Messina, nel terremoto il mistero del Dna

Il Giornale Online
Segnalato da maraxma

di ALBERTO BONANNO

PALERMO – Un vero e proprio terremoto genetico. Perché se l'ipotesi sarà comprovata, si tratterà di una rivoluzione copernicana delle teorie sul Dna. Ma intanto c'è il primo dato di fatto sul quale la scienza si vuole interrogare: che origine ha quella mutazione nel Dna degli abitanti dell'area dello Stretto di Messina, scoperta da due ricercatori della Banca del cordone ombelicale di Sciacca, l'ematologo Calogero Ciaccio e la biologa Michela Gesù.

Un quesito che ha suscitato l'interesse del paletnologo Maurizio Tosi, ordinario dell'Università di Bologna, che nel progetto di ricerca ha coinvolto anche l'università La Sapienza e il Museo nazionale preistorico di Roma. Per capirci di più, gli studiosi chiedono di analizzare il Dna di almeno 250 delle 95 mila vittime del disastroso terremoto che nel 1908 rase al suolo Messina e Reggio Calabria. Perché lì, e nelle altre numerose scosse telluriche che nei secoli hanno sconvolto lo Stretto, potrebbe essere racchiusa la chiave di tutto.

Escluse, con l'ausilio degli storici, tutte le ipotesi legate all'immigrazione o al movimento delle popolazioni, la tesi avanzata dai ricercatori di Sciacca presuppone che a modificare la distribuzione di una componente del Dna (l'allele Dr11) dei siciliani e dei calabresi potrebbe essere stato il radon, un gas dell'uranio presente in alcune rocce che viene emesso dal sottosuolo prima e durante le scosse sismiche.

Fonte: http://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/scienza_e_tecnologia/messina-terremoto/messina-terremoto/messina-terremoto.html

Vedi: https://www.altrogiornale.org/news.php?extend.3150