Macchia Luminosa Osservata su Urano

di Tammy Plotner

Non esiste nulla di simile ad un sistema solare dinamico…e proprio ora si sente parlare di un altro pianeta. Secondo varie fonti, una macchia luminosa, forse una tempesta in crescita, è stata osservata su Urano. “Questa mattina degli osservatori professionisti (27 Ottobre), hanno riportato una zona molto luminosa su Urano, usando il telescopio Gemini e necessitano di conferme amatoriali, per ottenere il periodo di rotazione”, dice John H.Rogers, Direttore della Sezione Jupiter, British Astronomical Association.

“La miglior possibilità di rilevarla è tramite i filtri nel vicino-infrarosso. E' stata registrata nella banda 1.6 micron, che va oltre il punto raggiungibile nell'infrarosso dagli amatori, ma il vostro solito filtro nel vicino IR può riuscire. Penso che siano meno promettenti i filtri nella banda del metano, dato che queste nubi su Urano sono coperte da uno strato di atmosfera ricco di metano, ma varrebbe comunque la pena tentare. Chiunque abbia un filtro da 1-micron dovrebbe provare”.

A questo punto l'informazione è limitata, ma le immagini professionali prese con il telescopio Gemini da 8.1 metri alle Hawaii, hanno registrato una regione che sarebbe 10 volte più luminosa dello sfondo planetario. La macchia luminosa è attribuita a ghiaccio di metano. “Questa è una immagine nella banda H, centrata a 1.6 micron, vicina alla lunghezza d'onda del massimo contrasto per tali caratteristiche. Il suo contrasto diminuirà con il decremento della lunghezza d'onda e facilmente non sarà dagli astronomi amatori, se non forse nelle lunghezze ccd maggiori, dove la diffusione Rayleigh può essere soppressa”, dice Larry Sromovsky, dell'Università del Wisconsin. “Può essere produttivo usare i filtri nella banda del metano a 890nm, specialmente se la zona aumenta di luminosità”.

“La zona non è molto grande, la sua prominenza è dovuta alla grande altitudine, che la mette sopra l'intenso assorbimento di metano nell'atmosfera profonda. E' molto superiore al livello di condensazione del metano di 1.2 bar e quindi si pensa che sia principalmente composta di particelle di metano ghiacciato”. Il Dr.Sromovsky ha aggiunto: “La latitudine della macchia si trova a circa 22.5° nord planetocentrici, una latitudine quasi a riposo rispetto all'interno. Dovrebbe quindi ruotare attorno all'asse di Urano con un periodo di circa 17.24 ore. Al tempo dello scatto, la longitudine di quella zona era 351° ovest. Potrebbe cambiare lentamente in entrambe le direzioni.

“La bassa latitudine è insolita. Precedenti zone luminose di Urano erano vicine a 30° Nord, sia nel 1998 (Sromovsky et al. 2000, Icarus 146, 307-311) che nel 2005 (Sromovsky et al. 2007, Icarus 192, 558-575). Nel caso del 2005 oscillava di +/- 1° sulla sua latitudine media. Questa nuova caratteristica può oscillare in latitudine e il suo tasso di deriva longitudinale può quindi variare nel tempo”. Fermiamoci qua, ora abbiamo due dei migliori astrofotografi al lavoro!

Tradotto da Richard per Altrogiornale.org

Fonte: http://www.universetoday.com/90393/observing-alert-bright-spot-on-uranus-reported/