Le Interviste del Project Camelot: Robert Duncan O’Finioan – Ultimate Warrior

Kentucky, Novembre 2006
Ripresa e intervista di Kerry Cassidy e Bill Ryan

B:Bill Ryan
K:Kerry Cassidy
D:Duncan

Inizio dell’ intervista

K: Torniamo da capo e racconta esattamente come sei entrato in questo programma.

D: Volevano persone che fossero per metà Nativi Americani e per metà Celti. Andavano bene Scozzesi o Irlandesi, basta che fossero Celti. La ragione di questo è che i Nativi Americani e i Celti sono due delle razze sulla Terra che sono piu’ predisposti per le abilità paranormali e PSI. Ok. E’ un dato di fatto che entrambe queste culture praticano abilità paranormali. E’ una specie di memoria genetica. E’ nella nostra memoria genetica. Ok. Penso che fosse quello che era fino a circa 2 anni fa quando ho scoperto che mio padre era un agente della CIA. Mio padre è morto da 15 anni. Non so come. Con questa nuova informazione ho riunito dei pezzi e ora molte cose che sono accadute in passato hanno senso. Ok. Basilarmente, ciò che mi accadde fu che nel 1966 avevo 6 anni e i miei genitori mi caricarono e mi portarono in città. Era una giornata buia e nevicava; non scorderò mai quel giorno, Ok, perchè mi ha colpito.

Perchè Stavamo andando in un negozio di hardware quel tardo pomeriggio ? Quindi entrammo nel negozio e mia mamma e mio padre non litigavano, ma non camminavano insieme.
Sono stato nei magazzini molte volte con mio nonno. Non sono mai stato nel retro dove c’ è una porta dove, se non sai cosa c’ è, non ci vai, ma noi entrammo e c’ erano 6 o 7 altri bambini della mia età e stavano seduti a quei tavoli, tipo quelli degli asili, sedevano bassi su quelle piccole sedie e avevano le stesse cose, sembravano come pezzi di puzzle. Bene, la ragazza che arrivo’ era troppo fuori posto in questo, ok.

Era alta, elegante, con un cappotto di pelliccia. Eravamo nel Kentucky dell’ est. Questo non accade. Va bene. E lei giocava un ruolo prominente da lì in poi.
L’ ho vista in molti dei miei ricordi. Lei mi faceva sedere a giocare. Mi dava una pila di blocchi. Erano pezzi di puzzle. Lei disse, “Voglio che crei per me una figura” e uscì. Io guardai attorno per trovare mia mamma e lei era con una persona vestita elegante che non doveva essere lì, aveva un fermablocco , lei firmo’ delle carte. A 6 anni, stavo facendo un puzzle, ma non ci pensavo molto. Sedevo lì e prendendo i pezzi dicevo, “questo ci sta, questo pure, questo no”. Continuando: si sta creando una figura e mi tornavo a sedere. La ragazza camminava di fronte, il ragazzo dietro di me. Lei lo guardo’ e ridendo diceva “Ne abbiamo uno” e così ho iniziato. Mi diedero da bere e sentii sonno, e questo e’ tutto.

K: Stai dicendo, sei andato a casa con i tuoi genitori ?

D: No.

K: Capisco.

D: Sono stato preso direttamente. Questo è cio’ che ho scoperto dopo. Perchè quando mi sono addormentato a causa di cio’ che ho bevuto, Kool-aid, soda, o altro, mi ha messo fuori. Il mio ricordo seguente è di quando avevo 9 anni e 1/2.

K: Quindi hai parti mancanti nella memoria ora.

D: Mm hm, si. Ora, alcuni ricordi sono tornati e ho pezzi su cosa è accaduto durante tutto questo, alcuni davvero vividi, alcuni di cui ho documentazione, altri sono ricordi vaghi.

K: A 9 anni, perchè ricordi quando avevi 9 anni, cosa accadde ?

D: Perchè rimasi un periodo nell ‘ ospedale locale, dell’ Università del Kentucky. Loro hanno fatto alcuni procedimenti che nessuno ‘ riuscito a spiegarmi. Da adulto ho provato ad avere i registri e nessuno me li ha rilasciati. Da lì ho avuto un paio di anni da bambino in cui tutto pareva ok, avveniva molta attività paranormale e a 14 anni sono partito di nuovo.

K Per l’ ospedale ?

D: No, non ne ho memoria.

K: Oh, Ok, tornando indietro coi pensieri, senti che in quel periodo tu possa essere stato addestrato come soldato ?

D: Si.

K: Puoi descrivere alcuni allenamenti ?

D: C’e’ un modo piu’ semplice per farlo.

K: Certo

D: Immagina Project Talent, le persone il Project Talen sono state mandate a scuola. Ok, quando andiamo alle elementari, insegnano a tutti la stessa cosa. Ok, qui iniziano le arti marziali. Ho memoria vivida di 15 o 20 di noi in gruppo insieme agli adulti, venivamo allenati come adulti. Non c’ erano guanti per bimbi. Ok. Sei, sette anni, otto anni e prendevi calci nel sedere. Intendo dire che vieni picchiato tremendamente, ma impari, ok.

K: Mm hm.

D: Anche l’ allenamento al paranormale inizia. E’ qui che decidono chi e’ piu’ bravo in questo o quello, chi e’ portato per fare il soldato o la spia psichica ?

K: Hai raggiunto, tipo, umm, tipo la cintura nera in karate ?

D: Sono andato oltre, sono avanzato per conto mio, ho studiato. Ora possiedo la cintura nera di quinto grado, legittima cintura nera di quinto grado.

K: Nel mondo reale, dici ?

D: Giusto, giusto.

K: Hai detto una cosa in una intervista che ho letto in merito a quando hai iniziato a insegnare karate. E’ così che hai ripreso alcuni ricordi.

D: Mm hm, giusto. Ci fu un fatto in particolare. Uno dei miei amici era ex-marine. Lui era piu’ che regolare, voleva lavorare con me quando era in permesso o cose del genere.
Ci allenavamo insieme una notte e lui era un grosso ragazzone, un duro e sai, voleva battermi senza sudare. Ho usato una tecnica che quando si rialzo’ era molto incavolato. “Dove hai imparato questo ?” e mi colpì. Non ne avevo idea, dove avevo imparato ? Disse che veniva dalla fattoria. Avevo solo 19 anni. Fattoria ? Di cosa parli ? Fattoria di bestiame ? Fattoria di maiali ? Non avevo idea e disse che parlava della Struttura di Allenamento della CIA, La Fattoria. Ok. Quando ho iniziato a ricordare fu 8, 9 anni fa quando ebbi un incidente in auto dove mi ruppi 3 vertebre nel collo. Quando mi diedero i risultati della risonanza magnetica, non combaciavano con l’ impianto cranico.

