L’ingegnoso Bill Gates promuove la geoingegneria

Bill Gates geoingegnieria

Geoingegneria è una parola con cui si intende un insieme di interventi tecnologici per controllare e modificare i fenomeni meteorologici e climatici. Come avevano intuito tempo addietro (Vedi Scie chimiche: le possibili menzogne future), i governi, succubi dei militari, tramite enti di “ricerca” e “scienziati” corrotti, stanno, un po’ alla volta, abituando l’opinione pubblica ad accettare l’idea che, per contrastare il fantomatico “riscaldamento globale”, è necessario ricorrere e con urgenza agli aerosol atmosferici (particolato contenente alluminio, zolfo etc.). Si tratta di una maniera per legalizzare l’infame operazione “scie chimiche”, i cui scopi reali poco c’entrano con il clima, e per scaricare sulla collettività gli stratosferici costi delle attività di avvelenamento globale. Non mancheranno gli stolti che, confidando nelle istituzioni, plauderanno all’iniziativa. Non mancano i disinformatori che, pur di non ammettere la possibilità di influire sul clima anche in modo incisivo, affermano che questi piani geoingegneristici sono e resteranno irrealizzabili.Naturalmente la geoingegneria, sebbene sia presentata come un progetto, è prassi diffusa da almeno quindici anni: si tratta solo di assuefare la gente all’idea, affinché si spargano letali veleni, con l’avallo ufficiale degli esecutivi e con il consenso, obtorto collo, dei cittadini.Non è il caso di dimostrare il carattere fallace dei vari studi ed articoli sulla geoingegneria che – ammettiamolo per assurdo – se pure fosse stata concepita ed attuata come un rimedio, sarebbe un rimedio assai peggiore del “male”.

Bill Gates geoingegnieria

Sul tema pubblichiamo un illuminante articolo tratto dal blog I lupi di Einstein. Nel testo si denuncia il coinvolgimento dell’ignobile Bill Gates in dannosi programmi di geoingegneria: non si dimentichi che il tristo figuro, proprietario della Microsoft, è già stato protagonista di infami campagne per la vaccinazione, ossia di depopulation.

E’ proprio geniale questo Bill Gates che sovvenziona tutto quello che gli viene a tiro. Alcuni anni fa, lui che asserisce di essere dalla parte della Scienza (e dobbiamo ancora capire dove sia finita), sovvenzionò il progetto “Disegno intelligente”, riconoscendo poi di essersi sbagliato. Non si è ancora capito che cosa credeva che fosse. Ora Bill Gates finanzia un esperimento in campo aperto, nonostante un gruppo di scienziati di tutto il mondo solleciti la cessazione immediata degli esperimenti di Geoingegneria. In trent’anni di esperimenti, i primi colloqui alle Nazioni Unite sulla questione cominciano in questi giorni.

In questo fine settimana, il “Times” ha rivelato che un team di scienziati ed ingegneri, finanziato dal miliardario Bill Gates, ha in programma di sperimentare su un campo di 10.000 Km quadrati la controversa tecnologia di “sbiancamento delle nuvole”. Oltre un centinaio di gruppi della società civile sta esercitando la sua pressione sui governi, riuniti per discutere sulla biodiversità a Nairobi, per fermare, immediatamente, i rischiosi esperimenti di Geoingegneria.

La Geoingegneria riguarda l’uso di sistemi tecnologici su larga scala per alterare intenzionalmente i biomi del pianeta come “risoluzione rapida” per il “cambiamento climatico”.

Teoricamente, su larga scala, nuvole più bianche potrebbero aumentare l’albedo terrestre, riflettendo più luce solare verso lo spazio e quindi ridurre il cosiddetto riscaldamento globale. Il “Progetto Silver Lining”, con sede a S. Francisco, ha deciso di proseguire con il suo piano di modificare la copertura nuvolosa su un’area riservata di 10.000 chilometri quadrati di oceano. Se non verrà fermato, l’esperimento sbianca-nuvole di Gates sarà la più grande operazione nel campo della Geoingegneria, fino ad oggi. I suoi effetti potrebbero includere variazioni delle precipitazioni ed altre variazioni dei fenomeni meteorologici. Tra i siti, utili per questa ricerca, che gli “scienziati” impegnati nel progetto citano spesso, si annoverano le coste del Pacifico del Nord e del Sud America (precisamente California, Ecuador, Perù e Cile).

Aspetto ancora più preoccupante: il “Times” riferisce che gli scienziati britannici e statunitensi coinvolti “non hanno intenzione di aspettare le norme internazionali in materia di tecnologie per alterare deliberatamente il clima”. Tali norme potrebbero essere stabilite questa settimana, mentre scienziati e diplomatici di 193 nazioni si incontrano sotto l’egida della Convenzione O.N.U. (Organizzazione dei nazisti uniti, n.d.r.) per discutere sulla biodiversità. La riunione a Nairobi dell’SBSTTA 14 (Organo “scientifico” supplementare per la consulenza tecnica e tecnologica) durerà dal 10 al 21 maggio 2010 ed è la prima volta che un organo delle Nazioni Unite affronta la Geoingegneria nel suo complesso, in quanto la firma del Trattato ENMOD stipulato a Ginevra nel 1976, vieta la modifica ambientale per “usi ostili”. Dove sono finite le grandi associazioni “ambientaliste”?

Sarà una nuova coalizione globale a sollecitare i governi a Nairobi affinché adottino una moratoria su tutti gli esperimenti di Geoingegneria, così come la Convenzione O.N.U. sulla diversità biologica ha adottato una moratoria sulla fertilizzazione dell’oceano nel 2008. Si tratta di oltre un centinaio di organizzazioni e di attivisti, compresi i nomi di primo piano nel movimento globale per la giustizia ambientale, uniti nella campagna HOME. Silvia Ribeiro del Gruppo ETC-Messico, spiega da Nairobi: “La nostra casa, il Pianeta Terra non deve essere trattato come un laboratorio per rischiosi esperimenti di Geoingegneria. Non vogliamo imbarcarci in un altro esperimento pericoloso per il nostro pianeta. Se pensano che i popoli ed i governi di Ecuador, Perù o Cile – o di qualsiasi altro posto – staranno a guardare, mentre pasticciano con i nostri oceani, le nuvole ed il meteo, resteranno sorpresi. I delegati qui sono sconvolti da questi progetti.” Jim Thomas dell’ETC Group, una delle organizzazioni che hanno fondato la campagna HOME ha affermato: “Sapevamo che la Microsoft stava sviluppando programmi informatici per studiare le nubi, ma non ci aspettavamo questo. Bill Gates ed i suoi compari non hanno il diritto di modificare unilateralmente i nostri mari e cieli in questo modo. Una moratoria globale sulle sperimentazioni di Geoingegneria è diventata ora molto più urgente e la riunione di Nairobi è una buona occasione per garantire che venga messa in atto rapidamente.”

Io non credo nella teoria del “riscaldamento globale da CO2 di origine antropica”, ma se i pirati del clima non vogliono ammettere di aver deliberatamente alterato l’andamento dei fenomeni meteo per circa 30 anni, per scopi che niente hanno a che fare con il clima, forse è utile combatterli sul loro stesso terreno.

tankerenemy.com