Nuova intervista a Michele Proclamato

Nuova intervista a Michele Proclamato

micheleCari lettori, siamo felici di pubblicare un’intervista a Michele Proclamato: scrittore, scopritore di una particolare chiave di lettura dei rosoni (Aquila) ed autore di tanti altri interessanti studi di cui ne consigliamo la lettura.

Domande a cura di tutto lo Staff di Altrogiornale e di alcuni utenti del forum.

pasgal: Eccoci qui, Michele, a distanza di qualche anno di nuovo assieme…

Michele: per me è un piacere Pasquale e lo sai.

pasgal: vuoi parlarci di qualche particolare novità o sviluppo delle tue ricerche?

Michele: Volentieri. Ultimamente mi sto occupando della presenza del sapere dell’Ottava nella Protoscienza e di personaggi come Keplero, Cartesio, Newton che utilizzandola diedero vita all’attuale scienza. E’ un lavoro appasionante ancorchè complesso ma dai risultati emozionalmente unici. A breve sarà pubblicato il mio lavoro su Cartesio di cui vi mando in anteprima assoluta la “particolare” copertina.

cartesio

(clicca per ingrandire)

pasgal: il fatidico “2012”… molti ancora si chiedono cosa significhi e perche’ alcuni pensano sia un momento importante, vuoi con tue parole chiarire il concetto dei cicli temporali?

Michele: In un Universo autoevolvente e mentalmente presente a sè stesso, la ciclicità “platonica” rappresenta l’appuntamento scelto affinchè tutti i file creativi vengano aggiornati, secondo un percorso dalle caratteristiche spirituali. La Luce in questo senso svolge il lavoro più importante. I Soli nella loro evoluzione sono quindi il caposaldo di tale meccanismo. Chiaramente il ciclo di ogni sole non fa che ripetere, evolvendosi, la sua struttura sottile poggiante su 5 momenti geometrici ben precisi, da qui il quinto sole. In parole povere negli ultimi decenni si è fatto terrorismo conoscitivo su tale processo Fisico, finalizzato esclusivamente al consumismo dettato dalla paura.

pasgal: cosa pensi dei cerchi nel grano piu’ recenti? Quali ti hanno colpito in particolare?

Michele: Nessuno e tutti come al solito. Si sono evoluti, molto, conservando comunque la loro matrice geometrica d’Ottava. Chi ci parla, cambia, ma mantiene dei fondamentali senza tempo.

pasgal: la vibrazione e l’ottava e’ il fulcro del mistero che ti appassiona, come commenteresti questa notizia? (un buco nero supermassiccio dal gruppo di galassie Perseo emette onde sonore di 57 ottave inferiori al do centrale)

Michele: Difficilmente riesco a stupirmi di qualcosa a livello ufficiale. L’Ottava ed il Settenario sono un meccanismo creante, presente a livello conoscitivo da millenni su questo pianeta. Preso atto di ciò, come posso stupirmi di una”scoperta” scientifica, qualsiasi essa sia che parla di Ottave. Piuttosto mi stupisce come “un certo passato, mai passato” continui a non essere preso sul serio.

pasgal: hai saputo delle ricerche e della scoperta di piramidi in Bosnia?

Michele: Si ho letto qualcosa, è intrigante tutto ciò. Lo è meno se ci si chiede perchè sulla terra ci sono tanti esempi di “tetraedri”

pasgal: il progetto Encode sta confermando che il “dna oscuro” non codificante e’ tutt’altro che inutile, cosa potremo scoprire secondo te?

Michele: Scopriremo che anche l’uomo è stato creato considerando una sua presunta “crescita” non solo genetica ma spirituale. Siamo esseri a “TEMPO” e la carica ci è stata data da DIO. L’Innesco a nuove sezioni di DNA, vedrete, si scoprirà essere dato dalla qualità di luce solare.

pasgal: quale tecnologia nasconde la grande piramide di Giza? A tuo parere in qualche modo puo’ avere effetti sullo spaziotempo?

Michele: Come accennato le forme tetraedriche rientrano nel panorama platonico. La struttura platonica tutta è invece matrice sottile delle nostre anatomie come delle nostre qualità emozionali. Entrare in un corpo platonico come una Piramide è quindi un modo tridimensionale per accede ad un mondo sottile frutto di più dimensioni in cui tempo e spazio non sono sempre riferimenti vincolanti. Ergo una Piramide può agire sia sulla realtà temporale che su quella emozionale

pasgal: cosa pensi delle dimensioni superiori, come descriveresti un modello multidimensionale della realtà? Potremmo ipotizzare d’esistere simultaneamente in diversi livelli dimensionali di coscienza?

Michele: Alla base di tutto il discorso sull’Ottava essenzialmente vi è una precisa conoscenza dimensionale, la cui somma è rappresentata dalla nostra realtà. La compartecipazione delle varie dimensioni è qui considerata fondamentale, è sufficiente osservare “Venere o Amore” un sigillo di Giordano Bruno per capire tutto ciò. Ma non credo nella simultanea presenza dimensionale. Credo assolutamente nel peso emozionale esercitabile da ogni intelligenza. Credo che il livello di Coscienza generato a livello dimensionale da un Unicum intelligente, possa essere un modello destinato a esercitare una pressione su tutte le forme di vita ovunque esse siano. Non credo che questo meccanismo si possa attuare in caso di coscienze “poco evolute”
Penso che solo l’amore possa attivare tutto ciò.

pasgal: qual’è la tua idea sulle cosiddette sincronicità?

