La sinestesia è un potere cerebrale di alto livello?

Il Giornale Online
17 Dicembre 2009
di Ewen Callaway

La parola “sinestesia” deriva dalla frase “unione dei sensi”, ma il fenomeno può non essere la percezione mista incontrollabile che questa implica. Invece, la condizione può essere il risultato di una abilità speciale nelle aree “superiori” del cervello usate per il linguaggio e l'attenzione.

Precedenti esperimenti hanno scoperto che le persone con la sinestesia grafema-colore che legano i numeri e le lettere con certi colori, sono incredibilmente veloci in certe operazioni. Queste sono l'identificazione di forme nascoste formate da un numero o lettera all'interno di un mare di simili caratteri: uno schema fatto di “2” su uno sfondo di “5” ad esempio. E' stato ipotizzato che loro permeino automaticamente i numeri con diversi colori, portando lo schema nascosto ad “emergere” appena danno un'occhiata al display.

Ora Jamie Ward all'Università del Sussex di Brighton, UK, e colleghi offrono una diversa spiegazione. Avevano 36 sinesteti grafema-colore da sottoporre a un simile test. Con solo 1 secondo per identificare la forma nascosta, i sinesteti lo vedevano più facilmente che i gruppi di controllo. Però lo scoprivano circa il 40% delle volte. Le descrizioni dei volontari alla prova, offrono approfondimenti nella motivazione. “Io vedo solo i colori nella parte che osservo”, ha detto un partecipante. “Io devo porre attenzione ai simboli” ha detto un altro (Proceedings of the Royal Society B, DOI: 10.1098/rspb.2009.1765 http://dx.doi.org/10.1098/rspb.2009.1765 ).

La spiegazione di Ward è che i colori non “emergono” automaticamente per i sinesteti. Invece, loro vedono solo i numeri in colore se entrano nel punto in cui si concentrano. Quando i volontari puntano l'attenzione nella parte del display in cui è stata nascosta la forma, egli ragiona, li scoprono rapidamente, ma quando la loro concentazione non ne cattura o ne cattura solo una porzione, della forma, non hanno un miglior risultato dei gruppi di controllo (vedere diagramma). Se Ward ha ragione, questo implica che gli aspetti superiori del cervello sono insoliti nella sinestesia, non solo quelli coinvolti nella percezione automatica.

Vedere il test http://www.newscientist.com/gallery/mg20427393800-is-synaesthesia-a-highlevel-brain-power

Lo studio di Ward non è l'unico a suggerirlo. Un gruppo guidato da Danko Nikolić al Max Planck Institute for Brain Research di Francoforte, Germania, ha insegnato a 16 sinesteti grafema-colore ad equiparare caratteri di una antica scrittura Slava che nessuno aveva visto prima, con lettere e numeri che avevano già associato a colori.

I ricercatori hanno scoperto che i volontari hanno trasferito i colori dal loro sistema alfa-numerico nativo al nuovo sistema appreso con minuti di pratica. Queste connessioni sono basate sul significato, rendendole difficilmente il risultato di processi automatici di livello inferiore, ha detto Nikolić. Egli suggerisce di “abbandonare” precedenti teorie per cui la sinestesia sarebbe il semplice risultato di aree percettive incrociate. (Journal of Vision, DOI: 10.1167/9.12.25 http://dx.doi.org/10.1167/9.12.25 ).

Non tutti interpretano i risultati in questo modo, Edward Hubbard alla Vanderbilt University di Nashville, Tennessee, che ha eseguito i primi esperimenti con la forma nascosta per i sinesteti, dice che anche le aree percettive sono coinvolte. Ha notato che i sinesteti sembrano attivare un'area del cervello per il processamento del colore troppo rapidamente dopo aver visto un carattere, perchè siano le aree superiori a guidare il processo.

Fonte: http://www.newscientist.com/article/mg20427393.800-is-synaesthesia-a-highlevel-brain-power.html
Tradotto da Richard per Altrogiornale.org

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