K: Che hai avuto ?

D: Da qualche parte, in qualche modo. Ho un impianto nel cranio. Dico questo perchè ne ho un film. Quando mi hanno messo nella macchina della risonanza, quando l’ hanno accesa, quando ha iniziato a girare, ok.

K: Capito.

D: Immagina dolore tremendo. Immagina di essere lì dentro e vedi migliaia di schermi tv che ti appaiono uno alla volta. In ognuno c’e’ una immagine. Ogni immagine e’ un ricordo che continua ad arrivare ripetutamente.

K: E’ incredibile.

D: Così ho ricominciato ad avere tutti i ricordi.

D: E ora, non so se sia corretto, stavi urlando e la macchina di è rotta ?

D: La macchina ha preso fuoco. Questo mi ha spinto a uscire. Ero nudo solo con l’ intimo e avevo la testa bloccata, urlavo come un matto e ho visto del fumo, i tecnici sono arrivati, le infermiere sono accorse, tutti per tirarmi fuori e spegnere il fuoco.

K: Ora, hai ancora l’ impianto ?

D: E’ ancora lì. Per quanto ne so non funziona.

K: Cosa te lo fa pensare ?

D: Perchè non l’ ho più usato. Sono stato per diversi giorni senza memoria. Lo hanno fermato. E’ un centro morto nel cervello. Sembra un granello di riso ed e’ un centro morto nel cervello. E’ proprio qua.

K: E’ così piccolo ?

D: Così piccolo.

K: Wow.

D: Lo hanno controllato in diversi centri indipendenti. “Hai un problema, va rimosso”. Stai per morire. Ho risposto, no è a posto. Non gli ho detto cosa fosse. Volevo altre opinioni, sapere cosa avrebbero detto. Non ho detto nulla finche’ non ho avuto la prova o qualcuno disposto a firmare una deposizione in cui dice che loro erano la’, loro lo hanno visto, loro sanno. Senza prova, ho detto, “questo è cio’ che penso”.

K: Ok. Quando eri un bimbo e sei stato all’ ospedale.

D: Mm hm.

K: Sentivi che stesse accadendo qualcosa al tuo corpo, che loro lo avessero modificato ? Sapevi cosa era successo ?

D: So di essere passato per una procedura ok e ricordo che mi svegliavo e la macchina, questo doveva essere nel 1969 e ricordo la che la macchina era grande come questo tavolo e la portavano sopra di me e diventava calda, non era previsto che mi svegliassi, dovevo essere totalmente sedato. Beh, mi sono svegliato nel bel mezzo e ricordo dozzine di tubi attorno a me che loro collegavano uno per volta. Cosa e’ accaduto poi, non lo so.

K: Avevi una forza non comune o hai subito drastici cambiamenti nel percepire la realtà ? Immagino che a 14 anni era dura raccontare queste cose. Ma ora che è passato del tempo, pensi di essere cresciuto ad una diversa velocita’ rispetto agli altri bambini per cio’ che ti hanno fatto ?

D: Si, lo penso. Ero anche piu’ forte, veloce; piu’ resistenza di chiunque attorno a me e questo vale per chiunque sia stato sottoposto a questi progetti. Questa e’ parte della struttura di un super soldato. Loro vogliono che i super soldati siano proprio super, oltre il normale, piu’ veloci, forti, resistenti, tolleranti al dolore, ecc..ecc.. e ancora e ancora. Questo e’ cio’ che vogliono.

K: Puoi raccontarci quali abilità avevi al picco della performance se vogliamo chiamarla così ? Di cosa eri capace ?

D: Abilità fisiche innanzitutto, si. Abilità paranormali, ne avevo alcune. Le abilità paranormali sono arrivate quando la mia personalità definitiva è arrivata. Una delle cose che fanno è darci una personalità definitiva. Eravamo allenati in questo. Ho testimoni oculari che mi hanno visto rompere pesanti sacchi con un pugno. Non si dovrebbe essere capaci di questo normalmente. La potenza dei miei pugni è stata misurata a Burlington, Wisconsin in una struttura che ora non e’ piu’ lì, dove fanno i test agli sportivi professionisti, per il calcio e altro. Il mio peso era di 175 pounds.

K: Di quando stiamo parlando ? Quanti anni fa ?

D: Nel 1984, estate 1984. Il test è stato fatto in situazione naturale. La mia potenza era superiore a quella di un pugile di classe super massimi.
La potenza dei miei calci e la loro velocità era ancora superiore. Il calcio dalla mia gamba destra andava a 120 miglia orarie. La potenza dei miei pugni arrivava a 1950 foot pounds. Sufficiente per rompere mattoni di cemento.

K: Ok, in quanto alle tue abilità psichiche, quali erano ?

D: Le prime abilità psichiche le ho prese con questa personalità e potevo entrare nella mente degli altri, poteve prevedere gli eventi in tempo reale e non intendo dire che leggevo le menti altrui o i pensieri. E’ piu’ come quello che alcuni chiamano disegnare. Vediamo un’ immagine dei pensieri altrui. Come se tu pensassi alla soda e io vedessi un barattolo di Pepsi. Accadrebbe così. Queste abilità in un combattente, un soldato o un assassino è il massimo che possano avere.

K: Hai ricordi di quando ti trovavi nelle altre menti ?

D: Si. In teoria non dovrei ricordare nulla ora. Ok.

K: Immagino.

D: Le persone che iniziano a ricordare hanno almeno 50-60 anni. Ok, troppo vecchi per fare qualcosa, non intendo dire che si è vecchi a 60 anni, ma in questa società quando arrivi a 60, 62 anni, la gente ti considera fuori gioco.

K: Quanti anni hai ora ?

D: 46. Ne ho 46.

K: Uh huh.

D: Tutti dicono che non dimostro 46 anni, questo è un’ altra delle caratteristiche che abbiamo.

K: La longevità ?

D: Si.

K: Ok.

D: La maggioranza di quelli che riprendono memoria, quando ricordano iniziano a mischiarsi le due personalità. Non avranno la personalità A o B. Iniziano ad averle entrambe. Quando tutti i ricordi del momento iniziano a mischiarsi con quelli vecchi, vanno in confusione.

K: La maggioranza ?

D: Si. Molti di questi si suicidano. Ok, e quelli che non lo fanno finiscono al manicomio.

B: E’ possibile, Duncan, che molte di queste persone vengono programmate per suicidarsi ?

