Lettera Aperta ai Sacerdoti di Cristo

Questo messaggio viene da Alberto Tavanti ( https://www.altrogiornale.org/_/tagcloud/tagcloud.php?alberto_tavanti ), che ha collaborato con Pier L.Ighina per 40 anni, lo portiamo alla Vostra attenzione con la speranza che sia un gradito contributo per riflettere sul percorso della nostra vita e sul mondo che abbiamo creato attorno a noi.

Carissimi,
voi vivete nel mondo, ma non siete del mondo. Il mondo vi guarda, ode la vostra voce, ma è come se non vi vedesse perché non vi capisce. Voi vivete nel mondo, ma sapete che in esso tutto è precarietà, esteriorità, superficialità che cerca di attirare anche voi coi suoi falsi valori.
Voi siete il sale della terra, la luce del mondo, ma non avete sapore per la maggioranza degli uomini che non vi ascoltano, né vi vedono, perché sono immersi nelle fitte tenebre delle illusioni sensoriali. Voi amate il mondo e lo vorreste salvare donandogli la Luce della Verità, ma il mondo vi odia perché voi non amate i falsi valori che esso ama.

Il mondo ama la Scienza, la Tecnologia, perché sono espressione di ragionamenti mentali anche molto complessi, ma tuttavia comprensibili, se non altro perchè traducibili in cose materiali concrete visibili; disprezza la Chiesa e la Religione perché esse parlano di cose spirituali invisibili che sfuggono alla percezione dei sensi. Pur provenendo da un Unico Spirito Divino che le ha create, Scienza e Religione ormai da secoli sono in perenne conflitto fra loro, perché nella sfera religiosa lo Spirito si esprime dall’interiorità dell’uomo così com’è, in maniera diretta, intuitiva, mentre nella sfera scientifica lo stesso Spirito si riflette sui limiti dell’esteriorità cerebrale in maniera mentale indiretta, e quindi riflessiva.

Pertanto nell’interiorità degli esseri umani coesistono due dimensioni: una Spirituale che anima la Religiosità, l’altra Materiale perché sensoriale, che ne anima la tendenza scientifica conoscitiva. Così, pur avendo un’origine divina comune, lo Spirito Scientifico si oppone allo Spirito Religioso appunto perché uno è il riflesso dell’altro. Questo contrasto di per sé è un’ottima cosa, perché tendendo ad un ritmico equilibrio, sviluppa progressivamente nell’uomo a livelli sempre più alti, la coscienza di esistere. Diventa una pessima cosa come lo è di fatto, quando uno dei due Spiriti si impone all’altro, diventando Oscurantismo religioso o Materialismo scientifico.

Dio è ben inserito nella Creazione che è il Suo Corpo; ne sente i bisogni e ne avverte i disagi, così come un uomo percepisce gli squilibri e le necessità del suo corpo fisico. Come un uomo assume uno stimolante psichico quando è depresso o un ricostituente quando si sente fisicamente debilitato, così Dio che è Presente spiritualmente ed animicamente nella Sua Creazione, invia sulla terra sotto forma di apparizioni divine, di profeti, di fondatori di movimenti carismatici, l’Energia necessaria per rivitalizzare lo Spirito Religioso, o di persone mentalmente molto sviluppate e quindi predisposte alle indagini sulla natura esteriore, qualora lo Spirito Scientifico non reagisca in maniera sufficiente al Dogmatismo Religioso.

Soprattutto in questi ultimi cento anni, noi abbiamo assistito ad un vero e proprio trionfo della Scienza (la Bestia trionfante di cui parla l’Apocalisse), che forte dei suoi successi tecnologici, ha costretto alle corde la Religione ridicolizzandone le credenze. Attualmente impera un vero e proprio Dogmatismo scientifico, a cui la Religione cerca di sottrarsi rifugiandosi nelle Catacombe delle Chiese. La Scienza materialista tende ad eliminare nella vita umana la Fede nell’esistenza di Dio, soprattutto influenzando culturalmente anche in maniera subdola, la pubblica opinione, agendo tramite i mezzi di informazione, sull’insegnamento, sull’economia, sulla politica, ecc. Ne deriva l’approvazione di leggi che vanno contro ogni senso morale e che rendono lecito tutto ciò che è conforme al materialismo e all’edonismo più sfrenato.

