La modulazione degli schemi di sviluppo genetici che differnziano la mano e il piede dell'uomo da quello di scimpanzé e altre grandi scimmie dipende da una sequenza non codificante
Un'analisi comparativa dei genomi di essere umano, scimpanzĂ©, macaco reso e altri animali ha evidenziato come la nostra evoluzione possa essere stata diretta da cambiamenti non soltanto nelle sequenze di DNA che formano i geni, ma a anche in altre regioni del genoma. La scoperta, pubblicata sull'ultimo numero di “Science”, è stata fatta da ricercatori della Yale University School of Medicine in collaborazione con il Lawrence Berkeley National Laboratory, in California, il Genome Institute a Singapore, il Medical Research Council britannico.
“Il nostro studio identifica un potenziale fattore genetico che ha contribuito a fondamentali differenze morfologiche fra l'uomo e le grandi scimmie”, ha osservato James Noonan, che ha contribuito alla ricerca.
L'ipotesi che il cambiamento nell'espressione dei geni, oltre che quello nei geni stessi, possa avere contribuito significativamente all'evoluzione è diffusa da tempo fra gli scienziati, ma la sua verifica era risultata difficile perchĂ© le sequenze che costituiscono questi “interruttori” genici sono difficili da individuare dato che sono nascoste nelle ampie regioni di quello che un tempo era definito “DNA spazzatura”, e il piĂą delle volte non si trovano affatto nelle regioni limitrofe al gene su cui agiscono.
Fonte: http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/La__spazzatura__che_ha_dato_forma_alla_nostra_mano/1333131
Vedi: https://www.altrogiornale.org/news.php?item.1412.11 , https://www.altrogiornale.org/news.php?item.3428.10