D: Si.

B: Una specie di autodistruzione quando non sono piu’ utili ?

D: Si.

K: Quindi tu sei una specie di vittoria sul sistema ?

D: Si.

K: Dei aver combattuto. Cosa ti ha fatto resistere ? Cosa pensi ti abbia permesso di conservarti ?

D: Dopo l’ incidente in auto, ci siamo trasferiti. Siamo andati nel New Jersey. In teoria non avrei piu’ potuto sollevare oltre 5 pounds. Non avrei piu’ potuto riuscire a tenere le mie braccia oltre la testa. Le conseguenze dell’ incidente erano molto serie. Alle due del mattino sedevo nel mio appartamento nel New Jersey e una piccola voce parlo’ in me. “Quale..e’ il tuo problema ?” Cosa non va in te ? Sei un pappamolle. Stai mollando ? Non sei stato un combattente per tutta la vita ? Alzati e combatti. Ho iniziato a fare piegamenti sulle braccia quella notte. Un anno dopo, stavo bene.

K: Quindi ti sei risollevato dall’ infortunio ?

D: L’ infortunio e’ ancora lì. Se vado a farmi fare i raggi-x, un neurologo mi direbbe che sarei da operare subito, ma non voglio andarci. Il dolore è ancora lì. Vivo col dolore tutti i giorni, inoltre, se non fossi abituato a questo fino da bambino prenderei continuamente pillole contro il dolore.

K: Ma, non lo fai.

D: Non prendo nulla.

K: Ora, Sono curiosa sul tatuaggio che hai sul braccio. Sembra veramente qualcosa di bello. E’ qualcosa che riguarda il Vietnam ?

D: No, è nato da una mia idea.

K: Davvero.

D: E’ qualcosa che mi è apparso in sogno.

K: Wow.

D: E l’ho disegnato e..

K: E’ un drago ?

D: E’ un drago. Un tattuatore me lo ha fatto, era unico nel suo tipo poi all’ improvviso ho iniziato a vederlo. Lei lavorava tramite internet. Stavo camminando in un Wal-Mart sulla strada circa 6 mesi fa ed era sulla copertina di un libro. Identico.

K: E lo hai disegnato tu ?

D: E l’ ho disegnato io.

K: Wow, forte. E’ molto bello. Cosa accadde in Vietnam, perchè hai una grande storia su questo ?

D: Sono stato nel Vietnam del Nord due volte a quanto ricordi. Alcune di queste zone sono ancora torbide, continuo a ricordare sempre piu’ cose ogni giorno.

K: Ok.

D: Quando avevo dodici anni. Ok. Conosco persone che dicono che ero in Vietnam nel 1972, era il 1972. Veramente non era il Vietnam, ma la Cambogia. Non avremmo dovuto essere in Cambogia. Il Team del Navy Seal e il Team del Corpo di ricognizione dei Marine erano stati abbattuti dal gruppo Cambogia Khmer Rouge. Chiamarono rinforzi per farsi tirare fuori. Ti sto dicendo esattamente cosa mi hanno riferito un Capitano dei Marine e uno dei Navy Seal. Ora, ho memoria personale di questo, ma vedo la cosa dal mio punto di vista. Ti sto per raccontare il loro punto di vista. Un elicottero nero, Huey, atterro’, 12 bambini ne uscirono. Si, ci sono ancora un paio di cose. (emozione..)

K: Prendi il tuo tempo. Abbiamo tutto il tempo del mondo. Posso capire.

D: Lo so. Riassumendo.. (lunga pausa, molta commozione..) Uscimmo dall’ elicottero, formammo un semicerchio, ci tenevamo le mani. C’ era..

K: Erano tutti maschi ?

D: No.

K: Avevano tutti la stessa età circa ?

D: Si, io ero il piu’ vecchio.

K: Tutti attorno ai 12 anni ?

D: Tutti fra 9 e 12 anni. Io ero il capo del gruppo. Ci tenevamo le mani, alzammo le braccia e li uccidemmo tutti.

K: Chi uccideste ?

D: Ogni soldato del Khmer Rouge entro le 20 miglia.

K: Come potevano i tuoi poteri essere in grado di colpire precisamente..

D: Io non ero..io ero come la batteria principale, non ero quello che prese la mira.

K: Non hai puntato i tuoi poteri ? Voi ragazzi eravate il potere.

D: Qualcun’ altro prese la mira.

K: Furono i ragazzi o uno di loro a prendere la mira ?

D: Uno degli altri ragazzi.

K: Ora, conosci gli altri ragazzi ?

D: Ne conosco uno tuttora.

K: Questa persona si farà avanti o no ?

D: Non questa, no.

K: Sono consapevoli di chi sono stati ?

D: Si.

K: Wow. Apprezziamo cio’ che stai condividendo con noi, perchè questa è ovviamente una cosa importantissima e le persone non amano parlare del lato negativo dei poteri della mente, ma ovviamente questa è una delle applicazioni e non ci sono ragioni per nasconderlo.

D: E’ divertente. Ho fatto molte cose che non sono uscite da mie intenzioni. Molte di queste sono uscite per una risposta emotiva, altre no. Alcune sono tipo “cioè, cosa?” e in altre non ho avuto controllo e sono passato in questo piccolo stato emozionale, e ora lo accetto volentieri. Non posso piangere a comando. Credimi ci ho provato (ride). Ma, per come mi è stato spiegato, ha un perfetto senso. Dodici bambini, immagina 12 batterie connesse. Se hai una batteria, puoi non ottenere nulla. Aggiungine 2 e hai una scossa. Aggiungine 3 e ottieni il fuoco. Arriviamo a 12 e ottieni i fulmini. Questo è fondamentalmente cio’ che abbiamo fatto. Dodici di noi connessi in una specie di semicerchio…partendo dal centro, perchè io ero nel centro. In questo modo (descrive con le mani)..fuori. Questo è cio’ che accadde.

K: In questo siete stati addestrati. Nei hai memoria ? Qualcosa dei vostri allenamenti ?

D: Ricordi quella ragazza nel magazzino di hardware ? Si, sembrava davvero importante quando ero piccolo. Un altro ricordo che ho di lei è di averla vista in divisa da laboratorio. Io ero in questa casa. Mi è stata descritta come una villa, ho un paio di idee di dove si trovasse, ma non ne ho prove. C’ era..mi trovo in una sala, ci sono mattonelle verdi e bianche, grosse, 12×12, queste mattonelle 12×12 sul pavimento. Sto facendo qualcosa che tutti noi ricordiamo in modo simile. Non ci abbassavamo su un ginocchio o cose del genere, ci accosciavamo. Sembra non avere senso, ma in un certo modo lo ha. Accosciavamo con le braccia aperte. Circa 10 piedi distante avevamo un piccolo secchio di acqua. Cio’ che facevo era alzare il secchio, cercavo di rovesciarlo e rimetterlo a posto lentamente.

