La pubblicità diventa una nuvola

Il Giornale OnlineGli striscioni pubblicitari attaccati agli aerei a bassa quota? È storia vecchia! Ora la pubblicità in quota ha l'apparenza delle nuvole: è una schiuma leggerissima e “scolpita” su misura per riprodurre loghi, scritte, prodotti, personaggi. È la nuova frontiera della comunicazione pubblicitaria. Ma com'è fatta questa schiuma? È pericolosa per l'ambiente? Abbiamo indagato, e…

di Andrea Porta

Chi da bambino non si è sdraiato all'aperto, con il naso all'insù a osservare le nuvole, vedendoci dentro mostri, animali ed eroi? Be', avevano in mente proprio questo i “creativi” americani che si sono inventati i Flogo: foam-logo, dove “foam” sta per schiuma. In pratica, nuvole pubblicitarie, bianche (ma l'azienda garantisce un tocco di colore a partire dal 2009) e realizzate in quasi qualunque forma. Il sistema funziona così: una macchina, simile a un cannone sparaneve, è in grado di produrre ogni 15 secondi una nuvoletta spugnosa costituita da un mix di elio (il gas dei palloncini, più leggero dell'aria) e di una speciale schiuma prodotta con un liquido simile a quello che si usa per fare bolle di sapone. Di tale liquido non è dato conoscere la composizione esatta, perché coperta da brevetto: sul suo sito, la SnowMasters (“signori della neve”) si limita a dichiare che è “verde e 100% eco-compatibile”. Salvo poi aggiungere le solite raccomandazioni in caso di contatto (occhi, pelle) col liquido, e qualche rapido cenno alla possibilità di emissione di CO e CO2.

CHE COSA SUCCEDE (POI) ALLE NUVOLETTE?
Liberate dalla macchina spara-nuvole, i Flogo spiccano il volo. «Possono arrivare a chilometri di distanza e a parecchie centinaia di metri dal suolo, anche migliaia», spiega uno degli inventori, «e possono “durare” da pochi minuti a qualche ora, a seconda del mix chimico e delle condizioni atmosferiche». Poi si dissolvono nell'aria… Pericoli per i cieli? Assolutamente no: “le schiume usate sono di origine vegetale, non lasciano residui e non sono di intralcio per gli aerei”, garantiscono da SnowMaster.

Siete pronti a leggere il nome del vostro abbronzante preferito nella nuvola che vi toglierà il Sole? E a respirare tranquillamente i residui di questa batuffolosa pubblicità?[/size=12]

Fonte: http://www.focus.it/Mondo/news/La_pubblicita_diventa_una_nuvola.aspx