La peste delle rane

La peste delle rane

La peste delle raneLe rane di tutto il mondo sono flagellate da una grave epidemia di micosi, la Chytridiomycosis. La malattia sta attualmente mettendo in serio pericolo la sopravvivenza di un terzo degli anfibi di tutto il mondo. Ora, un team di ricercatori della James Madison University, diretti dal dottor Reid Harris, sostiene che solo i probiotici potrebbero forse debellare la malattia. Essi hanno scoperto più di 20 probiotici capaci di sopprimere il fungo in una provetta di laboratorio (Petri).

I probiotici sono batteri che si auto producono allo stesso modo di quelli che si trovano nei fermenti lattici. Essi hanno un ruolo positivo sulla salute dell’essere vivente che li ospita. Ad esempio, i fermenti lattici rafforzano la flora intestinale.

Nel dorso delle rane – spiega il dottor Reid Harris – si può trovare una miriade di mini-ecosistemi ospitanti dozzine di batteri (Peste delle rane).

Tra le tante specie le probabilità di individuarne molte più delle 20 individuate, capaci di eliminare il fungo, è abbastanza palese. Gli studiosi hanno svolto una prima serie di esperimenti con due di questi batteri, il “Pedobacter cryoconitis” e il “Pseudomonas” su salamandre ottenendo dei risultati molto soddisfacenti.

Va ricordato che le salamandre sono molto più resistenti, esse non vengono uccide dal fungo del chytrid. Tuttavia, secondo i promotori della ricerca, esse erano la specie più adatta per la prima fase della sperimentazione in quanto hanno caratteristiche molto comuni alle rane.

Secondo il dottor Reid Harris questi soddisfacenti risultati, ottenuti con le salamandre, provano la potenzialità dei probiotici. La prossima serie di esperimenti coinvolgerà le rane, la specie più suscettibile al fungo. La rana muscosa di montagna (yellow-legged frogs) verrà curata con due tipi di batterio. Inizialmente gli esami verranno condotti in laboratorio, ma l’obiettivo è quello di poter sperimentare direttamente sul campo entro breve tempo.

I promotori dello studio enfatizzano il fatto che i probiotici potrebbero essere efficaci solo parzialmente in quanto non si è scoperta la vera causa di questa epidemia mondiale che sta decimando le rane, spiega il dottor Reid Harris. Se le cause di questo grande problema sono derivate dall’attività umana che rende le rane più vulnerabile al fungo del chytrid, ciò potrebbe ad esempio incutere elevato stress alle rane, l’impiego dei probiotici potranno risolvere il problema solo parzialmente, conclude il dottor Reid Harris.

Enrico Loi
newscientist.com