K: Alzarlo con la mente o con le mani ?

D: Corretto, con la mente.

K: Capisco.

D: Cio’ che sto facendo è alzarlo, rovesciarlo per metà e si svuotava. Non dovevo prenderlo e guardando attorno vedo questa donna dietro di me con il suo blocco prendere nota, ho cercato di avere una risposta in modo gentile “Ci sono quasi, ci sono quasi” e lei guardava giu’, borbottava e se ne andava. Non c’era nulla di divertente in tutto questo.

K: Ok, hai detto che sei stato due volte in Vietnam. Quale fu la seconda volta ?

D: La seconda volta, cio’ che ricordo è di essere stato abbattuto. Stavamo salendo su un Black Hawk. Scusa, non un Black Hawk, quello fu un altro incidente. Uno Huey, eravamo a circa 10 piedi da terra e siamo stati colpiti da fuoco anti-aereo e cademmo e questo capitano dei navy seal di cui abbiamo parlato, mi spinse fuori dall’ elicottero.

K: Questo è il testimone oculare di cui hai parlato, che ha visto la scena con i bambini ?

D: Corretto.

K: Che ruolo aveva ? Dov’ era in quel momento ?

D: Il modo piu’ semplice per parlarti di lui è dirti che tutta la sua famiglia è stata nella CIA. Ok. Era uno dei piu’ decorati e con uno dei miglior record di uccisioni nel Vietnam. La sua abilità come cecchino era impareggiabile. Allo stesso tempo è stato un capitano di nave perchè spinse penso 5 o 6 viaggi in Vietnam.

K: E’ entrato in confusione come te ?

D: Ha alcuni ricordi ma non quanto me o alcuni degli altri.

K: come vi siete riagganciati ?

D: Quando ho iniziato a ricordare mi sono messo alla sua ricerca.

K: Perchè ricordavi chi era dall’ età di 12 anni ?

D: Si. Ricordo la sua faccia e sapevo che frequentava solo certi circoli e ho iniziato a frequentarli fino a trovarlo e ci sedemmo a cena in un casino’ per raccontarci la storia.

B: Si farebbe avanti per una registrazione ?

D: Si.

B: Puoi consigliarglielo ?

D: Si, assolutamente.

K: Puoi raccontarci un po di piu’ ? Immagino che tu fossi un remote viewer ( visione a distanza, ndr.) ?

D: Si, ma non il migliore.

K: Eri allenato fisicamente e mentalmente molto astuto. Qual’ era il tuo titolo ? In altre parole hai detto che alcuni erano spie psichiche e altri erano guerrieri.

D: Il mio problema e questo mi è stato detto da fonti solide, è che ho combattutto contro le abilità psichiche. Non le ho lasciate uscire, le ho combattute per qualche ragione e mi sono bloccato. Per qualche ragione le ho bloccate da me. Ho passato con successo il Project Talent.

K: Quanti anni avevi ?

D: Dovevo essere circa a fine adolescenza. Ero stato trasformato in un soldato, un soldato con abilità PSI. Come ho detto non sono stato uno di quelli che ti potrebbero dire, dall’ interno di una stanza buia, quale politico si trova a colazione a 4000 miglia di distanza. Conosco alcune persone che possono farlo, ma non io.

K: Ora, conosci Joseph McMoneagle ?

D: Questo nome suona come una campanella. Mi hanno già fatto questa domanda, ma non posso dirlo con sicurezza.

K: In quale base eri ? Non eri nel Kentucky.

D: No. No. Ricordo di essere stato in molte strutture di addestramento. So che sono stato 3 anni a St. Thomas, nell’ isola di St. Thomas nelle Isole Vergini, questo mi è stato dimostrato 3 anni fa. Giravo per cercare delle persone e guardandomi mi hanno detto di avermi visto che ero bambino.

K: Intendo dire, dopo averti addestrato, dove ti hanno usato ? Ne hai idea ?

D: Dopo il Vietnam, ho alcuni ricordi vividi di un paio di omicidi. Ho ricordi di una base militare e ho verificato che mi trovavo alla Stazione di Norfolk, Norfolk, Virginia tramite un addetto ai radar che era lì quando mi trovavo col team. Mi ha contattato perchè ha visto una mia foto e mi ha raccontato di fatti avvenuti, che io pensavo fossero solo sogni e mi ha raccontato questo senza che gliene parlassi.

K: Eri un killer ?

D: Si, lo ero.

K: Come uccidevi la gente e che tipo di persone dovevi uccidere ? Ne hai idea ? Erano persone in tempo di guerra ?

D: No.

K: Erano americani ?

D: Alcuni, si. Uno, che ricordo bene perchè fu l’ ultimo, l’ ultima volta che ho fatto qualcosa per il governo, era in D.C. (Washington ?, ndr.) e ho messo 3 caricatori nel cuore a un alto ufficiale dell’ intelligence.

K: Ne hai memoria conscia ?

D: Di questo, si. Non so il nome. Mi è stata data una foto, un obiettivo, le abitudini. Fare il lavoro, questo è tutto.

K: Ricordi altre operazioni in altri paesi ?

D: Si, Francia.

K: Francia ?

D: Si.

K: Interessante.

D: Il ricordo vivido che ho, e mi è stata anche mostrata una foto di me seduto in un piccolo bar vicino alla Torre Eiffel. Non sapevo di essere stato in Francia in quel tempo, ma un ragazzo mi ha mostrato una foto in bianco e nero grande 8×10 in cui stavo bevendo qualcosa di caldo. Ricordo che facevo un lavoro, ma non ricordo di cosa si trattasse. Venne usata un’ esca e cio’ che doveva fare la ragazza era far uscire il ragazzo fuori dal bar possibilmente non in condizioni normali, possibilmente ubriaco e il mio lavoro era colpirlo, prenderlo, farmi dare le informazioni e terminarlo. Ricordo di averlo picchiato, preso e poi non ho piu’ memoria.

K: Ora, puoi vedre dei film, giusto ?

D: No, non li guardo. Non posso.

K: C’ e’ molta violenza nei film, molte scene con questo tipo di cose e pensavo che potessero aiutarti a ricordare.

