La Chiesa, il Diavolo e la paura del libero pensiero

Il Giornale Online
di Luk
Inviata da skorpion75

Si rincorrono voci sempre più insistenti, anche se ultimamente smentite da alcuni addetti vaticani, secondo le quali il Papa si starebbe preparando ad emanare precise direttive alle diocesi affinché reclutino preti esorcisti col compito preciso di vigilare sulla presenza del demonio nelle comunità parrocchiali.

Anche se la notizia è da prendere con le pinze, viste le ricordate smentite, non c’è dubbio che si tratta di un segnale allarmante che mostra in maniera lapalissiana che la Chiesa si sta per incanalare verso una china pericolosa che non promette nulla di buono.

Intendiamoci, qui non si tratta di negare la presenza di Satana, del resto molti Papi prima di questo odierno non hanno mai avuto dubbi sulla realtà diabolica, penso a Paolo VI o ad altri Papi, che adesso non ricordo, che hanno più volte ribadito il loro convincimento sulla esistenza e presenza demoniaca nel mondo.

Non intendo pertanto addentrarmi su una discussione teologica in merito all’esistenza e presenza del Demonio, quel che intendo invece sottolineare è che queste voci segnalano un arretramento vistoso verso una concezione della vita che sa molto di medievalismo.

Nell’oscuro periodo medievale, infatti, percorso da eresie più o meno pericolose per le autorità “cristiane”, il Demonio veniva “evocato” ogni volta che uno spirito libero dava una propria interpretazione della vita diversa da quella ecclesiastica, in sostanza il ribadimento delle scorribande sataniche nel mondo era funzionale allo scopo di bloccare sul nascere il progresso scientifico e umanistico verso una liberazione ed emancipazione delle coscienze da dogmi che si ritenevano errati ed impositori.

Dopo tanti secoli trascorsi (si direbbe invano) e dopo tanti eccidi di eretici motivati spesso appunto dal timore o meglio dal sospetto cattolico dell’infiltrazione demoniaca nelle loro menti (ma in realtà forse si trattava di un preciso piano teso alla soppressione di quegli intellettuali che davano segnali evidenti di volersi distanziare dalle direttive vaticane in materia culturale e spirituale), mi sembra che adesso, Dicembre 2007, si voglia ritornare alla pratica della caccia alle streghe per cercare di impedire un ulteriore allontanamento della mente umana da una concezione della vita imperniata sull’ingabbiamento della spiritualità e del libero pensiero.

Con ciò non mi sogno neppure di affermare che il progresso scientifico sia tutto rose e fiori (su questa questione ritengo che il Papa fa bene a ribadire il suo pensiero), il fatto è che in questa critica viene coinvolto anche il progresso umanistico-culturale con la sua enorme carica di spiritualità e questo lo ritengo un fatto di una gravità inenarrabile.

L’uomo ha bisogno di pensare liberamente lontano da qualsiasi imposizione dogmatica, ha bisogno di essere lasciato libero nel campo della sua formazione culturale (qui la scienza c’entra fino a un certo punto), altrimenti si corre il rischio di mozzare le sue ali facendone uno schiavo di altri schiavi; l’uomo ha bisogno che la sua spiritualità venga lasciata esprimersi contro qualsiasi tentativo di ingabbiarla in questa o quella religione, essendo essa un valore di gran lunga più importante di qualsiasi imposizione religiosa, fosse pure quella cristiana.

Avverto quindi il rischio tangibile in queste voci, sapientemente smentite per non creare il panico di un ritorno al medioevo, che si voglia instaurare da parte della Chiesa una nuova dittatura orwelliana tendente all’incapsulamento della spiritualità umana “indipendente” all’interno di una cornice “istituzionale-ecclesiastica” che ne impedisca la libera manifestazione, perché è proprio qui il punto, la paura della Chiesa di vedersi sfuggire i suoi fedeli allorché questi prediligano una propria visione religiosa a quella da essa proposta.

