Lovestory del culturismo Italiano

Lovestory del culturismo Italiano

culturismo ItalianoO di quella parte ch’io così ho conosciuto.

Lettera aperta a tutti i culturisti vecchi e novi che hanno a sorte per storia e per natura il mondo della cultura fisica

E non per vanità effimera ma per PASSIONE, DIGNITA’ e ORGOGLIO osano farsi chiamare per loro nome ‘IO SONO UN CULTURISTA’ Siamo un popolo, una comunità, una grande realtà sociale – GUERRIERI, CAVALIERI, ATLETI/E portatori di pace contro ogni vacuità, il vile oscuro, il sangue dalle strade, la violenza, l’inganno, il sopruso. Portiamo into la nostra filosofia di vita, la bellezza di avere un corpo educato e sano. Possiamo fare molto, in un mondo così perduto nel valor del nulla. Ognuno faccia la sua parte

‘UNITI E TUTTI INSIEME CE LA POSSIAMO FARE’

Caro Filippo, nulla è perduto, quando tu dici “ma noi dove eravamo”. Eravamo nell’utero di quel tempo carico di intensità ma smarrito senza una precisa potenzialità che potevamo ‘sapendolo’ diventare una vera forza, una disciplina di grande autorità. Ma il nostro esistere era a macchia di leopardo, privi di quella guida unificatrice e percettiva dell’unità che fa la forza.

Per capire il presente altro non s’ha ‘da fare’ che tornare alle origini, che i giovani di oggi non conoscono, ‘ma noi eravamo lì’, accesi e spinti da quell’archetipo guerriero costernati ‘si’ dall’abbondanza degli ormoni ma nell’intrinseco c’era qualcos’altro, gli dei dell’olimpo che chiedevano la lor discesa in terra per portar ‘si’ la forza into però nella sua bellezza e armonia un corpo che non portasse i segni della guerra. Era così il tempo della reazione della vita contro la morte il valore della vita che l’uomo avido e incolto per sete di potere distrugge e non rispetta cosa sia il significato più profondo della volontà celeste trascinato da quell’arcaico che brutalizza l’uomo e la sua mente depauperandolo della consapevolezza del valore della vita. La mia storia è più o meno uguale alla tua, come altresì quella di centinaia di migliaia nel mondo e per quel che ci riguarda per non spingerci oltre ‘noi ragazzi italiani’.

UNITI E TUTTI INSIEME CE LA POSSIAMO FARE

Il mio è un’invito sentito e partecipato, mi adopererò nel farlo con semplicità e onestà, ma con infinito AMORE. Quel che mi è stato donato, così io donerò. Quello che mi è stato insegnato, così io insegnerò, senza per questo prevalere su niuno, ma essere semplicemente una mano amica, per questa grande famiglia ch’io porto nel mio cuore con dignità e orgoglio. Comprendi allora che la coscienza non è una elaborazione chimica del cervello, ma essenza che è nello spirito ch’io chiamo per facilitar le cose ‘spirito-coscienza’ e questa è la più grande realtà che vive nel tuo corpo. Fallo perciò splendere di luce e bellezza, portandone così rispetto. Sarai fiero di essere un culturista, cavaliere portato al bene e alla giustizia, un uomo vero e vero atleta, che se vuoi potrai portare il tuo contributo attraverso questa disciplina. Felice così di esser nato, orgoglioso di esser chiamato per suo vero nome ‘Io sono un culturista’.

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