D: Lo fanno. Amo il wrestling. Infatti, usavo incorporare tecniche di wrestling nei miei insegnamenti quando ero un istruttore. Non per la violenza in sè. L’ ultimo film che ho provato a guardare di questo tipo è “The Bourne Identity”. Non posso superare la metà. Devo cambiare totalmente.

K: Ok, pensi che la tua personalità sia cambiata ?

D: La mia personalità è cambiata e Dio mi aiuta, mentre guardo i film mi alzo di solito e me ne vado. I film di Sci-Fi non mi preoccupano, ma tutto cio’ che concerne le operazioni oscure del governo, CIA, NSA, omicidi nascosti, non posso guardarlo.

K: Hai ricordi di altri pianeti ?

D: No, veramente, no. Una cosa che alcuni di noi condividono è una profonda paura e terrore del pianeta Marte. Parlaci del pianeta Marte ed è proprio come vedere uno di quei film. C’è qualcosa di Marte, che cambia le nostre attitudini. Conosco una persona che è impallidita e ha detto di lasciar stare Marte. Lasciatelo stare.

K: Lasciarlo stare nel senso di non parlarne o non andarci ?

D: Non andarci perchè stanno risvegliando qualcosa.

K: Su Marte ?

D: Mm hm.

K: Sei ancora uno psichico ?

D: Certo.

K: Dovresti avere qualche pensiero o associazione su Marte. Potresti parlarne, perchè so che hai detto che ti viene l’ emicrania quando cerchi di ricordare.

D: Ne ho una giusto ora. L’ emicrania fa parte del condizionamento. E’ una falsa emicrania; è una emicrania programmata.

K: Vorrei sapere se hai visto alcune macchine speciali ?

D: Si, sottoterra.

K: Hai visto alcuni tipi di creature la ?

D: Si, sono in stasi.

B: Tipo una ibernazione indotta artificialmente ?

D: Si, grazie.

K: Non sono esseri umani ?

D: No.

K: Sono le creature ?

D: Sono molto alte e hanno forme allungate.

K: Hanno tratti egiziani ?

D: Si. Un po.

K: Hai parlato di rabbia in una recente intervista sul tuo sito ?

D: Si. Un po.

K: Puoi parlarcene un po’, descrivici cosa ne pensi ?

D: Una volta era pura collera. Quando questi ricordi sono tornati e mi sono seduto per mettere tutto assieme. Tutto è partito quando avevo 6 anni e mi sono state fatte certe cose, in cui sono stato forzato, era pura collera. Il mio primo istinto fu di andare in DC e impazzire. Ok. Come dice un vecchio proverbio, sono pazzo ma non stupido e come combattente mi è stato insegnato di controllare la rabbia, a non farmi controllare da essa e così ho fatto. Invece di divenire pazzo in modo da non poter far nulla, ho trasformato questa rabbia in una spinta per fare qualcosa.

K: E’ per questo che hai iniziato a scrivere libri ?

D: No, veramente ho iniziato a scrivere come terapia per tirare fuori tutto, poi qualcuno ha letto e mi ha consigliato di farne un libro per portare tutto alla luce.

K: Sta per uscire un tuo libro, giusto ?

D: Si, Deadly Awakening. Tratta di tutto quello di cui abbiamo parlato e altro di cui non abbiamo tempo per discutere. Probabilmente ne uscirà un film e questo mi ha colto di sorpresa.

K: Fantastico; molto eccitante.

B: Che tipo di risultati credi di ottenere mostrando tutto questo ad un grande pubblico ?

D: Voglio vedere quante persone si svegliano, marciano su Washington chiedendo di questi progetti e di saperne di piu’. Non si tratterebbe di azioni legali di massa. Non si tratterebbe di persecuzione. Sarebbe giusto. Chiunque ne fosse coinvolto dovrebbe andare oltre questo. Bisogna fare in modo che non accada piu’.

B: Credi che stia già avvenendo ?

D: Si, assolutamente.

B: Hai qualche idea, in quale forma continuano questi progetti ? Hanno detto che negli anni 60 erano circa un migliaio i bambini e ne erano usciti solo 60 ?

D: Nel 1966 dovevano ipoteticamente essere 1000 bambini rapiti nel mio gruppo. Solo 20 di noi ne sono usciti ora. Sto pensando a cosa devo spiegare. Avevamo circa 6, 7 anni quando siamo stati messi nella sezione di sopravvivenza. La nostra personalità venne divisa. Ogni bimbo normale, ogni persona normale non fa cio’ che abbiamo fatto usando la parte giusta della mente. Dovevano dividere le nostre personalità e quindi avevano una situazione pulita con questa nuova personalità, non avevano ragione, diritto, problema, concetto da affrontare e potevano farne cio’ che volevano. Questo è come hanno diviso la mia personalità. Ora, non so, sono sicuro che abbiano fatto la stessa cosa ad altri, ma non lo so per dato di fatto. C’ erano tecniche diverse per i diversi bambini. Quando ero bambino mi è stato descritto così da loro, “Questi sono i tuoi trattamenti”, terminologia medica soprattutto. Immagina di avere 6 anni..e la cosa piu’ divertente è che posso descrivere questo con pochissime emozioni, perchè mi è accaduto, non è qualcosa che ho voluto. Vieni sbattuto nudo su una sedia di legno, con le braccia fuori così, viene sbattuto qua e la e la. Le tue punte delle dita vengono aperte e vengono inserite delle cose qua in modo che non puoi fare questo ( muovere mani e dita sul tavolo ) e so che ci hai pensato, perchè l’ ho visto nella tua mente e nei tuoi occhi, ho una fobia sulle mie punte delle dita.
Cio’ che facevano era inserire degli aghi sotto le punte delle dita. Questo è abbastanza brutto, agganciavano questi aghi alla corrente e accendevano. Mi attaccavano alla sedia e con un tubo mi riempivano di acqua finchè non potevo respirare e continuavano, ricordo che avevo la testa inzuppata. Questo è il motivo per cui non nuoto.

K: Quale sarebbe il proposito ?

D: Causare dolore, dolore intenso. Quando il corpo e la psiche superano la soglia del dolore, vai in black out, svieni. I tedeschi portavano con se della droga. Quando te la inietti, questa blocca i recettori. Non puoi andare in black out, non puoi forzarti a svenire. Quando la psiche arriva al punto da non poterne accettare ancora, hai due scelte, dividerti in due personalità, salvi te stesso o muori.

K: Ok, capisco, quando il dolore diventa troppo, il modo in cui puoi sopravvivere e rimanere mentalmente integro è andare da qualche altra parte ?

D: Esattamente.

K: E tu sei andato così lontano da esserti creato un’ altra personalità ?

