Italiani scoprono interruttore molecolare per metastasi tumorali e Hiv

Il Giornale Online

La scoperta potrà avere ricadute importantisia per bloccare a diffusione dei tumori e l'ingresso del virus nelle cellule

ROMA- Ricercatori italiani hanno scoperto un'interruttore molecolare che in futuro potrebbe essere sfruttato per ostacolare le metastasi tumorali e impedire al virus Hiv di infettare i linfociti T, cioè i particolari globuli bianchi che, venendo distrutti dal virus, provocano la perdita della capacità di difendersi da infezioni e tumori.

Gli studiosi che hanno conseguito questo risultato fanno parte del del dipartimento di ematologia, oncologia e medicina molecolare dell'Istituto superiore di sanitá (Iss), di Roma, , coordinato da Cesare Peschle. La loro ricerca, pubblicata su Nature Cell Biology, .ha dimostrato per la prima volta che il miR-146a, un piccolo frammento di Rna con funzioni regolatorie, è in grado di sopprimere la produzione del recettore CXCR4, fondamentale nella produzione delle piastrine, ma anche per il meccanismo di formazione delle metastasi nei tumori solidi e nella patogenesi del virus dell'Aids.

RICADUTE PRATICHE – All'Iss si sottolinea che la scoperta «potrá avere ricadute terapeutiche importantissime sia per lo stimolo della produzione di piastrine, sia soprattutto per l'inibizione della diffusione dei tumori e per bloccare l'ingresso dell'Hiv nelle cellule». «Si tratta di uno studio che apre ampie prospettive terapeutiche – spiega Peschle – infatti abbiamo osservato che nel processo di produzione delle piastrine (megacariocitopoiesi), un decremento del miR-146a determina un aumento del recettore CXCR4, che stimola la stessa megacariocitopoiesi.

Fonte: http://www.corriere.it/salute/08_giugno_23/interruttore_metastasi_hiv_da5bb3b2-4102-11dd-9ccf-00144f02aabc.shtml