Gli scienziati che insieme a coloro che detengono il potere politico ed economico, cavalcano la Bestia trionfante prostituendosi al Dio Denaro, non si rendono conto che in tal modo conducono il mondo intero alla rovina, che avverrà inevitabilmente, se non vengono accettati dalla Chiesa gli aiuti che Dio le manda. ( Basti pensare all’ostilità della gerarchia ecclesiale verso fenomeni spirituali di rilevanza mondiale, quali le Apparizioni di Medjugorje ed altro.) Fra i tanti aiuti che Dio ha mandato alla Chiesa e con la Chiesa al mondo, vale la pena di ricordare Pier Luigi Ighina, vero Profeta Sconosciuto, ridicolizzato dalla Scienza e completamente ignorato dalla Chiesa.
Durante il corso della sua lunga vita, (è morto all’inizio dl 2004 all’età di 96 anni), ha combattuto strenuamente per far conoscere agli uomini l’essenza del Messaggio Cristiano in una forma davvero inconsueta, e cioè annunciando la coincidenza sostanziale della Rivelazione Religiosa, con la conoscenza scientifica delle vere Leggi della Natura.
Chi scrive questa lettera, è uno dei pochi che ha compreso il valore e la profondità del suo messaggio che in sintesi si può riassumere così. Esiste nell’Universo una Sola Energia Fondamentale che da sempre viene chiamata dagli uomini col nome di Dio e che Gesù Cristo ha presentato col Suo vero Nome: Amore. Questo Dio, questo Amore in Sé omogeneo ed indifferenziato, si suddivide in Se Stesso e in Se Stesso si riflette per manifestarsi creando l’Universo.

La Suddivisione e la conseguente Riflessione, origina un Ritmo continuo, cioè una Dilatazione irradiante di Amore ed un susseguente riassorbimento dello Stesso, nel Punto di Origine. Tale Ritmo, a sua volta, genera in Sé uno Scontro Intermedio che trasforma in parte questa manifestazione esteriore di Scambio, in una Pulsazione interna allo Stesso, che irradiandosi e riflettendosi a sua volta, crea un Ritmo Secondario che si INCROCIA con il Ritmo Primario che l’ha originato. ( Già da queste prime battute, non è difficile riconoscer l’eco, la corrispondenza con quanto viene affermato nel Credo: “…Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato e non creato della stessa sostanza del Padre, ecc.).

Nel corso di questa breve e sintetica presentazione delle Rivelazioni scientifiche e religiose di Ighina, non ritengo opportuno scendere nei particolari, che comunque sono gia stati scritti e stampati e che tengo a disposizione gratuita di tutti i Sacerdoti che fossero interessati ad approfondire l’argomento. Fra i pochissimi che hanno letto il libro “ Pier Luigi Ighina, Profeta Sconosciuto “ e gli opuscoli
“ Sintesi “, “ Pensieri “, “ Lettere “ e “Simbolo “ che contengono i particolari a cui ho accennato sopra, sembra che domini soprattutto lo sconcerto suscitato dalla novità di sentire parlare di Dio in termini scientifici, applicabili sia a Lui che alla Sua Creazione.

Infatti quasi tutti i Religiosi, pur non avendo alcuna idea di Dio tranne la Fede nella Sua Esistenza, sono oltremodo restii a sentirne parlare in termini comprensibili, quasi che il comprendere la Natura di Dio in Se Stesso e nella Sua Creazione, fosse qualcosa di irriverente, di oltraggioso nei Suoi confronti. Così facendo, non si accorgono di comportarsi come quei Farisei che si erano scandalizzati e volevano lapidare Gesù che aveva rivelato loro la Presenza di Dio in Se Stesso, nell’Uomo. Vedete, grazie agli insegnamenti di Ighina, io potrei tradurre gli stessi Vangeli in un trattato scientifico di incomparabile bellezza e Verità, forse perché ho imparato a riconoscere la Presenza di Dio non solo nell’uomo, ma nell’intero Creato e in tutte le creature.

Mi confidava Ighina: “ I Sacerdoti sono ricchissimi, ma non lo sanno e vivono come dei miserabili, senza alcuna difesa contro gli attacchi del Materialismo e dell’Agnosticismo. Dio ha affidato loro ogni potere spirituale e materiale, ma essi, che pur dicono di credere in Dio, in realtà non credono veramente alle Sue Parole e ai Suoi insegnamenti, per cui vivono nel mondo come degli esseri impotenti. Conoscono a memoria le Parole di Dio, ma non le comprendono, perché cercano di capirle con la Logica mentale unipolare che è del tutto inadeguata per comprendere la Natura Ritmica di Dio e della Creazione, che si manifesta come Paradosso e nella Contraddizione.

