Misteri di manoscritti svelati da super raggi X

Il Giornale Online
Si tratta di una fonte di luce di sincrotrone, dieci miliardi di volte più luminosa di quella del Sole, che “legge” pergamene e papiri anche senza doverli srotolare

Segreti e misteri di vecchi manoscritti e spartiti, resi indecifrabili dal tempo e dagli inchiostri usati nell'antichità, potranno essere ben presto svelati e compresi. Il merito va ad alcuni ricercatori dell'università di Cardiff guidati dal professor Tim Wess, che hanno messo a punto una tecnica che consente di illuminare questi antichi lavori con dei super raggi X, generati da una fonte di luce 10 miliardi di volte più luminosa di quella del Sole, il sincrotrone Diamante. A parlarne sono stati gli stessi scienziati al British Association Science festival svoltosi nei giorni scorsi a York.

La tecnica consentirà quindi di poter decifrare finalmente i papiri del Mar Morto o gli spartiti di Bach, senza doverli aprire o srotolare e quindi danneggiare. L'inchiostro di ferro, ricavato dalle ghiande della quercia, usato a partire dal XII secolo, ha deteriorato infatti molte pergamene, rendendo così illeggibili preziosi documenti. La ragione sta nel fatto che le vecchie carte e pergamene, ricavate dalle pelli di mucche, pecore o capre, pressata finemente, contengono collagene, che reagisce con l'inchiostro di ferro, diventando una soluzione gelatinosa.

Una volta asciutta, la soluzione è estremamente friabile, e non appena diventa umida si ritrasforma in gelatina, distruggendo i documenti. Il sistema messo a punto dai ricercatori di Cardiff si serve di una fonte molto potente di super raggi X, per creare un'immagine in tre dimensioni del documento scritto con inchiostro ferroso. Dopo di che si applica al computer un algoritmo per separare l'immagine nei diversi strati della pergamena, usando il programma per “srotolare” la pergamena.

''Abbiamo ripiegato un vero pezzo di pergamena e poi fatto una tomografia a raggi X – spiega Tim Wess, che ha coordinato la ricerca – Ora siamo capaci di recuperare e riparare la struttura della carta, dove vediamo parole scritte nel documento”. Il sincrotrone, che è un tipo di acceleratore di particelle, in cui il campo magnetico e il campo elettrico variabile sono sincronizzati con il fascio delle particelle stesse, copre un'area grande quanto cinque campi di calcio, e genera raggi di luce che possono sondare la materia su scala atomica e molecolare. I primi documenti ad essere analizzati saranno alcuni documenti del XVIII secolo gravemente danneggiati da un incendio che aveva colpito un ufficio del registro nel centro di Londra.

Tra gli obiettivi del progetto, c'è quello di decifrare i fragilissimi rotoli del Mar Morto (nell'immagine) senza srotolarli, e immaginare i documenti più antichi come erano prima di essere danneggiati. Nei prossimi tre o quattro anni – ha dichiarato Wess – si potrebbe perfezionare il metodo al punto da riuscire a leggere alla perfezione il contenuto di libri chiusi, producendo copie esatte degli spartiti originali di Mozart e Beethoven, gravemente danneggiati dall'inchiostro con il quale erano stati composti.

28 settembre 2007
Fonte: newton.corriere.it