La parola a Biagio Russo libero ricercatore

La parola a Biagio Russo libero ricercatore

Lo scopo della mia attività di ricerca è essenzialmente uno: accendere, in tante persone, la curiosità e la “fiammella illuminante della conoscenza”, cosicché ciascuno possa poi decidere se seguirla o meno. Liberamente.

Proprio per questo sono in continuo viaggio, sia fisicamente, per condividere con chi lo desidera i miei risultati raggiunti, sia con la mente, per appagare la mia sete di conoscenza, cercando ogni traccia della Verità, a ritroso nella storia delle origini.

Allo stesso tempo, proprio facendo perno sulla consapevolezza delle difficoltà insite nel mio percorso di ricerca, so di non essere portatore di alcuna verità assoluta e di non avere soluzioni certe da dare agli altri.

Come dico spesso, però, la mia bisaccia è piena di “semi”; semi del dubbio, quindi, perché dubitare è l’unica attività capace di smuovere acque stagnanti e certezze rassicuranti.

La “scomodità” del dubbio è dunque il primo step con cui ognuno di noi, me compreso, deve confrontarsi quando ritiene che le soluzioni offerte dalla cultura di appartenenza non lo soddisfano pienamente, che i “conti non tornano”, e che quindi bisogna avvalersi di strumenti autorevoli verso i quali orientare i propri interrogativi.

È mia consuetudine, a questo scopo, mettere a disposizione dei miei lettori tutti i riferimenti, testuali e non, a cui ho fatto ricorso per la composizione dei libri, affinché possano cercare e trovare da soli le risposte alle proprie perplessità.

L’auspicio è sempre il medesimo: ad ognuno il proprio cammino di conoscenza o, in altri termini, ad ognuno il proprio “viaggio”. Il libero arbitrio d’altronde è anche questo.

Biagio Russo


Biagio RussoBiagio Russo è nato in Umbria ed è cresciuto in Toscana. Qui ha trascorso la sua gioventù come musicista, trasformando in professione una delle sue grandi passioni; gli studi tecnici lo hanno poi portato a lavorare nel mondo finanziario-bancario.

L’interesse per l’ignoto, per la storia dell’uomo e per i misteri delle antiche civiltà sono stati, però, il filo conduttore e l’amore irrinunciabile della sua vita e ne ha affrontato gli studi sempre con apertura verso tutte le possibilità, anche le più inattese o scomode.

Spesso considerato un sumerologo, ama invece definirsi libero ricercatore dei misteri con una particolare attenzione per il mistero e per i Sumeri, ritenuti custodi di straordinarie conoscenze.

Scrittore e saggista, ha ad oggi pubblicato due libri: “Schiavi degli Dei – L’alba del genere umano” (marzo 2010 – Drakon edizioni), resoconto della sua indagine meticolosa ed appassionata sulle origini dell’uomo, e “Uomini e Dei della Terra” (giugno 2016 – Drakon edizioni), che ne rappresenta idealmente la prosecuzione con un taglio specifico sulle figure degli Anunnaki.

Con i risultati delle sue nuove ricerche, Biagio Russo scuote le convinzioni diffuse e oramai irrigidite su queste tematiche e condivide con il lettore riflessioni dirompenti che stimolano un cambiamento del punto di vista; cambiamento necessario per riconquistare, come uomini, la libertà di queste nostre esistenze, frammenti di una realtà straordinariamente complessa, collegata, interdipendente.

Realtà dove scienza moderna e spiritualità antica si ritrovano, tanto da poterne cogliere la grandiosità.

Conduce conferenze e seminari in tutta Italia per la costruzione di un percorso di crescita personale, con la convinzione che scienza e spiritualità non siano mondi così inconciliabili. Collabora con varie riviste specializzate e testate radio-televisive nazionali.