Tutto Vive, tutto Pulsa, tutto Nasce e Muore per rinascere e morire di continuo, perché tale è la Natura di Dio che si manifesta e si riassorbe di continuo da Se Stesso in Se Stesso. Se non si conosce l’esistenza del Ritmo che rivela la Natura intrinseca di Dio, che si manifesta funzionalmente in modo sempre uguale nell’intero Creato, negli atomi, nelle cellule, negli organismi viventi, nei pianeti, nelle stelle, nelle galassie, non si può comprendere Dio, né il Suo comportamento paradossale. Ti faccio un esempio.
Nella Religione si parla spesso della “Gloria” di Dio, ma nessun teologo sa cosa sia veramente questa Gloria. Altrettanto dicasi della Sapienza di Dio, che viene considerata come una facoltà della Sua Mente divina e non una Manifestazione esteriore della Sua intrinseca Natura.

Una volta, parlando con un Sacerdote, gli ho detto che sia la Sapienza che la Gloria di Dio, sono la Madonna; e fin qui non ha fatto obiezioni. Poi gli ho detto che la Gloria-Sapienza-Madonna è la Figlia e la Madre di Dio; e qui ha cominciato a muoversi un po’ sulla sedia, ma ha taciuto. Proseguendo ho affermato che la Madonna non solo è l’Anima di Dio, ma anche l’Anima dell’Io umano e l’Anima dell’intera Natura. A questo punto non ha resistito più ed è balzato in piedi gridando: “ Eh, no! Questo è Panteismo! “. “ Panteismo? Non conosco il significato di questa parola.” “ Glielo spiego subito: vuol dire identificare Dio con la Natura, il Creatore col Creato, e questa è una eresia! “ “ Quindi lei vuol dire che la Natura non ha niente a che fare con Dio, che è qualcosa di completamente separato e distinto da Dio.” “ La Natura è un opera di Dio, ma non è Dio.”
“ Mi scusi, ma Dio non si è fatto Uomo in Gesù Cristo? E San Paolo non dice forse che non è più lui che vive, ma Cristo e quindi Dio a vivere in lui? “

“ Si, questo è vero; in casi eccezionali Dio può prendere possesso di un uomo, ma di qui non si può passare a dire che l’intera Natura composta nella stragrande maggioranza di sostanze inanimate, sia il Corpo di Dio.” “ Mi scusi, ma nella Santa Messa, voi non trasformate il pane e il vino che sono cose inanimate, nel Corpo e nel Sangue di Cristo? “
“ Si, è vero, questo avviene in virtù di un atto liturgico, di un potere di consacrazione concesso da Dio ai Sacerdoti, ma non è una realtà attuale attribuibile a tutte le cose.”
“ Quindi, secondo lei, la Madonna non ha niente a che vedere con la Natura. E pensare che Dio ha tanto amato il mondo al punto da dare, da sacrificare il Figlio, perché chiunque crede in Lui non muoia, ma abbia la Vita Eterna. Se Dio ama tanto il mondo, questo non vuol forse dire che nel mondo è presente l’Amore di Dio? E se Dio è Amore, non significa che Dio è all’interno della Sua Creazione? “

“Posso concederle che Dio è Presente all’interno della Sua Creazione, ma non è la Sua Creazione!” “ Mi permetta; io non ho detto che la Madonna è la Natura, ma che è anche l’Anima della Natura. L’Anima dà la vita al corpo, ma di solito non si identifica col corpo, tanto è vero che con la morte che è la separazione dell’anima dal corpo, il corpo si disgrega ma l’Anima continua a vivere. Però anche qui c’è una eccezione, perché Gesù è resuscitato anche col Corpo.”
“ Sì, ma Gesù era anche Dio e poteva modificare a Suo piacere le leggi della Natura.”
“ Ma non è affermato nel Credo, che noi cristiani crediamo nella Resurrezione della carne? “ “ Dio può tutto nei confronti della Sua Creazione, che però per se stessa, non ha alcun potere di salvezza, di Redenzione.”

