MONSIGNOR BALDUCCI

Il Giornale OnlineIl religioso è stato un grande sostenitore della realtà extraterrestre, di cui parlava frequentemente e senza timori.

Si è confrontato con alcuni dei maggiori ricercatori ufologici in tutto il mondo, da Paola Harris a Jaime Maussan, da Zecharia Sitchin a Eufemio del Buono, che ha da poco raggiunto, concludendo la sua vita terrena dopo una lunga malattia.

L'argomento ufo e vita extra-terrestre è sempre stato caro al teologo e demonologo del Vaticano, che solo recentemente ha ottenuto un supporto pubblico dalle istituzioni ecclesiastiche di cui era alto prelato, grazie alle affermazioni di padre José G. Funes, direttore della Specola Vaticana, sulla possibilità dell'esistenza di vita extra-terrestre.

Questa però per Balducci ormai da decenni era considerata molto più che una semplice possibilità: “Deve per forza esserci qualcosa di vero. Le centinaia, le migliaia di testimonianze non lasciano spazio a dubbi, pur considerando le possibili illusioni ottiche, fenomeni atmosferici e altre spiegazioni scientifiche.”

Questo asseriva il teologo durante il suo incontro a Bellaria Igea Marina, con il noto ricercatore Zecharia Sitchin.
“Come teologo cattolico – continuava il monsignore – non posso semplicemente ignorare queste testimonianze. La testimonianza diretta è un modo di trasmettere la verità e in particolare nel caso della religione cristiana, stiamo parlando di una Rivelazione Divina, in cui la testimonianza gioca un ruolo cardine nella credibilità della nostra fede.”.

In realtà monsignor Balducci non fu l'unico uomo di chiesa a parlare dell'argomento come un dato di fatto, come egli stesso ha ribadito durante una intervista rilasciata a David Murgia del quotidiano “il Tempo”: “San Pio da Pietralcina, per esempio, – spiegava il prelato nell'intervista – a chi gli chiedeva se gli extraterrestri esistessero veramente, ha risposto: «L'onnipotenza di Dio non si limita al solo pianeta Terra. In altri pianeti esistono delle creature e altri esseri che non hanno peccato come noi e che pregano Dio».

Ma la lista è lunga. Addirittura un noto teologo come Niccolò Cusano affermava che «non c'è stella dalla quale siamo autorizzati ad escludere l'esistenza di altri esseri, anche diversi da noi».”. (fonte: Edicolaweb).

Sicuramente da quando iniziò ad interessarsi del fenomeno ufologico, intorno ai primi anni 60 in concomitanza con i suoi approfondimenti in demonologia e parapsicologia, non ebbe vita facile nell'ambiente istituzionale romano, come egli stesso ha confessato ad Adriano Forgione durante una intervista del 1999: “Questo non l'ho mai confessato a nessuno, lo dico a lei; ci sono stati alcuni teologi che mi hanno detto: «Balducci, ma dove ti sei messo, è tutta una fantasia», e si trattava di teologi di rilievo, mica pretucoli di campagna.

Quando poi ho spiegato il mio interesse, l'ho anche difeso a spada tratta per dire che è ora di smetterla con questo atteggiamento, perché se si continua così, si finirà per indebolire e distruggere il valore della testimonianza umana. è questo che mi preoccupa perché sulla testimonianza umana si basa sia la vita individuale di ciascuno di noi, sia la vita sociale, ma soprattutto la vita spirituale dei Cristiani, essendo la Rivelazione Divina un fatto storico testimoniato.

La Rivelazione di Dio è infatti testimoniata attraverso gli uomini e i Vangeli. Se qualcuno crede alle testimonianze bibliche dei miracoli, deve ragionevolmente credere anche ai testimoni di eventi odierni straordinari. è chiaro che bisogna provare che ogni affermazione è basata su fondamenti di credibilità. è soprattutto la difesa della testimonianza umana, il motivo per il quale ho deciso di interessarmi all'ufologia.”.
(fonte: Edicolaweb)

Il suo pensiero e la sua apologia della realtà ufologica, dopo decenni di convegni, dichiarazioni pubbliche, interviste e battaglie, è ormai di dominio pubblico, pur non avendo avuto la stessa risonanza pubblica delle poche semplici frasi dette in agosto da padre Funes.

Un paradosso che sicuramente sarà spunto di riflessione per molti, vista la credibilità e la stima di cui Corrado Balducci godeva in qualità di esorcista della Diocesi di Roma.

La morte dell'alto prelato rappresenta sicuramente una grande perdita per la ricerca ufologica condotta senza pregiudizi, soprattutto in virtù delle correlazioni interdisciplinari a cui si presta questa materia, che va necessariamente ad intrecciarsi con ambiti scientifici, filosofici, storici e spirituali, di cui mons. Balducci aveva una grande conoscenza ed esperienza.

Non possiamo che augurarci che la sua dedizione non vada in qualche modo “sprecata”, avendo se non altro assolto il compito di pioniere, seppur indipendente, nella possibilità di un confronto pubblico e disinibito da parte delle istituzioni ecclesiastiche su queste tematiche.

Approfondimenti sul rapporto tra Chiesa e ufo su [link=http://www.edicolaweb.net/nonsoloufo/papi_rel.htm]Edicolaweb[/link]

Fonte: http://www.terninrete.it/headlines/articolo_view.asp?ARTICOLO_ID=149781