Jack Sarfatti in conferenza a Catania: La natura della mente

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“..La “Forza” di Guerre Stellari

Esiste attualmente un intero Universo che si muove attraverso il panorama di un campo di energia senziente Q* (=Quantico). Questo campo di energia senziente Q* è ciò che Philip K. Dick chiamava Valis, acronimo di “Vaste Active Living Intelligent System” (Vasto Sistema di Intelligenza Viva e Attiva).

È quello che Stephen Hawking chiama la Mente di Dio, o ciò che Olaf Stapledon chiama Star Maker (costruttore di stelle), o quello che I. J. Good chiama GOD(D), mentre Gene Roddenberry e i produttori di “Star Trek” lo chiamavano Il Q-Continuum.

Il campo di informazione di Bohm fu chiamato “La Forza” nel film “Guerre Stellari”. Ecco perché io uso ogni tanto la definizione di John Archibald Wheeler di Forza-senza forza, dove forza è la forza della meccanica newtoniana, e la Forza è l’influenza non-meccanica dell’informazione quantica obiettiva sulla geometria materiale classica. Ricordate, noi continuiamo ad avere il problema tempo, avendo a che fare con la gravità quantica. Deutsch lo definisce il problema rompicapo.

Wormholes e tunnel spaziali

Comunque, le diverse istantanee di differenti momenti di tempo possono essere connesse fra loro da tubi traversabili, o wormholes (faglie o buchi nel tessuto spazio-tempo), tenuti aperti da invisibili campi fisici. Questo permetterebbe di viaggiare nel passato, generando un tipo di insieme di istantanee (ossia diversi momenti di tempo) collegate tra loro, che Deutsch chiama Multiverso. Analizzando l’Universo in maniera grezza (affidandoci solo alla fisica classica, N.d.R.), non riusciamo a vedere i tubi o i warmholes traversabili che collegano le diverse istantanee temporali su scala sottile. Intendo dire che l’imboccatura di un tunnel spaziale larga qualche chilometro è zero, in una scala anche di pochi anni luce. Così il Valis, o campo di energia senziente post-quantica, sta guidando l’attuale istantanea grezza (il presente, N.d.R.) che stiamo vivendo come il nostro Universo in espansione, almeno finché la retro-azione provocata da questa geometria della materia in evoluzione non la modificherà. Questa sarebbe la co-evoluzione della Mente di Dio con l’Universo materiale. Questo è simile alla visione di Teilhard de Chardin, che ci fa capire che i viaggi temporali nel passato (che hanno una consistenza propria), sono coinvolti globalmente, su una scala sottile, con i fenomeni più grezzi, nella costruzione della realtà…”

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