“ Io credo nell’Incarnazione di Dio nell’Uomo e che tale Incarnazione ha il significato di Identificazione. Dio non solo si è identificato nell’Uomo, ma anche nel Pane e nel Vino. E San Paolo dice che l’intera Creazione geme nei dolori del parto, nell’attesa della nascita, della manifestazione dei Figli di Dio. Quindi è evidente che anche se attualmente la Natura non è completamente il Corpo di Dio, tuttavia è destinata a diventarlo e questo avverrà quando gli uomini scopriranno prima di tutto la Presenza di Dio in se stessi e poi anche nella Natura. Scoprendo la presenza di Dio nella Natura, l’ameranno e potranno dire con San Francesco: Fratello Sole, Sorella Luna, Madre Terra, Sorella Acqua, Fratello Fuoco.

Operando questa identificazione con la Natura, gli uomini porteranno a compimento la Gestazione e il Mondo diventerà il Vero Corpo di Dio.” “ Devo ammettere che in quello che ha detto c’è un fondamento di verità; però, attualmente, la Natura non E’ il Corpo di Dio! “ “ Nel tempo, sì; ma in Dio non è forse tutto Presente? “Non mi ha risposto e ci siamo salutati. Vedi quanto è difficile liberare Dio dagli schemi dei termini religiosi, per estenderne la Presenza a tutta la Natura? Pensa a come avrebbe reagito quel Sacerdote se gli avessi detto che il termine religioso di “anima”, corrisponde a quello scientifico di “campo magnetico”: l’anima come campo magnetico della scintilla dell’Io, come Campo Magnetico della Perenne Scintilla della Coscienza Globale di Dio, frazionata nelle infinite scintille che animano ogni atomo, ogni cellula, ogni organismo, ogni pianeta, ogni stella, ogni galassia, ogni universo creato.

Dio è l’Io complessivo della Sua Gloria-Anima-Madonna che compenetra e vitalizza l’intero Corpo del Creato, così come l’Io dell’uomo è la sintesi delle innumerevoli scintille degli atomi e delle cellule che compongono sia la sua anima che il suo corpo. Infatti, in se stessa, l’anima è quella sfera invisibile ma concreta di luminosità che compenetra e circonda il corpo fisico dell’uomo, entro la quale si manifesta il Ritmo vitale che dal Cuore si estende a tutte le cellule e dalle cellule alle molecole e agli atomi che le compongono.
La sfera di luminosità animica, a sua volta è composta dalle innumerevoli e piccolissime sferette di luminosità che circondano e pervadono ogni atomo, ognuno dei quali possiede al suo interno una minuscola scintilla che è il suo cuore, il suo piccolo sole che possiede un microscopico ritmo invisibile sintonizzato con quello del grande cuore, vero Sole dell’universo organico umano. Ora, non solo l’uomo, ma l’intero universo nella sua totalità e nei suoi singoli componenti, è stato creato ad immagine di Dio, perché Dio replica sempre Se Stesso in tutto ciò che crea.

La Madonna, quindi, come Sapienza e Gloria è il Campo Magnetico di Dio, la Sua Anima, come pure è anche l’anima dell’uomo anche se in maniera estremamente più ridotta, così come è anche l’anima di un atomo in proporzioni ancor più infinitamente ridotte. Da un punto di vista dimensionale, si può dunque dire che l’Uomo è lo stato intermedio fra l’Universo infinitamente grande e l’Atomo infinitamente piccolo. L’Uomo riassume in sé il Macrocosmo e il Microcosmo; per questo dalla Redenzione dell’Uomo dipende la Redenzione dell’intero Universo. Molti, sentendomi fare questi discorsi, mi chiedono: “ Ma come fai a dire che la Madonna, che è l’Incarnazione stessa della Purezza, ha rapporto con le anime degli uomini che nella maggior parte dei casi sono piene di turpitudini? “

Allora io cerco di spiegare che l’anima dell’uomo è FUNZIONALMENTE uguale all’Anima di Dio e che un tempo era pura come Eva prima del Peccato Originale e che in futuro deve diventare splendente come l’Anima della Vergine Maria, la Madre di Gesù e che tutto questo in Dio, che vive e si identifica nell’Eterno Presente Increato, si è già realizzato, mentre nel tempo e nello spazio creato, saranno ancora necessari secoli e millenni di sofferenze purificatrici prima che tale risultato venga raggiunto; ma fanno una estrema fatica a capirmi e a credermi.” Per farla breve, Ighina mi diceva che nell’Universo tutto si ripete dall’infinitamente grande, all’infinitamente piccolo, sullo schema-base della Santissima Trinità, cioè di una iniziale Energia Paterna che coscientemente genera, cioè distacca da Sé una parte della Sua Sostanza, cioè il Figlio, col quale instaura un Ritmo di Irradiazione e Riflessione di reciproco Amore che è lo Spirito Santo.

