Magneto ha 12 anni e vive a New York

Roma – Magneto, l'arcinemico degli X-Men, in realtà si chiama Joseph Falciatano III e vive a New York. È ancora piuttosto giovane, ma il ragazzo è diventato il giovane più popolare della sua scuola per la singolare maledizione capacità di riuscire a trasformare gli aggeggi elettronici nelle sue prossimità in apparecchi malfunzionanti. Console e computer sono in particolare i dispositivi più influenzati dalla sua vicinanza. “Joe”, che si è autodefinito “l'uomo Magnete” in riferimento forse al suddetto villain, ha preso coscienza dei suoi “poteri” l'anno scorso, quando i suoi insegnanti hanno concluso che la sua sola presenza era sufficiente a far comportare in maniera anomala un PC.

“Qualsiasi altro studente poteva usare un computer senza problemi. Ma se davanti allo schermo c'era Joe, cominciavano a succedere cose bizzarre” ha dichiarato l'insegnante di computer Marie Yerdon, che ha avuto Joe tra i suoi studenti. “Penso che ci sia qualcosa nella composizione chimica del suo corpo – continua la professoressa – che fa impazzire i computer”. Quando Joe usava un editor di testo, all'improvviso non aveva più la possibilità di modificare il font dei caratteri, oppure gli risultava impossibile agire in maniera normale sul testo. A casa, il ragazzo non poteva usare la sua console Xbox senza mandarla in crash. Ma l'effetto più cataclismatico dei poteri del ragazzo Magneto si è avuto durante la cerimonia di conclusione delle scuole elementari.

Durante una presentazione con le foto di tutti gli studenti nella palestra della scuola, la presenza di Joe ha trasformato l'evento in qualcosa di singolare. “Lo slideshow procedeva, e mio figlio era seduto tranquillo – riferisce la madre di Joe – E all'improvviso la musica ha cominciato a rallentare e a distorcersi, e le immagini a rovinarsi e cose del genere. Come genitori non ci pensavamo, almeno finché due insegnanti sono corsi verso Joe. A quel punto abbiamo pensato Che cosa ha fatto? Ha fatto qualcosa di male?”.

Joe non aveva fatto nulla di male, ma spostandolo in un altro lato della palestra lo slide show ha ricominciato a procedere spedito. A scuola, la situazione del Magneto-boy è migliorata quando i professori lo hanno imbrigliato con una cinghia da polso antistatica, acquistata per proteggere dall'elettricità statica una bambina con un pacemaker. A quel punto, Joe è ridiventato un bambino come gli altri e i suoi “strani-poteri” sono spariti.

Il problema è dunque nell'elettricità statica? Ne è convinto Kelly Robinson, la cui società Electrostatic Answers è specializzata in questo genere di problematiche: “Il corpo umano è un buon conduttore di elettricità – dice Robinson – E anche se c'è un margine di variazione da persona a persona, la conduttività rimane molto alta”. Robinson ha “sondato” la carica elettrostatica del ragazzo, dei suoi vestiti, delle sue scarpe. Tutto è risultato normale a parte queste ultime, molto più isolanti del resto del suo abbigliamento. Il problema potrebbe insomma essere proprio nelle scarpe, ma i genitori di Joe ribattono che loro figlio indossa esattamente lo stesso tipo di scarpe indossato da molti altri ragazzi, che non mostrano di avere strani poteri di sorta. E se il passaggio a un nuovo edificio del distretto scolastico sembra aver risolto i problemi di Joe con i PC, il mistero dell'origine di questa bizzarra manifestazione elettromagnetica rimane. Sperando che, una volta divenuto adulto, il ragazzo Magneto non decida di “formare un'armata di super-cattivi mutanti per provare a prendere il controllo della Casa Bianca”, gigioneggia Engadget. –Alfonso Maruccia

Fonte:punto-informatico.it

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