D: Esattamente, crei un individuo totalmente separato al punto che non possono spingere fuori questa personalità e un secondo sono me stesso e il secondo dopo sono qualcun’ altro. Ora sono tornato in me. Cosi è come ti vogliono.

K: Hai visto “The Manchurian Candidate” ?

D: No.

K: Non lo hai mai visto ?

D: No.

K: Ok, sai pero’ di cosa parla ?

D: Si. So cosa sia The Manchurian Candidate, si.

K: Sai di cosa tratta, ok. E’ possibile che tu venga attivato da una chiamata telefonica oggi ?

D: L’ ultima volta che ho fatto un lavoro, è così che è stato, ho ricevuto una telefonata nel mezzo della notte. Posso essere attivato ora ? Non credo. Hanno messo fuori uso il chip.

K: Ok, sai se esista un tono o parole ? Sai di cosa si tratta ? E’ musica ?

D: Penso sia una combinazione e penso di piu’ di una. Per rendere sicura una combinazione devi crearne una con piu’ di un numero, penso che cio’ che hanno fatto sia, hanno impostato..devi avere un sistema di controlli, bilanciamenti e misure di sicurezza al punto che se stai guardando la TV e in mezzo a tutto senti la parola giusta impazzisci e ammazzi tutti.
Cio’ che accadde quella notte è che sono andato a letto, ero a letto con mia moglie, il telefono ha squillato, sono arrivato a prenderlo e l’ ho messo all’ orecchio, non passano piu’ di tre secondi che ho agganciato, mi sono vestito e sono uscito. Sono stato via tre giorni e tre notti e a quei tempi stavamo a 11 miglia dall’ aeroporto. Quando sono tornato 3 giorni dopo c’ erano 22 miglia in piu’ segnati sull’ auto. Ero andato all’ aeroporto.

K: Pero’ non hai memoria di dove sei stato ?

D: Sono stato in DC e ho fatto un lavoro di terminazione su un individuo.

K: Che anno era ?

D: 1985.

K: E’ stato poco tempo fa.

D: Si. C’e’ qualcosa che voglio dirvi ma non dovrebbe restare su nastro.
(stacco e ripresa del filmato)

Sedevo in un ristorante messicano, un gran bel ristorante messicano, e ho sentito qualcuno ridere. Questo accadde quando il presidente attuale fu governatore del Texas. Guardai in giro e c’ era George Jr. seduto al bar con le guardie dei servizi segreti, ubriaco con le guardie del corpo che cercavano di calmarlo. Questo è il punto in cui mi sono svegliato di botto. Non ricordo di aver guidato fino lì..mi guardavo attorno e, “Dove diavolo sono” e lui è ancora li e ho avuto un impulso, uccidilo. Termina. Avevo una pistola in tasca. Per qualche ragione ho fermato l’ impulso e non l’ ho ucciso.

K: In altre parole, ricordi chi è lui ora ma non sapevi chi era ?

D: Al momento non avevo idea di chi fosse. Mi trovavo seduto lì qualche tempo dopo e guardavo il telegiornale quando ho sentito che il Governatore Bush si era candidato per la presidenza e l’ ho guardato pensando, ” Santo…”.

B: Questo è avvenuto prima che divenisse presidente ?

D: Si.

B: Capito.

D: Anni prima.

B: In questo contesto, potrebbe avere piu’ senso ?

D: Si, e lo rende piu’ significativo.

K: Cosa sai dire sulle basi sotterranee ? Pensi di esserci stato ?

D: So dove si trova una di esse, giusto qua nello stato. Quando ero a metà dell’ adolescenza, mi ricordo, la fattoria in cui vivevamo era situata in una valle dove si trovavano vecchie strade che la percorrevano tutta. Ho fatto delle belle corse di 5 miglia su e giu’ per le montagne . Ci sono anche alcune miniere a sud est. Un giorno correvo nella zona e decisi di scendere dalla valle per dare un’ occhiata. Appena arrivato ho sentito delle vibrazioni sottoterra e ho messo giu’ l’ orecchio come mi ha insegnato mio nonno e mi sono alzato, una piccola voce mi disse “vieni via da qui” e ho iniziato a correre su per la collina.

Non ci sono piu’ tornato, ma due giorni dopo sono accadute due cose. Mio fratello aveva un amico. Il suo nome è Paul Preston. Paul Preston era qualcuno ed è ancora qualcuno che ho terminato con estremo pregiudizio. Non mi importa di dirlo. Quando avevo 14 anni eravamo pronti per lavorare i campi, avevamo una fattoria e lavoravo su un trattore. Vivevamo circa a un miglio oltre la strada principale e sentivo arrivare un veicolo dalla strada prima che fosse a metà percorso. Mi sono fermato e ho guardato e potevo vedere questo furgone argentato arrivare dal viale, con una antenna UHF sopra. Sono avevo mai visto nulla del genere. Eravamo nel Kentucky a metà anni 70, nessuno aveva tutti quei soldi, questo avveniva prima del boom del carbone, prima della crisi energetica, prima che la gente guadagnasse 20 dollari all’ ora, la gente era fortunata ad avere la paga minima. Ok. Questa persona uscì dal furgone e notai che aveva una targa del Texas.

Ho sentito mio padre parlare di questa persona, che erano amici d’ infanzia e questo mi è stato confermato piu’ tardi del fatto che erano insieme nella CIA e Paul Preston era capo stazione in diverse aree. Lui uscì dal furgone emi chiamò per nome. Non lo avevo mai conosciuto prima per quanto ne sapevo e mi vennero due pensieri, uno era di scappare, perchè questa persona portava brutte notizie, era pericoloso, correre, l’ altra era di abbatterlo, ucciderlo prima che mi uccidesse. Avevo solo 14 anni, i miei capelli erano lunghi piu’ di ora e mio padre uscì da casa e si diedero la mano in maniera particolare come amici. Mr. Preston guardò mio padre in modo serio e gli disse che dovevano parlare. L’ espressione di mio padre cambiò e si allontanarono per 20 minuti e nel frattempo, mi rimisi a lavorare col trattore. Dopo 20-30 minuti, Paul Preston ritornò dalla casa di cattivo umore, salì sul furgone e se ne andò. Vidi appena mio padre nel resto della giornata, perchè era primo mattino. Non ti va di stargli attorno per il resto della giornata, era un vero Irlandese di cattivo umore. Quella notte, mia madre aveva l’ abitudine di sedersi nella veranda difronte di notte e io dormivo al piano di sopra. Lei iniziò a piangere quella notte verso le 10-11 urlando a mio padre che c’ era qualcosa vicino alla casa e lui uscì ma era già sparita e ho potuto sentire l’ intera conversazione. Lei disse che era più grande della casa e aveva luci tutte attorno. Io non sapevo nulla degli UFO. Non sapevo nulla di queste cose. Coscevo il lavoro in fattoria, le arti marziali, come combattere, correre, colpire, cacciare, ecc.. non sapevo nulla di quell’ argomento. La notte successiva accadde di nuovo. Il terzo giorno mi accadde qualcosa.
Tutto il tempo, lavoravo e mi allenavo, lavoravo e mi allenavo. Lavoravo cosi duramente come mai avevo fatto prima. Pensai che fosse perchè andavo a letto presto, perchè questo è ciò che facevo e andai a letto presto. Quella notte andai a letto e non so per quanto, ma mi sentivo andare a fuoco, quando mi svegliai di colpo, non potevo muovermi. Potevo solo aprire gli occhi, il piano superiore era pieno di luce e potevo vedere una creatura alta 5 piedi vicino al letto. Non potevo vedere la testa, potevo vedere le braccia, le gambe e basta e sapevo che mi stava parlando, mi stava dicendo qualcosa e la cosa seguente che ricordo è mio padre che mi scossava con i miei fratelli, perchè videro la luce e pensarono che il piano superiore andasse a fuoco.
Questo è tutto ciò che ricordo. Non ricordo altro fino all’ età di 18 anni.

