L'energia segreta del cibo

Il Giornale OnlineInviata da skorpion75

Contro malattie e invecchiamento precoce, occorrono cibi “vivi”: nutrienti, salutari e dalle energie integre. Un compendio per la sana alimentazione.

Tutto è vibrazione: lo sostengono antichissime tradizioni culturali come la Medicina Tradizionale Cinese e Ayurveda, oltre a più recenti forme di cura naturale come naturopatia, omeopatia, Fiori di Bach, cromoterapia, bioenergetica e medicina quantistica. Tutte affermano che il nostro livello vibrazionale è influenzato dalle vibrazioni cosmiche, solari, terrestri, lunari, umane, da quelle prodotte dalle emozioni e dalla parte spirituale di ognuno, dai farmaci, ma soprattutto da quelle del cibo.

Nutrirsi o mangiare?

Nutrirsi è molto diverso del semplice mangiare. Significa far crescere la scintilla divina che è in noi. Ci nutriamo delle vibrazioni dei sentimenti, deile emozioni delle persone che abbiamo accanto, di chi ha cucinato e prodotto il cibo, delle vibrazioni dei suoni e dei colori. Ma oggi non siamo noi a scegliere consapevolmente la varietà e la qualità del cibo che mangiamo, ma le grandi industrie che modificano non solo le abitudini alimentari ma anche le le strutture chimiche degli alimenti. Essi hanno valori nutrizionali sempre più bassi e frequenze vibrazionali incompatibili con le nostre.

Anche se hanno buoni sapori, i cibi sono 'morti', non possono fornirci i nutrimenti necessari per creare e mantenere il nostro corpo in salute. Le diete con alimenti privi di un vitale sistema vibratorio, come quelli non freschi ne naturali, pur perfetti ed equilibrati dal punto di vista calorico, hanno provocato l'insorgere di malattie nuove, anche degenerative. Un alimento non è materia da masticare, è energia, è un'infinita vibrazione di particelle vitali, non riproducibili chimicamente! La salute non è solo medicina; solo nella natura possiamo trovare il cibo eterico-vitale di cui tutto il nostro corpo ha sempre più bisogno. La strada da seguire è un'alimentazione viva, fresca, ricca cioè di prana o energia vitale.

Le vibrazioni energetiche dei cibi

Dai molti studi scientifici effettuati negli ultimi anni, oggi sappiamo che ogni essere umano sano emette vibrazioni colorate e sonore attorno ai 6.200/7.000 angstrom (questa lunghezza d'onda corrisponde alla “Js radiazione del colore rosso dello spettro). I colori del nostro sistema endocrino sembrano coincidere con le vibrazioni dei colori dei chakra. Le persone ammalate di cancro irradiano solamente 1.800/1.900 angstrom, la stessa misurazione riscontrabile in alcuni cibi molto cotti, uova e latte a lunga conservazione, caffè, pane bianco, formaggi fermentati, frutta non o molto matura.

I cibi senza alcuna vibrazione vitale, defìniti anche alimenti morti, sono: conserve alimentari, margarine, i dolci realizzati senza farina integrale e con prodotti industriali, zucchero raffinato, liquori, cibi surgelati, precotti o cotti al forno a microonde. Tutti i cibi che hanno un alto potere vitaminico e di sali minerali, hanno una elevata vibrazione e per tale motivo sono classificati 'eccellenti'. La misurazione energetica sta a confermare che i cibi alterati con cotture superiori a 70 gradi, di lunga conservazione,raffinati e chimicamente o geneticamente modificati, diventano alimenti 'inferiori' o alimenti 'morti', perché l'energia vitale radiante si trova nelle vitamine e nei minerali che vengono persi.

Per prevenire i processi di invecchiamento e le malattie croniche e degenerative, consentendo alle cellule del corpo di avere le loro specifiche frequenze di lavoro ottimali, è molto importante nutrirsi con alimenti freschi ricchi di vitamine e con un integratore alimentare naturale biologico che possa essere altamente energetizzante per la sua benefica vibrazione.

Foglie d'orzo, energia concentrata

Lo scienziato giapponese Yoshihide Hagiwara ha scoperto, ad esempio, nelle giovani foglie verdi d'orzo, un particolare e unico antiossidante, il 2″-0 glycosylisovitexin (abb.2”-0-GIV), che, proprio per la sua alta vibrazione (oltre 10.000 angstrom), sembra svolgere un'azione integrativa-nutritiva nei confronti del nostro sistema cellulare. La spiegazione è che le cellule del corpo umano sono molto simili a quelle delle foglie verdi. Per esempio, la composizione di elettroliti (minerali) è quasi la stessa per entrambe, anche come frequenza vibrazionale. Chimicamente le strutture della clorofilla ed il sangue sembrano gemelle. L'unica differenza è che la clorofilla contiene magnesio legato nella sua struttura, mentre l'emoglobina contiene ferro. Si può dire che il liquido nelle foglie verdi rappresenta il sangue delle erbe o degli alberi. Al contrario, il sangue verde può diventare il sangue rosso nell'uomo. La clorofilla è quindi considerata l'elemento che stimola naturalmente la produzione di sangue in tutti gli erbivori e nell'uomo, sostiene la naturopata Barbara Simonsohn, autrice del libro Erba d'Orzo pubblicato.

Storia di un toccasana

L'orzo è la più antica graminacea al mondo, che risalirebbe a 18.000 anni prima di Cristo. Cresce in Tibet a oltre 4400 metri di altitudine, ma viene coltivato anche dal Sahara all'equatore. Consumato abitualmente dagli antichi Egizi, Cinesi, Indiani, Greci, Romani e dai Celti, l'orzo era il mezzo di pagamento abituale nell'antica Babilonia. Chiamato “dono sacro degli dei”, in Egitto era associato a Iside, in India al dio Indra. In Cina l'orzo era considerato simbolo di virilità e sulle monete greche sono raffigurate le spighe dell'orzo.

La storia, poi, ci ricorda che i gladiatori romani erano chiamati hordeeearii, cioè mangiatori d'orzo e che nel Medio Evo, in tutta Europa, il popolo e i contadini mangiavano un pane non lievitato fatto di orzo e segale, mentre quello di grano, coltivato in più limitate zone, era riservato ai nobili. L'erba d'orzo, per le sue altissime vibrazioni energetiche, veniva consumata per sviluppare qualità inferiori; lo ricordano la Bibbia, i Rotoli del Mar Morto e i Vangeli degli Esseni.

Ancora oggi nella Pasqua ebraica viene offerto come ringraziamento a Dio, In Giappone il succo di foglie verdi d'orzo è chiamato “latte di madre natura” e grazie a un delicato procedimento di essiccazione è stato trasformato in polvere per poter essere utilizzato come integratore alimentare biologico.
Presente da poco anche in Italia, si trova in molte farmacie, erboristerie e negozi del biologico.

Fonte: http://www.nonsoloanima.tv/index.php?controller=article&path=5&article_id=82