Le 100 scimmie

Il Giornale Online
di Iniziato

La storia delle 100 scimmie racconta che in un’isoletta disabitata del Giappone dei ricercatori stavano osservando e studiando il comportamento di un tipo di scimmie. Poiché, a un certo punto, il cibo scarseggiava, gli studiosi fecero portare, via elicottero, diversi carichi di patate. Le patate, chiaramente, non erano lavate, erano, quindi, tutte sporche di terra.

Le scimmie non sembravano impazzire per quel tipo di cibo ma, visto che era quello disponibile, se ne nutrivano. Un giorno, una giovane scimmia femmina che chiameremo yuko, ebbe l’idea di lavare la patata prima di mangiarla. Decisamente le parve migliore e, da quel momento, yuko lavò sempre le patate prima di mangiarsele. Per diverso tempo yuko fu l’unica a lavare le patate finché un giorno, un’altra scimmia incominciò a lavarle, era una vecchia scimmia femmina che poteva essere la madre di yuko.

Poco alla volta sempre più scimmie femmine lavavano le patate prima di mangiarle. Poi fu la volta dei giovani maschi non ancora adulti e, infine, per ultimi, i maschi adulti. Quando il numero delle scimmie che lavava le patate prima di mangiarsele, raggiunse un certo quantum, che nella storia si dice di cento, gli studiosi si accorsero che tale abitudine, nuova per quella razza, era passata a tutte le scimmie sulla faccia della terra.

Qualche giorno fa ho participato ad una conferenza di geopatologia, poi, un discorso tira l'altro e siamo finiti a parlare dei nostri tempi. Incredibile come ormai mi capiti così sovente di incontrare quotidianamente persone sensibili e di vedute aperte.

La riflessione così nasce spontanea: il mondo continua a seguire una strada pericolosa eppure esiste ed è palpabile un certo risveglio di coscienze!

Così come siamo immersi nella nostra quotidianità, per quanto sia grande il nostro impegno ad avere una visione ampia del nostro mondo, risulta difficile capire l'inclinazione dell'ago della bilancia che segna un futuro di speranza o di incertezza.

Sento dentro di me che esistono davvero degli animi puri che mantengo in equilibrio il nostro mondo e sento anche che noi, ognuno di noi può essere una delle cento scimmie della storiella. Ogni giorno con il nostro impegno a comportarci con rettitudine, ad aiutarci l'un l'altro con la speranza di poter fare qualcosa per un futuro di nuovo sereno, diventiamo una realtà, un peso che spinge l'ago della bilancia verso una rotta di pace e di luce.

E' chiaro, dobbiamo essere realisti, oggi siamo ancora lontani dalla meta, però… se ognuno di noi in cuor suo sviluppasse quel seme di fiducia e di apertura, di grande speranza e di positività, oggi, avremmo la capacità di raggiungere la centesima scimmia?

[u]La nostra mente:[/u]

Come la terra così la nostra mente è un campo dove crescono i pensieri seme che decidiamo di piantare.

La legge della semina e della raccolta è da sempre un fondamento ed una legge universale. Scegliere però cosa e come pensare però non è così semplice come scegliere che verdure seminare sul campo. Un contadino non si meraviglia mai se dal seme delle patate sono uscite patate, l'uomo invece si chiede come mai nella sua vita accadono cose spiacevoli…

Oggi scegliere una linea di pensiero positivo è davvero un gesto rivoluzionario.

Siamo programmati da sempre a manifestare un certo comportamento controllato.

Come le grandi multinazionali selezionano i semi e li modificano,così noi siamo selezionati e modificati.
Nascono i semi terminator e si spegne la vita, la biodiversità, nasce la globalizzazione e si spegne la nostra libertà.

Scegliere la nostra autenticità è davvero un'impresa senza fine.

E' la Natura che nella sua infinita saggezza tiene i fili dell'evoluzione e della crescita.

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