K: Non hai ricordi dall’ età di 14 all’ età di 18 anni ?

D: Giusto. Non ho avuto la patente fino ai 18 anni. L’ avrei potuta avere a 16 anni. Non l’ ho avuta fino ai 18 anni perchè non avevo possibilità di prenderla.

K: Ricordi com’ era la creatura a parte avere 2 braccia e 2 gambe ?

D: Questo è tutto ciò che ho potuto vedere, il busto, 2 braccia, 2 gambe e la testa, non una testa a forma ovale, ma di forma normale. Penso fosse alto circa 6 piedi, era tutto luminoso e bianco, e nel resto della stanza tutto era di un colore piu’ pallido. Penso che tutto fosse legato, la visita di Paul Preston e l’ UFO sulla casa.

K: Tuo padre si arrabbiò ?

D: Si, penso che avesse idea del motivo e per qualche ragione Paul Preston disse no. Non penso che avesse avuto scelta in merito. L’ unica rabbia che provo verso di loro è di non essersi fatti avanti per dirmi qualcosa una volta adulto e quando ho iniziato a riaverne memoria e a farmi domande. Sapevo che qualcosa di strano mi era accaduto. Penso di meritare più della risposta “Non posso dirtelo”. La prima cosa che ho fatto quando mi sono tornati i ricordi, è stato di cercare i vecchi amici. Volevo chiedere loro dove fossero negli anni 73,74,75, cosa stavate facendo ? Uno di loro si spinse a dirmi “siamo venuti su alla fattoria a prenderti e tu padre ci ha cacciati”. Ho avuto memorie fasulle, i ricordi che avevo di andare in campeggio o altro del genere mi sono stati impiantati.

K: Hai anche scritto che hai una delle braccia cablate ?

D: Il destro. L’ impianto è qua ( punta alla spalla destra ). So che è lì per due ragioni, una perchè una persona lo ha rilevato con uno strumento e la seconda perchè mi prude, lo chiamo potenziatore, accresce la forza fisica e la velocità, ci sono come dei fili che arrivano alle dita e si trova solo in questa spalla.
Questa è la mano e il braccio col quale ho spaccato molti sacchi pesanti. In un caso ho preso un ragazzo più pesante di me di 40 pounds sollevandolo da terra e quando me ne sono accorto l’ ho mollato. Non so quale scienza ci sia in questo, ma so che è legata al combattimento quando c’ è pericolo, si inserisce, se si sente minaccia si inserisce. L’ aumento di energia, si, questo mi ha spaventato quando è successo. Avevo un lavoro a Lexington, il posto veniva chiamato The Community Kitchen. Non era una cucina.

Era una struttura per senza tetto. Avevamo l’ ufficio medico, l’ ufficio dei servizi sociali, docce, vestiti, tutto, ma era anche il paradiso degli spacciatori, sfruttatori, abusatori, rapinatori, killer, erano tutti li. Potevamo avere da 60 a 100 persone nella struttura in una volta e io ero il capo della sicurezza e avvenivano tante risse al giorno, ok, ma arrivarono anche due ragazze. Si picchiavano peggio degli uomini, ok e un mio collega dovette trattenerne una a terra e io tenevo l’ altra e quando dico tenerle a terra significa che le sedevo sopra con un braccio sulla sua spalla.

Lei rideva di questo. La cosa seguente che conosco, ho guardato su e ho visto questo enorme uomo sopra di me in piedi con 3 o 4 amici con lui e disse, “Sto per darti il conto per averla atterrata o sto per darti questo”. Sono scattato, ero a terra, ho guardato su e ho visto che ero in inferiorità. Sono cambiato. Normalmente avremmo dovuto azzuffarci per buttarlo fuori dalla porta, ma no, mi sono alzato e l’ ho colpito e chi ha visto ha detto che non l’ ho colpito una, ma 12 volte nel giro di secondi. Si è rotto il collo. Il suo collo era piu’ grande delle mie gambe e si è rotto. Quando è successo, l’ intera struttura entro in escandescenza. Metà di loro vennero verso di me e il mio partner e l’ altra metà sfruttarono il momento per colpire chiunque non gli piacesse e in questo momento è accaduto qualcosa che non mi spiego. E’ come se fossi uscito dallo spazio e dal tempo, tutto divenne bianco e nero; tutto andava al rallentatore. E’ come se avessi avuto tutto il tempo del mondo per andare dal punto A al punto B, perchè queste persone non si muovevano. Ok, mi spostavo, bam, bam, bam, cadevano giu’ e urlavo nella mia mente. Un ragazzo si mosse su’ e indietro. Non lo toccai. Quando accadde si fermo’ l’ intera lotta. Stavo in piedi lì e mi guardavo attorno ed ero consapevole che tutti mi fissavano e ad un certo punto venne chiamata la polizia. Arrivo’ la polizia e l’ ambulanza, i paramedici e parlai con uno dei poliziotti per dare un resoconto. Metà di loro vennero portati all’ ospedale, l’ altra metà vennero buttati fuori, alcuni vennero messi in prigione. Andai al bar più vicino che trovai. mi sedetti lì perchè non sapevo che fare. Sapevo che era accaduto qualcosa. Sapevo che era reale perchè delle persone mi dissero, “Cos’hai fatto ?” “Come hai fatto ?” E non avevo le risposte. Non lo so.

