Montagne su Titano

Il Giornale Online

Senza strumenti di precisione, si è dovuto fare affidamento soltanto alla luce e alle ombre delle immagini radar per calcolare le pendenze e derivarne così l'altezza.

Grazie all’analisi delle immagini degli strumenti radar della sonda Cassini della NASA, un gruppo di ricerca della Brigham Young University è riuscito a scoprire e ad analizzare le montagne presenti sulla maggiore luna di Saturno, Titano.
Secondo lo studio, le montagne di Titano sono per la maggior parte costituite da acqua ghiacciata e sono relativamente poco prominenti: circa 2000 metri dalla base alla cima. Tale circostanza confermerebbe che tali formazioni abbiano subito fenomeni di erosione e che abbiano tutte all’incirca la stessa età, oppure che i materiali di cui sono costituiti impediscono loro di raggiungere altezze maggiori.

“Fin dall’inizio, cioè da quando si è cominciato a osservare la superficie di Titano attraverso la nebbia in cui il satellite è avvolto, è risultata sorprendente la presenza di montagne, canaloni, dune e flussi di crio-lave”, ha commentato Jani Radebaugh, che ha coordinato la ricerca e firmato il resoconto pubblicato sulla rivista “Icarus”.
“Abbiamo comunque dovuto aspettare finora per vedere questi rilievi del tutto simili nella forma a quelli presenti sulla Terra.”
Una volta ricevute le immagini di Titano dalla NASA, Radebaugh, in collaborazione con il Cassini Radar Team, ha scoperto le montagne e cominciato una paziente analisi delle loro caratteristiche. Senza strumenti di precisione, si è dovuto fare affidamento soltanto alla luce e alle ombre delle immagini radar per calcolare le pendenze e derivare così la loro altezza. (fc)

Fonte: http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/Montagne_su_Titano/1320525