La Nasa ha 50 anni. E crede agli Ufo

Il Giornale Onlinedi Mariuccia Chiantaretto

Washington – La Nasa compie 50 anni e ha ancora tanta speranza di stupire con le sue conquiste. E con anche qualche rivelazione scomoda. «Gli alieni esistono», ha svelato pochi giorni fa un ex astronauta Nasa. Una dichiarazione choc che spezza una tradizione di sobrietà mantenuta dall’agenzia fin dal 29 luglio 1958, quando il presidente Eisenhower con un firma in calce al National aeronautics and space act ha sanzionato l’esistenza della Nasa. L’agenzia che oggi spegne 50 candeline ha nel suo dna un’altra data: il 4 ottobre 1957 quando i russi hanno lanciato la sonda Sputnik.

Per gli americani significava che Mosca li stava superando nel campo tecnologico in piena guerra fredda. Un anno dopo la Nasa partiva con 4 laboratori e 80 dipendenti, compreso Wernher Von Braun, l’inventore dei razzi nazisti che bombardarono Londra.

Il 5 maggio 1961 Alan Shepard, col progetto Mercury è diventato, con un volo di solo 15 minuti, il primo americano dello spazio. John Glenn il 20 febbraio 1962 è stato il primo americano a completare un’orbita attorno alla Terra. Nel 1963 è stata la volta del progetto Apollo. Nel progetto si fondeva quanto di più americano ci possa essere, dal culto dell’eroe a quello degli spazi infiniti, come in un romanzo di James Fenimore Cooper. Nel 1967 l’Apollo I si è incendiato per un corto circuito durante un corso di addestramento a Cape Canaveral provocando la morte di tre astronauti.

Dopo i voli dell’Apollo 8 e 9 attorno all’orbita della Luna, il 20 luglio 1969 l’Apollo 11 è atterrato permettendo la famosa passeggiata di Neil Armstrong. Quando appoggiò timidamente il primo piede umano sulla Luna in Italia erano le 4,57 del 21 luglio 1969. L’America tirò un sospiro di sollievo e si sentì di nuovo grande. Ne aveva bisogno, perché nel frattempo erano iniziati gli anni del Vietnam. La Nasa divenne quindi il simbolo della Maggioranza silenziosa che lavorava invece di protestare e che aveva portato alla Casa Bianca, mesi prima, Richard Nixon.

Di pochi giorni fa poi è la notizia più sconvolgente, la più affascinante e inquietante. «Ho visto gli alieni». La dichiarazione arriva da Edgar Mitchell, l’astronauta che ha camminato sulla Luna. Lasciando tutti a bocca aperta ha dichiarato: «Li ho visti, hanno occhi enormi e allungati, sono buoni, ma la Nasa vuole nascondere tutto». Una pugnalata alla schiena per l’agenzia. Che incassa e pensa al futuro: entro fine anno l’ultima sfida, lanciare il Lunar reconnaissance orbiter per raccogliere dati orbitando attorno alla Luna.

Fonte: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=279412