K: In che anno è accaduto ?

D: 1989 o 1990. Ho fatto molti lavori, durante questo periodo, durante quegli anni, che è qualcosa di indicativo per noi usciti dalle operazioni oscure. Cio’ che ho compreso in quegli anni è che non accadeva solo a me. Vogliono tenerti ad un passo dalla povertà, tenerti con la mente occupata in altre cose.

K: Giusto, sopravvivere, sopravvivenza giornaliera così non puoi fare ricerche in merito ai tuoi ricordi.

D: C’ e’ un’ altra ragione per questo, ho raccontato questo a molti. Chi ascolta qualcuno che è povero ? Tutti ascoltano le persone benestanti..

B: Hai parlato anche di un fatto che hai descritto come una specie di auto-teletrasporto attraverso un muro.

D: Si, assolutamente.

B: Cosa ricordi ?

D: Mi spavento ogni volta che ci penso. Accadde in casa nell’ Oklahoma, stavo aiutando un amico in un trasloco e stavo in camera da letto e lei era in cucina. Per me, andare dal letto alla porta frontale significava fare un percorso intricato. Come ho detto lei era in cucina in linea retta, cucina, soggiorno, porta frontale, nessuna porta in mezzo, nessun muro. Lei stava leggendo e stava facendo le sue faccende in cucina e io dormivo e il suo figlio piu’ grande si alzò urlando correndo verso la porta frontale per cercare di uscire. Erano le 2 o 3 del mattino. Lei saltò su per prenderlo. Sentii le grida, ricordo di essermi alzato su una spalla, mella mente vedevo il bimbo raggiungere e oltrepassare la porta. Lei ha detto che sono uscito dal muro di fronte a lei e tutto quello che ha potuto fare è stato dire WHOA. Penso che tutto ciò che ho fatto, se mi fossi bloccato dentro il muro, non sarebbe stato divertente. Mio nonno e mia nonna materna erano di sangue puro Cherokee e mi diedero il nome di piuma grigia e gli chiesi una volta, “Nonno, cosa significa piuma grigia ?” e disse “Io sono stato un uomo nel mezzo” e gli chiesi cosa intendesse, rispose “cammini fra i mondi” e questo accadde prima di tutto il resto.

L’ ho scritto su internet e sono stato preso ingiro. Vivevo a Delaware in questo periodo, sulla costa est, a pochi passi dalla spiaggia. Avevo programmato un viaggio a Boston, due giorni prima ho ricevuto una telefonata con una voce metallizzata che mi disse di spostare il mio viaggio di qualche giorno, stava per accadere qualcosa di grosso a New York e non devi finirci in mezzo.

K: Ora, ci sono state altre premonizioni che non sono divenute reali ?

D: Si, ho visto questo paese diviso a metà, intendo fisicamente diviso a metà. Vivevo a Delaware, è stata una di quelle volte in cui un minuto sono qua e l’ altro sono là e vedevo in basso gli USA. Questo è stato prima che sapessi del supervulcano e ho visto quest’ area finire nel Canada, spostarsi nel Messico, tutta la parte ovest del paese divisa dal resto degli Stati Uniti e ho visto come un fiume di fuoco scendere su tutto.

K: Hai una linea temporale per questo ?

D: presto, molto presto.

K: Stai quindi facendo dei piani per te e la tua famiglia a causa di questi sogni ?

D: Si.

K: Stai cercando un posto sicuro ?

D: Non ci saranno posti sicuri. Il miglior modo di prepararsi è sapere di doversi spostare. Non c’ è un posto sicuro. Ho iniziato a parlarne in pubblico quando vivevo a Delaware dopo un attentato alla mia vita.

K: Quando è successo circa ?

D: Nel 2002. Altre cose mi sono accadute ma nessuna che trovavo connessa. Ora, ho trovato la connessione. Ero fuori per correre d’ inverno e ho sentito una moto. Moto ? Sei mai stata sulla costa est d’ inverno quando tira il vento ? E’ gelante. Ero fuori a correre e ho sentito la moto, il pelo iniziò a sollevarsi e passai da corsa veloce al jogging e ho visto la motocicletta, completamente nera, senza scritte, solo nera, due piloti vestiti in nero con delle maschere nere. Ho cercato di immaginare cosa stesse accadendo e stava accadendo a me, mi vedevo in fuga, avevo dei pesi attaccati ai polsi e alle caviglie, ok, aspettavo di vedere una pistola, allora ho pensato che stessero per sparare e ho cercato di anticiparli, di prendere vantaggio. Il ragazzo aprì la sua tuta, mise la mano all’ interno. Tutto ciò che ho visto è che ha mimato di spararmi con le dita. Penso sia stato un avvertimento, ok, e si sono allontanati sulla strada verso nord. Non ho fatto 10 passi che ho dovuto vomitare, tutto. Ho dovuto camminare verso casa, sono stato male per 3 giorni, andai infine dal dottore che mi ha detto di avere una specie di infezione virale. Mi sparo’ un colpo..ma non con la pistola.

Metà delle persone che hanno sentito cosa ho da dire, hanno detto che sono un gran bugiardo. Sono tutte bugie, non possono accadere cose del genere, ecc..ecc.. Ho dato una risposta ad una persona in uno show radio una notte. Vorrei che fosse vero, desidererei poter prendere una pillola ogni giorno e avere una bella vita, ma non posso perchè è accaduto e non posso tenere tutta la storia per me. Cio’ che mi è accaduto, parlo della separazione della personalità, è solo la punta dell’ iceberg, ok. Ricordo le botte, l’ essere stato buttato nudo in un frigorifero, una stanza frigorifera, perchè non avevo fatto qualcosa correttamente, ma non solo a me, a tutti quelli di questo particolare gruppo e questo tipo di cose non deve accadere.

Ci consideriamo una società civile e libera. Non c’ è nulla di civile in questo, non c’ è nulla di libero in questo. C’ è forza nel numero. Vorrei vedere milioni di persone in marcia su Washington messi insieme da qualcuno al quale il governo ha riso in faccia. Perchè non possiamo fare la stessa cosa ? Questa roba deve finire. Sai, la gente, come ho detto suppone di vivere in una società libera e civile. Non è così. Quando quelli possono arrivare, prenderti da bambino, trasformarti in un killer e usarti, abusare di te e quando hanno fatto, buttarti via e mi chiedi cosa sia cio’ che vorrei vedere dall’ uscita del film o libro o altro .

Voglio sedere su una sedia come questa in Washington, DC difronte al senato e chiedere risposte.

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