al suolo una sostanza biancastra denominata “capelli d’angelo” che venne anche analizzata in un laboratorio chimico. In questo caso abbiamo una testimonianza collettiva che costituisce una prova più che evidente della realtà degli UFO!

E il Vaticano?

Certamente il Vaticano è estremamente interessato al fenomeno e il loro osservatorio in Arizona non è stato certo costruito per prevedere il Secondo Avvento!

Quell’osservatorio, diretto da Padre Coyne, dispone delle più sofisticate tecnologie che esistano al mondo. I Gesuiti sono tra quelli che sanno e ho saputo che l’attuale Papa ha accesso diretto alle immense risorse degli Archivi Storici e della Biblioteca Vaticana…Loro sanno come padroneggiare questo fenomeno perchè hanno una grande esperienza nel campo del paranormale come dimostrano, ad esempio, le “Apparizioni Mariane”.

Attualmente abbiamo la grande fortuna di avere Padre Monsignor Balducci dalla nostra parte. Lui ha sempre affermato che il racconto dei testimoni è fondamentale, nelle Sacre Scritture come nello studio sul fenomeno UFO. Egli ci ricorda che nella Bibbia Cristo è chiamato “Re dell’Universo” per ben sei volte e afferma che gli Alieni non possono essere dèmoni, perchè il Demonio non ha bisogno di UFO.

Rivolgendosi al mondo cattolico e al Messico in particolare, ha detto “credere nella Vita Extraterrestre non va contro alcuna religione perchè nelle Galassie Dio ha creato infinite forme di vita che gli rendono Gloria.

Egli pensa che il genere umano si trovi probabilmente ai livelli più bassi dell’evoluzione perchè è ancora capace di far guerre e di nuocere al proprio pianeta. Il fatto che il Vaticano non gli abbia imposto di tacere significa che anche loro sono coinvolti nel processo di divulgazione. Io ho parlato molte volte, in privato, di questi argomenti con Monsignor Balducci a cena perchè lui vive a pochi passi dalla casa che avevo a Roma, a poca distanza dal Vaticano. Ho anche accompagnato Monsignor Balducci alla X-Conference di Washington nel 2005. Siamo buoni amici ma lui sta diventando anziano e non appare più in pubblico spesso come prima.

Di solito, quando George Noory a Coast to Coast mi chiede un’opinione sul fenomeno e mi domanda se si tratti di viaggiatori interstellari, di un fenomeno dimensionale, oppure di viaggiatori nel tempo o di altre infinite possibilità io gli rispondo “si tratta di tutte queste cose messe insieme e anche molto di più!”

Il quadro generale è infinitamente complesso ma, alla fine, l’umanità riuscirà a “connettere tutti i punti”, definizione che ho usato per intitolare il mio primo libro.

Grazie a tutti i viaggi che ho fatto ho capito che il fenomeno è planetario; gli avvistamenti e le “abductions” (ma io preferisco definire queste ultime”contatti”) avvengono dalla Danimarca alla Cina, avvengono in tutto il mondo. Io non ho la minima idea di quale sia il piano degli alieni, non posso capirlo perchè la mia è soltanto una mente umana e mi rifiuto di dare al loro comportamento una connotazione qualitativa tipo “buono o cattivo”. Posso solo dire che il loro comportamento è “alieno”!

Sono certa che siamo osservati e visitati da esseri che provengono da altrove ma preferisco studiare il fenomeno dal punto di vista della nuova disciplina accademica denominata “Esopolitica”. Alfred Webre e il Dott. Michael Salla hanno creato una rete di attivisti in questo nuovo campo di ricerca e l’Istituto di Esopolitica del Dott. Salla tiene lezioni universitarie on-line. In tale nuovo settore accademico io insegno attualmente “come porre domande secondo il Metodo Socratico”. Non ho ancora tutte le risposte ma, come ricercatrice internazionale sugli UFO , almeno penso di aver imparato come porre le domande giuste.

paolaharris.com