Malaria; La speranza arriva da un rimedio erboristico cinese

Il Giornale Online

Si tratta di una tecnica vecchia di duemila anni.
Roma, 4 giu. (Apcom) – La vita di un milione di bambini che ogni anno muore a causa della malaria potrebbe essere salvata da un nuovo prodotto che si basa su un antico rimedio erboristico cinese, usato la prima volta duemila anni fa.

La medicina, scrive oggi il quotidiano britannico Independent, sarebbe il risultato di un nuovo approccio per la la produzione di farmaci che utilizza la cosiddetta “biologia sintetica”, un procedimento in base al quale dei microbi geneticamente modificati con l'impianto di cromosomi artificiali vengono lasciati crescere in enormi vasche di fermentazione.

Il progetto vuole riuscire a produrre quantità sufficienti di farmaco in un singolo “bioreattore” (fermentatore) per sopperire nel giro di due anni alle necessità di milioni di persone a un decimo del costo dei farmaci attualmente in uso.

Il farmaco “artemisinin” si basa sull'estratto di un'erba cinese, la Artemisia annua, (una pianta della famiglia delle Asteracee, originaria della provincia di Hunan). Il procedimento in uso oggi è lento e costoso e prevede l'essicazione di foglie e fiori di questa pianta.

Si stima che siano oltre 500 milioni le persone affette da malaria nel mondo; ogni anno muoiono tra uno e tre milioni di persone a causa della malattia, il 90% delle quali sono bambini sotto i cinque anni.

Fonte: notizie.alice.it