L’arca di Noè era circolare


Immagine tradizionale dell'Arca di Noè (Brooklyn Museum-Corbis)

Secondo delle istruzioni recentemente tradotte e iscritte su una tavoletta d’argilla babilonese (di cui The Guardian però non pubblica la foto), l’arca di Noè era una gigantesca zattera circolare http://www.guardian.co.uk/uk/2010/jan/01/noahs-ark-was-circular. La tavoletta, in cattive condizioni e datata al 1700 a.C., venne trovata in Medio Oriente da Leonard Simmons, un pilota londinese della RAF. La reliquia passò poi al figlio Douglas, che la portò da un esperto del British Museum, Irving Finkel, una delle poche persone al mondo a poter tradurre facilmente le 60 linee di testo cuneiforme.

Ci sono dozzine di antiche tavolette che descrivono la storia del diluvio, ma Finkel dice che questa è la prima a descrivere la forma della nave: “[…] L’arca non doveva andare da nessuna parte, doveva solo galleggiare, e le istruzioni sono per un tipo di imbarcazione che conoscevano molto bene. Oggi in Iran e Iraq è ancora usato a volte un tipo di coracle circolare […]“. Nella sua traduzione, il dio che decise di risparmiare solo un uomo parla a Atram-Hasis, un re sumero che visse prima del diluvio e che fa la parte del nostro Noè nelle versioni precedenti.

“Costruisci, costruisci! Costruisci una zattera di canne! http://www.antikitera.net/news.asp?numnews=2722 (Wall, wall! Reed wall, reed wall!) Atram-Hasis, dai retta al mio consiglio, che potresti vivere per sempre! Distruggi la tua casa, costruisci una imbarcazione; disprezza i possedimenti e salva la vita! Tira fuori l’imbarcazione che costruirai con una progettazione circolare; lascia che la sua lunghezza e la sua larghezza siano le stesse”. La tavoletta continua con l’ordine di usare una fibra di palma intrecciata, impermeabilizzata col bitume, prima della costruzione di cabine per le persone e per gli animali selvatici. Finisce con il drammatico comando di Atram-Hasis allo sfortunato costruttore dell’imbarcazione che viene lasciato fuori: “Quando sarò andato dentro all’imbarcazione, [sigilla] l’infisso della porta!”.

Il mito del diluvio mesapotamico venne incorporato nell’Epopea di Gilgamesh (il mitico re dei Sumeri). Finkel, curatore della recente mostra http://www.britishmuseum.org/whats_on/all_current_exhibitions/babylon.aspx del British Museum sull’antica Babilonia, crede che gli ebrei impararono quella storia durante l’esilio babilonese (VI secolo a.C.) e poi la incorporarono nell’Antico Testamento.
La tavoletta di Simmons è più recente di pochi secoli rispetto al più antico racconto conosciuto. Douglas racconta: “Quando mio padre alla fine tornò a casa, portò un’intera cassa da tè con questo tipo di oggetti – sigilli, tavolette, pezzi di ceramica -. Li avrà presi nei bazaar, o quando la gente sappe che era interessato in questo tipo di cose, glieli avranno portati loro e avranno guadagnato qualche scellino”. Simmons aveva poi provato a far vedere i suoi tesori agli studiosi, ma questi li scartarono perchè senza valore.

Fonte: http://ilfattostorico.com/2010/01/05/larca-di-noe-era-circolare/
Vedi: http://www.dailymail.co.uk/news/worldnews/article-1269165/Noahs-Ark-remains-discovered-mountain-Turkey.html
(Segnalato da NEGUE72)