Termino le mie riflessioni con una domanda pesante quanto un macigno: la spiritualità è appannaggio solo della Chiesa cristiana, oppure non si individua quale valore assoluto del tutto sganciato da qualsiasi Istituzione religiosa?

Fonte: www.cospirazione.net

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Esclusivo – Parla Monsignor Andrea Gemma, il Vescovo esorcista: “Satana teme Benedetto XVI perchè sa che è il Papa giusto per la lotta agli inferi”

di Gianluca Barile

CITTA’ DEL VATICANO – “E’ una tragedia: Benedetto XVI è ancora più forte, è ancora peggio di Giovanni Paolo II”. E’ stata questa l’accoglienza riservata da Satana al Cardinale Joseph Ratzinger poche ore dopo la sua elevazione alla Cattedra di Pietro, nell’aprile del 2005. Il Diavolo, per l’esattezza, parlò per bocca di una donna – posseduta – sottoposta ad esorcismo da Monsignor Andrea Gemma, Arcivescovo Emerito di Isernia-Venafro, uno dei pochi prelati, se non il solo, ad esercitare il ministero della liberazione dal Maligno, che ha raccontato l’aneddoto in questa intervista esclusiva concessa a ‘Petrus’ di ritorno da un pellegrinaggio a Lourdes.

Monsignor Gemma, il Diavolo non sembra proprio aver gradito l’elezione di Benedetto XVI…

“Esatto. Me lo confermò lui stesso, il ‘signor malefico’. E questa sua espressione non mi meravigliò. Non bisogna dimenticare, infatti, che il Cardinale Ratzinger ha sempre combattuto il Maligno e messo in guardia l’umanità dai pericoli del Demonio”.
Eccellenza, a conferma di quanto Lei dice, si parla con insistenza di una possibile istruzione del Santo Padre per obbligare i Vescovi a nominare un numero stabile di esorcisti diocesani.

“Volesse il cielo che il Papa preparasse questo documento, ce n’è davvero bisogno! Quando ho appreso la notizia, ho gioito. Ed ho avuto la conferma che Benedetto XVI è il Papa giusto per affrontare in questa epoca la battaglia contro Satana. Che Dio lo conservi a lungo sul trono di Pietro! Avevamo proprio bisogno di Lui. Basti pensare già al fatto che è stato l’unico Papa in tutta la storia a lodare e ad incoraggiare pubblicamente gli esorcisti per il ministero loro affidato”.

Qualcuno ha però manifestato scetticismo verso l’istruzione…

“Si tratta di ignoranti! Chiederò personalmente un’udienza privata al Santo Padre per sollecitare la pubblicazione di questa nota e per chiedergli di continuare ad essere al nostro fianco. Sì, c’è bisogno che i Vescovi nominino almeno un esorcista fisso per ogni Diocesi!

Sono certo che il Santo Padre non deluderà le attese di chi si attende questa forte iniziativa”.

Il fatto che si parli di un richiamo all’obbedienza da parte di Benedetto XVI ai Vescovi perchè deleghino stabilmente degli esorcisti, denota una grande carenza in materia.

“Purtroppo è così. Devo dire che ha ragione il mio amico Padre Gabriele Amorth quando sostiene che molti Vescovi sono i primi a non credere all’esistenza del Demonio. Lo posso testimoniare anch’io: da 16 anni, da quando mi è stata conferita la dignità episcopale, mi avvalgo della facoltà di esorcizzare in prima persona, ed ho ricevuto poveretti provenienti da ogni parte d’Italia per essere liberati dal Maligno perché nelle loro Diocesi il Vescovo è scettico o eccessivamente prudente e non nomina nessun esorcista. E il Diavolo se la ride. Pensi, quasi sempre mi dice: ‘Sei solo, sei l’unico, gli altri Vescovi non credono neanche all’inferno, se tutti facessero come te, se tutti esorcizzassero, noi spiriti maligni saremmo spacciati. E anche il Papa è isolato in questa lotta’. Credo non ci sia nulla da aggiungere…”.

