La Russia vuole farsi casa sulla Luna


Gli ex sovietici intendono collaborare con Esa e Nasa per una base spaziale sul satellite terrestre.

di Dario Ferri

La colonizzazione della Luna è un progetto accantonato fin da subito dopo i viaggi del programma Apollo, che ha evidenziato l’assenza sul satellite della Terra degli elementi chimici leggeri capaci di sostenere la vita. Il programma a lungo termine della Nasa prevede però un nuovo viaggio verso la Luna da compiere entro il 2018.

LA RUSSIA E LA STAZIONE LUNARE – La Russia si spinge oltre, credendo che i tempi siano maturi per stabilire sul satellite una base spaziale o creare una stazione orbitante. Per raggiungere l’obiettivo gli ex sovietivi sono disposti a collaborare e dar vita ad una multiproprietà con le agenzie spaziali americana ed europea. A parlarne esplicitamente è stato Vladimir Popovkin, direttore generale della agenzia spaziale federale russa, la Roscomos. Popovkin ha lanciato l’ipotesi di riesplorare la Luna facendo riferimento alle recenti scoperte di acqua nelle zone vicine alle calotte polari.

ACQUA SUL SATELLITE – Poco più di due anni fa la Nasa ha annunciato la presenza sulla superfice lunare di una «significativa quantità» di acqua ghiacciata. La scoperta avveniva in seguito al lancio da parte della sonda LCROSS di un missile-proiettile contro il cratere Cabeus al polo Sud lunare. La presenza di acqua allo stato ghiacciato veniva palesata dall’analisi spettrografica della nuvola di detriti provocata dall’impatto del missile.

Fonte: http://www.giornalettismo.com/archives/191021/la-russia-vuole-farsi-casa-sulla-luna/