A Sua volta lo Spirito Santo, giunto ad un punto critico di concentrazione della tensione ritmica amorosa, esplode e comincia a Pulsare, cioè a dilatarsi e a contrarsi ritmicamente, irradiandosi e riflettendosi in maniera analoga ma in senso perpendicolare, al Ritmo Paterno-Filiale o Paterno- Materno che l’ha generato. E’ dall’Incrocio di questi due Ritmi Divini Primordiali che rivelano il valore Cosmico Creativo e Redentivo della Croce, che si manifesta e si moltiplica sempre più in forme diverse, ma identiche da un punto di vista funzionale, l’Energia che è alla base della Creazione dell’Universo. Il Mistero più difficile da svelare per gli uomini che non sono stati benedetti come Ighina, da una Rivelazione Divina, è appunto quello di saper scoprire l’Identicità Funzionale all’interno di un numero incalcolabile di differenziazioni formali e dimensionali. Ricordo che mi diceva: “ Guarda il Cielo stellato in una notte serena; come sembra diverso dal Giorno dominato dalla luce del Sole che l’ha preceduto e che lo seguirà!

Gli uomini pur sapendo che il Cielo è sempre quello, non sanno riconoscere nelle stelle, gli innumerevoli Raggi o frammenti del Sole, irradiati, dispersi e poi riflessi dal Firmamento, che poi durante il Giorno, ritroveranno nel Sole la loro Unità. Il Cielo di una Notte stellata è ad un tempo il Passato e il Futuro di un Giorno soleggiato, perché la luce delle Stelle si riassorbe nel Sole, così come la Luce del Sole si irradia e si dilata nelle Stelle. Non è possibile vedere contemporaneamente il Sole e le Stelle che rappresentano le Estremità Ritmiche di una sola Realtà, anche se io sono riuscito nel corso di un esperimento con l’Energia Ritmico-Magnetica, a far apparire per un attimo il Sole a mezzanotte.
(Vedi il libro “Pier Luigi Ighina Profeta Sconosciuto”).

Gli astronomi guardano il cielo con potenti telescopi e vi scoprono Nebulose, Galassie, Ammassi Globulari, ma non riescono assolutamente a capire che ciò che vedono nel cielo di notte è la storia passata del nostro Sole ed anche il suo futuro. Quando mi sono permesso di dire queste cose agli scienziati, si sono messi a ridere e mi hanno mandato a piantar carote, dicendomi che la Scienza è una cosa seria, materia di studi difficili e profondi e che non c’era spazio in essa per le fantasiose frottole dei ciarlatani del mio stampo. Ciò nonostante, essi ancor oggi cercano disperatamente di scoprire una sola Energia Primordiale a cui far risalire tutte le altre, ma quando qualcuno gliela mostra, gliela indica come il Ritmo Creativo universale e particolare che si manifesta e si riassorbe in se stesso di continuo con moto vibratorio rapidissimo, si mettono a ridere come se avessero ascoltato una barzelletta.

E pensare che non solo il Cielo, ma anche la Terra racconta la medesima storia dell’Unità che si fraziona e si differenzia in innumerevoli forme che si moltiplicano e si diversificano riflettendosi nello spazio e nel tempo, tramite il processo riproduttivo della Vita, che si identifica nella Funzione Ritmica Trinitaria che è alla base di tutto! Prova a camminare attraverso dei campi incolti e guarda quante erbe, fiori, arbusti e alberi diversi fra loro germogliano e crescono su un medesimo terreno. I botanici che studiano la vegetazione, notano e classificano tutte le differenze, ma siccome ignorano l’origine ritmica comune di tutto ciò che esiste, non sanno farlo risalire all’Unità.

Ma io guardo la margherita, la viola, il glicine, l’iris, la rosa e vedo e riconosco il rapporto spazio temporale che esiste fra loro. Ogni fiore è come una singola foto di una determinata fase del processo ritmico vitale che scaturisce dal Sole e si riflette sulla Terra, raccontando e rappresentando nel tempo e nello spazio un singolo istante dell’eterna storia del Ritmo stesso. Ciò che rende estremamente difficile da capire dall’esterno, ciò che è semplicissimo riconoscere quando si è illuminati da Dio dall’interno, è la Coesistenza e la Contemporaneità delle singole manifestazioni delle immagini viventi di diversi momenti di un medesimo Ritmo Energetico, cosa che sconcerta la mentalità logica degli uomini che ritengono paradossale che una causa coesista col suo effetto. Eppure è come in una pellicola cinematografica, in cui i singoli fotogrammi coesistono sulla stessa pellicola, pur venendo proiettati uno dopo l’altro dalla luce sullo schermo.