Monsignor Gemma, una bella soddisfazione personale per Lei, ma per la Chiesa è allarmante: Satana è soddisfatto dell’assenza di esorcisti e dell’incredulità del Clero.

“Già. Veda, io non voglio giudicare i miei confratelli Vescovi, ma mi chiedo: dove è andato a finire il Catechismo della Chiesa Cattolica (la cui ultima versione è stata peraltro curata proprio da Benedetto XVI quando era ancora Cardinale)? In esso è scritto chiaramente che Satana esiste in tutta la sua pericolosità e chi non crede nella sua esistenza è fuori dalla Chiesa. Mi domando: questi Vescovi, e i sacerdoti che come loro non credono nel Demonio, hanno letto il Catechismo? Possibile che non ricordino neanche il capitolo 12 dell’Apocalisse, quello in cui San Giovanni parla del dragone rosso? Sarà ignoranza, sarà distrazione, ma certe omissioni contribuiscono a disorientare e a far essere la Chiesa sempre più esposta agli attacchi delle potenze infernali. E poi, come è attuale quel grido d’allarme lanciato negli anni ’70 da Paolo VI: il fumo di Satana è entrato anche nella Chiesa, la Casa di Dio”.

Intanto la gente corre dai maghi…

“Ed è proprio così, lo scriva a chiare lettere, che si diffondono principalmente le possessioni diaboliche. I maghi – io non faccio distinzione tra magia bianca o nera – invocano Satana per esaudire le richieste dei loro clienti. Ma, sempre, prima o poi, il Diavolo presenta il conto. Cosicché chi è andato da un mago, inizia ad essere vessato, ossessionato o addirittura posseduto dal Maligno. E nel frattempo i maghi, quelli veri, quelli dediti all’occultismo, incuranti del fatto che si dannano l’anima, si riempiono i portafogli con la complicità del Maligno e le sofferenze di poveri sventurati”.

Eccellenza, anche le sette sataniche sono in netto aumento e coinvolgono particolarmente i giovani.

“Tutta colpa della perdita dei valori alti. Ormai la gente, e in particolar modo i giovani, non crede più all’esistenza del giudizio finale, del Paradiso, del Purgatorio e dell’Inferno. Si vive come non si dovesse mai morire o come se tutto dovesse finire con la morte. La Fede si è raffreddata, non ci sono più valori: anziché andare dai sacerdoti si va dai maghi, si predilige il profano al sacro, l’occultismo alla preghiera. E’ bene che si sappia che anche con l’adesione alle sette sataniche si rischia di essere posseduti dal Demonio, con tutto ciò che ne deriva in termini di patimenti fisici e spirituali. Non bisogna dimenticare, infatti, che chi è posseduto o vessato dal Diavolo va incontro ad atroci sofferenze”.

Monsignor Gemma, cosa stiamo vivendo? Quest’epoca sembra degenerata. Genitori che uccidono i figli e viceversa, violenze di ogni tipo, guerre…

Siamo tutti in lotta contro Satana. Questo perfido essere sta tentando in maniera disperata e spregiudicata di conquistare il mondo e chi lo abita; nulla di nuovo, Gesù stesso ci dice che la battaglia durerà sino alla fine dei tempi. Ma noi non dobbiamo scoraggiarci o demordere, ma reagire pregando, affidandoci al Signore e proclamando la Verità”.

Proprio come ci esorta a fare il Santo Padre Benedetto XVI…

Il fatto che Satana abbia paura del Papa, vuol dire che è sulla strada giusta. Che Dio guardi e protegga il Santo Padre Benedetto XVI! Non tutti sanno che Giovanni Paolo II è molto invocato negli esorcismi, e il Diavolo soffre molto all’udire il suo nome. E’ dunque confortante che Benedetto XVI venga considerato dagli spiriti maligni un avversario addirittura più pericoloso, letale e potente del suo venerato predecessore”.

Fonte: http://www.papanews.it/#a