No grazie, pago io!

Il Giornale Online

No grazie, pago io!

Il rapporto tra operatori sanitari e Industria è oggetto di crescente attenzione in tutto il mondo, sia per i possibili conflitti di interesse ad esso sottesi che per l’influenza anche inconsapevole che i mezzi di promozione possono avere sul comportamento degli operatori sanitari.

La discussione su questo tema, ben più vivace altrove, è presente anche in Italia dove è però rimasta relegata in ambiti ristretti e fatica a trovare spazio per un dibattito sereno e approfondito.

Contrariamente a quanto comunemente crede la maggior parte degli operatori sanitari, esiste ampia evidenza della possibile influenza da parte dell’Industria sul comportamento dei singoli medici, di gruppi e persino delle Istituzioni, attraverso le più svariate modalità di promozione.

L’unica Associazione italiana di medici che, a nostra conoscenza, si sia data un codice di autoregolamentazione nel rapporto con l’Industria è l’Associazione Culturale Pediatri (ACP), di cui alcuni di noi fanno parte. Ci interessa però allargare l’iniziativa coinvolgendo operatori sanitari di qualsiasi ambito e definire norme di comportamento ancor più rigorose. Tra le diverse esperienze di altri paesi, valutiamo di particolarmente interesse l’iniziativa di un gruppo di medici newyorkesi dal nome molto eloquente di “no free lunch”.(http://www.nofreelunch.org)

Nella convinzione che il rapporto tra operatori sanitari e Industria rappresenti, oggi più che mai, un punto cruciale per la difesa dell’indipendenza delle conoscenze (che ispirano le scelte terapeutiche, le strategie di prevenzione e l’informazione dei cittadini) e quindi della possibilità di svolgere con rigore e serietà il compito che ci è stato affidato diventando operatori sanitari con responsabilità verso le persone che affidano la loro salute alle nostre cure, decidiamo di:

– fondare il gruppo italiano “no grazie, pago io!” al quale possono aderire operatori sanitari di qualsiasi area di intervento o specializzazione

– stabilire regole di comportamento nei confronti dell’Industria che ci aiutino a delineare con chiarezza i rispettivi ruoli, come si elenca di seguito

– raccogliere documentazione per creare una banca dati su questo specifico tema per nostra maggiore conoscenza e per renderla disponibile a chiunque voglia approfondire l’argomento.

– diffondere informazioni intorno alle violazioni dei codici internazionali che regolamentano la commercializzazione o la promozione dei prodotti medicinali o alimenti per l’infanzia (es. sostituti del latte materno) e di tutti gli eventi significativi sul tema dei conflitti di interesse tra sanità e Industria.

– esplicitare in ogni occasione adeguata, la nostra adesione ai principi di trasparenza e indipendenza che guidano il nostro agire in campo sanitario e alle regole che ci siamo dati

Regole di comportamento con l’Industria:

1) instaurare con gli informatori farmaceutici rapporti strettamente limitati alle caratteristiche dei prodotti della Ditta;

2) non accettare regali di alcun genere dalle Ditte da quelli di minor valore (come gadget, biro, ecc.) a quelli più onerosi (come libri, pagamento di iscrizione a convegni, il vitto e l’alloggio, viaggi, ecc.);

3) non accettare compensi economici dalle Ditte per relazionare a eventi formativi, convegni o congressi;

4) non accettare compensi dalle Ditte per produrre materiale informativo rivolto ai colleghi o ai cittadini e non accettare di utilizzare a questo scopo materiale prodotto dalle Ditte;

5) non accettare sponsorizzazione delle Ditte per la realizzazione di eventi formativi;

Stiamo approfondendo l’aspetto relativo ai rapporti tra industria del farmaco e ricerca, rispetto al quale intendiamo produrre un documento a parte.

Sul sito www.nograziepagoio.it è possibile trovare la documentazione, le news e la scheda di adesione al gruppo. Per ulteriori informazioni rivolgersi a Luisella Grandori (luisegra@nograziepagoio.it)

Fonte: http://www.nograziepagoio.it