La superficIe della Terra è lo schermo dove si proietta il film della luce diretta solare, e nello stesso tempo è la pellicola attraverso la quale passa la luce riflessa dalla Terra che si riassorbe nel Sole. Ogni fiore è come un microfilm che racconta sulla terra, la storia passata e futura di un momento presente, cioè di un singolo fotogramma del Grande Film cosmico del Ritmo Creativo, e altrettanto si può dire di ogni arbusto, di ogni albero, di ogni animale, di ogni essere vivente, dall’atomo alla cellula, dalla cellula a un pianeta, da un sole ad un intero universo. Ciò che è importante, non sono le dimensioni né le forme, ma bensì le funzioni che sono sempre identiche, sempre uguali al Ritmo Divino Trinitario che le ha generate. Quando io parlo delle trasmutazioni che il Ritmo opera contemporaneamente in diversi momenti e nei diversi livelli spaziali delle sue manifestazioni, molti mi chiedono se sono un alchimista.

Io rispondo che in un certo senso è così, anche se la cosa che mi sta più a cuore non è tanto cambiare una materia in un’altra, quanto manifestare al mondo il Segreto di Dio che opera di continuo trasmutazioni nella materia, perché diventi non solo funzionalmente, ma anche formalmente sempre più simile alla Causa che l’ha creata. Sì, io sono un Alchimista al pari del mio Maestro Gesù, che trasformava l’acqua in vino, il vino in Sangue, il pane in Carne, che attingendo Energia dal Mondo Spirituale moltiplicava pani e pesci, perché voleva insegnare agli uomini che ogni diversità è solo apparente, avendo tutto una identica origine energetica e ritmica comune.

Scopo principale dell’Alchimia Divina è di trasformare l’Uomo in Dio, perché poi l’Uomo divinizzato possa trasformare in Se stesso tutto il Creato, tutta la Natura, riportando così tutto all’Unità. Ma chi mi crederà? Gli scienziati mi deridono, i preti mi guardano con sospetto pensando in cuor loro: “ Forse è un Massone o un membro di qualche setta segreta. E’ meglio essere prudenti e tenerlo lontano da noi.” Io credo di essere un buon cristiano anche da un punto di vista formale, perché vado a Messa quasi ogni giorno, mi confesso, faccio la Comunione, dico spesso il Rosario e credo a tutto ciò che mi insegna la Chiesa Cattolica, perché so che Essa è veramente la Depositaria della Divina Verità Rivelata. Ma vedo che i Sacerdoti non si rendono conto dei Doni che ha loro fatto il Signore, non si rendono conto che Gesù Cristo ha portato agli uomini non solo un Dono di Salvezza e di Amore, ma anche di Sapienza.

Nelle Parole e negli insegnamenti di Gesù è espressa una Sapienza Divina che non solo può essere compresa, ma DEVE essere compresa dagli uomini e soprattutto dai Sacerdoti, che con tale Sapienza devono armonizzare la loro Fede per ritrovare in se stessi l’Unità, l’Armonia e l’Equilibrio fra la mente e il cuore, fra Ragione e Fede. Quanto soffro di non essere ascoltato, né capito! E così intanto il mondo corre verso la distruzione perché ignora la sua Origine divina e il suo altrettanto divino Destino! “ A questo punto, vi confido che io sto cercando di portare avanti la Missione che Dio aveva affidato ad Ighina. Quando posso, parlo con gente comune, con scienziati, con religiosi, cercando di convincere coloro che hanno la pazienza e la bontà di ascoltarmi.

Pur non possedendo i suoi innati carismi, cerco di spiegare meglio che posso quanto ho capito del suo insegnamento, riscontrando nella maggioranza dei casi, le stesse resistenze, diffidenze e incomprensioni che avevano amareggiato anche lui. Questa lettera che indirizzo idealmente a tutti i Sacerdoti, rappresenta forse l’ultimo tentativo che faccio per trasmettere alla Chiesa un aiuto sapienziale di origine divina, che può rivitalizzarne la Fede e lo slancio missionario. Se non verrà accolto, allora rinuncerò per i motivi che spiegherò meglio in un’altra occasione. Un fraterno abbraccio nel Signore a tutti voi.

Alberto