La melanzana OGM scatena il caos in India

Il Giornale Online9 Febbraio 2010

La melanzana OGM, chiamata “Bt brinjal”, sembra essere un argomento che scatena l'ira dell' intera popolazione indiana. L' India ha oltre 2000 varietà di melanzane da almeno un millennio, ma la Bt brinjal è una melanzana geneticamente modificata attraverso l'introduzione del batterio Bacillus thuringiensis, e presto sarà disponibile sul mercato indiano grazie all'autorizzazione che sembra essere in arrivo dal ministro dell' Ambiente Jairam Ramesh. Perchè tanto casino? Perchè la melanzana OGM non sembra essere adatta al mercato, e sembra che le pressioni della Monsanto, multinazionale agricola dall'enorme potere finanziario, sia la causa principale della possibile commercializzazione della Bt brinjal. La melanzana brinjal è molto comune in India, Paese che conta su una produzione di circa 8.4 milioni di tonnellate di brinjal.

La versione transgenica della brinjal è prodotta dalla Mahyco (Maharashtra Hybrid Seeds Company), compagnia indiana in collaborazione con la Monsanto, azienda multinazionale che detiene circa l'84% del mercato dei semi di organismi geneticamente modificati, e che assieme alle altre 4 potenze internazionali (DuPont, Syngenta, Bayer, Dow) ha il controllo del 35% del mercato mondiale di semi. Se è vero che la modifica del patrimonio genetico della Bt brinjal consente di migliorare la resa del 50% grazie ad una maggiore resistenza agli insetti, la Bt brinjal tuttavia pare possa provocare dei problemi non indifferenti, come la resistenza ad alcuni antibiotici, oltre che disturbi fisici legati all'apparato digerente: si va dalla diarrea ad alterazioni ormonali ed epatiche, secondo quanto afferma il Committee for Indipendent Research and Information on Genetic Engineering (CRIIGEN). Ecco un elenco degli effetti nocivi che la Bt brinjal avrebbe sull'organismo umano, stilato dal professor Gilles-Eric Seralini del CRIIGEN:

* La Bt brinjal produce una proteina che provoca resistenza agli antibiotici. Oltre al fatto di essere pericoloso per l'essere umano, indica anche che la tecnologia degli OGM si è evoluta a tal punto da poter intervenire sui geni che regolano la resistenza degli antibiotici
* La Bt brinjal sembra avere il 15% in meno delle calorie di una melanzana tradizionale, e differenti alcaloidi rispetto alle melanzane brinjal non OGM. Contiene 16-17 milligrammi/kg di insetticida Bt, che negli animali provoca modifiche chimiche alla composizione del sangue.
* Sono stati osservati cambiamenti nel peso e nella produzione di latte nelle mucche come se fossero sottoposte al trattamento con ormoni (il cui utilizzo fu proibito anni fa per la loro tossicità)
* I ratti alimentati con Bt brinjal hanno sperimentato diarrea, aumento della necessità di acqua, calo di peso del fegato.

Secondo Seralini “Tutto questo fa pensare che la Bt brinjal sia inadatta per il consumo da parte di esseri umani. La melanzana OGM non può essere considerata sicura come la sua controparte non geneticamente modificata.” Aggiunge inoltre che i test tossicologici hanno avuto luogo per non più di 90 giorni, il che non consente di poter stabilire gli eventuali effetti nocivi a lungo termine, come ad esempio lo sviluppo di tumori o di altre patologie.

La modifica genetica della melanzana in questione prevede l'inserimento della tossina “Bt”, derivata dal batterio Bacillus thuringenesis, tossina che non è mai stata autorizzata per la somministrazione a mammiferi, e [link=http://www.i-sis.org.uk/GMeggplant.php]nota per essere dannosa per l'organismo.[/link] La tossina contenuta nella Bt brinjal pare essere il mix di due tossine differenti, la Cry 1 Ab e la Cry1Ac. La Monsanto e la Mahyco, durante i loro test di tossicità (compiuti tra l'altro su insetti non-campioni per rilevare l'eventuale pericolosità per l'essere umano) hanno sperimentato soltanto la singola tossina Cry1Ac. La tossina Bt inoltre sembra essere presente anche in altri prodotti della Monsanto, come il Bt cotton o il Bt corn. Quello di cui tuttavia pochi parlano è degli altri effetti deleteri dell' introduzione degli OGM in India e sulla sua economia agricola. Ecco un esempio:

Shankara, come altri milioni di agricoltori indiani, ha ricevuto la promessa di avere un raccolto enorme se fosse passato dall'agricoltura attraverso semi tradizionali all'utilizzo di semi OGM. Incantato dalla promessa di ricchezze future, si è fatto prestare dei soldi per poter comprare i semi OGM. Ma quando il raccolto è fallito, è rimasto soltanto con debiti, senza alcun introito. A quel punto Shankara è diventato uno dei circa 125.000 agricoltori a togliersi la vita come risultato dell'utilizzo del suolo indiano come studio sul campo delle colture geneticamente modificate.
“Siamo rovinati ora” dice la moglie di altro contadino “abbaimo comprato 100 grammi di Bt Cotton. Il nostro raccolto è fallito per due volte. Mio marito è quindi caduto in depressione, è andato fuori nel suo campo, si è sdraiato nel cotone ed ha ingoiato dell' insetticida”.

[link=http://www.sourcewatch.org/index.php?title=Monsanto_in_India]Monsanto in India[/link]

La protesta si sta diffondendo a macchia d'olio in India. Non solo per i danni che la Bt brinjal provocherebbe alla salute, ma anche per la possibilità che la legalizzazione di questa melanzana possa portare all'introduzione nell'agricoltura indiana di altri OGM non sottoposti a regolari controlli di sicurezza.

AGGIORNAMENTO:
Il Ministro dell' Agricoltura ha ceduto alle pressioni della popolazione e degli scienziati coinvolti nella protesta, bloccando temporaneamente l'introduzione della Bt brinjal

[link=http://economictimes.indiatimes.com/News/Economy/Agriculture/Government-decides-against-Bt-Brinjal/articleshow/5552374.cms?curpg=1]Government decides against Bt Brinjal[/link]

Fonte: http://www.ditadifulmine.com/2010/02/la-melanzana-ogm-scatena-il-caos-in.html