La ricerca sulla pericolosità degli Ogm era sbagliata

Lo ammettono i ricercatori su Nature

I topi usati per dimostrare la pericolosita’ del mais NK603 non erano i soggetti piu’ adatti per questa sperimentazione. Ad affermarlo, in un articolo pubblicato sulla rivista Nature, sono gli stessi ricercatori francesi, guidati da Gilles-Eric Se’ralini, che hanno condotto gli esperimenti e che hanno ammesso che i ratti Sprague-Dawley non sono i soggetti migliorii per una tipologia di ricerca a lungo termine.

LA DIFFERENZA – I ricercatori francesi pero’ sostengono che la differenza tra i topi alimentati con il mais transgenico NK603 ed i controlli fatti anche su topi sottoposti a regime alimentare diverso sono significativi perche’ anche questi ultimi, nel medio termine, si sono ammalati di cancro anche se in misura inferiore.
IL TOSSICOLOGO – Jose’ Domingo, tossicologo presso l’Universita’ di Roviri in Spagna ed un direttore della rivista Food and Chemical Toxicology, hanno detto che lo studio, al momento della sua verifica, non ha destato alcun allarme sulla veridicita’ dei risultati: Domingo lo scorso anno aveva lamentato la mancanza di studi su questo argomento condotti da organismi indipendenti.
LA CONTROVERSIA – La controversia sui risultati potra’ comunque essere risolta dopo un riscontro sui dati ma i ricercatori francesi che hanno condotto la sperimentazione non voglio rendere pubblici i loro fino a quando non verranno resi pubblici gli elementi sulla base dei quali e’ stata autorizzata la produzione del mais NK603 in Europa. Solo allora potra’ essere fatta una seria valutazione a cui pero’ non dovranno partecipare, sempre secondo i ricercatori francesi, gli esperti coinvolti nell’autorizzazione del mais transgenico.

Fonte: http://www.giornalettismo.com/archives/513319/la-ricerca-sulla-pericolosita-degli-ogm-era-sbagliata/