Michele: La Sincronicità è un termine che oggi va.
E’ indubbiamente una legge.
Attivabile poichè già esistente.
Essa è capace di organizzare tutto ciò che vive e si muove in questo Universo.
Attivarla vuol dire farsi condurre da DIO.
Per farlo i percorsi sono infiniti, per me il simbolo è stato quello giusto.

pasgal: data la disposizione di molti importanti siti sacri antichi sul pianeta, cosa pensi del concetto di “Griglia Energetica Planetaria”?

Michele: Anche questa della griglia è un qualcosa che… fa tendenza. Forse dovremmo invece pensare che così come esiste un Anatomia sottile per l’Agopuntura, con cui curare l’uomo, allo stesso modo deve esistere un anatomia sottile per un pianeta. Quindi, chi la conosceva, tutelava la Terra e l’uomo, erigendo luoghi sacri con la stessa funzione di un ago utilizzato in un contesto sottile.

pasgal: pensi che grandi civiltà millenarie del passato avessero una certa consapevolezza del mondo quantistico?

Michele: Non si può creare un simbolo come il Seme della Vita se non si sa tutto dell’immensamente piccolo.

pasgal: il fatidico contatto diretto e aperto con civiltà extraterrestri, quando potrà avverarsi secondo te?

Michele: Io ipotizzo che un “contatto” fra l’umanità di oggi ed un altro tipo di civiltà, posta a monte di tutte le civiltà che sulla terra si sono succedute, non ha mai smesso di esserci. Il simbolo, credetemi, è in grado di dire cosette piuttosto particolari in merito. Insomma io non spero in un altro “contatto”, io studio le mille conseguenze decifrabili da molteplici contatti già avvenuti in epoche diverse. Gli abusati “Cerchi nel Grano” credo siano una New Entry in questo senso. Poi che la provenienza di questa civiltà sia “altra”, sinceramente a me frega pochissimo se ha come modo di esprimersi il simbolo.

pasgal: potremmo descrivere Dio come un’intelligenza vibrante, “musicale”, alla base della manifestazione e organizzazione universale, di cui siamo parte indivisa?

Michele: Ma si dai pensiamola così. Ci fa solo che bene.

pasgal: Che relazione c’è tra la costruzione di Castel del Monte in particolare e la sequenza di Fibonacci o le altre leggi matematiche da Fibonacci strutturate, puoi entrare un po’ in dettaglio?

Michele: L’Ottava usa la luce per creare e la spirale per concretizzare, mentre per definire il tutto spesso utilizza Fibonacci e la Sezione Aurea. Poteva il costruttore di un OTTO in pietra non tenerne conto? Quindi Castel del Monte …

pasgal: Esiste a livello di archetipo una relazione diretta tra la struttura di Castel del Monte di Fibonacci ed uno o più sigilli di Giordano Bruno e puoi fornirci un approfondimento sull’argomento?

Michele: Stampiamo un sigillo dal nome “Mente o Apollo”. Sediamoci, e osserviamo con calma tale immagine in tutte le sue parti.
Quindi rivolgiamo la nostra attenzione a Castel del Monte tenendo presente che esso è un Tempio anche e sopratutto solare. Dopo di che è sufficiente aspettare che la legge di cui sopra (Sincronicità) faccia il suo corso.

pasgal: Come possiamo sfruttare questi codici simbolici nella nostra vita quotidiana? Questa conoscenza serve ad una persona che non deve costruire niente, non deve fare arte, insomma a cosa serve in pratica?

Michele: Finalmente la domanda delle domande, era ora. Ebbene puntualmente alla fine dei mie seminari mi viene giustamente fatta questa domanda. Ed io rispondo così… sempre.

“Questa è la mia Sim Card di 6 anni fa quando iniziai, senza rendermene conto, ad occuparmi di simbologia. E questa è la nuova Sim. Sono sempre le mie, ma nessuna di esse ha un numero telefonico in comune, con una differenza: oggi non ho assolutamente niente a che fare con le persone presenti nella vecchia Sim. Ero un commerciante, oggi sono uno studioso. Non avevo tempo per me, oggi dedico tutto il tempo a me e ai mie studi, oltre che alla famiglia. Vivo grazie ai miei studi, oggi diventati seminari, conferenze, tour ecc ecc. So in che direzione andare ma sopratutto so che lo farò cercando DIO attraverso le “sue” leggi.

Quindi i simboli mi hanno cambiato, ma a livello così profondo da cambiare non un abitudine bensì un’intera vita. Se questo vi basta bene, se no …


micheleproclamatoMichele Proclamato vive a L’Aquila dove, da alcuni anni, si è fatto promotore di iniziative che hanno come unica finalità quella di svelare, al grande pubblico, quanto grande sia il lascito “misterico” del piccolo capoluogo abruzzese.

Per primo ha codificato il linguaggio dei Rosoni e ha ideato il “Tour del Mistero”, basato sui siti sacri più importanti della città, a cui ha aggiunto la prima guida “esoterica” della città aquilana: “La rivelazione dell’Aquila” con la collaborazione di altri due autori.
Scrive e pubblica il libro “Il Segreto delle Tre Ottave”, basato sulla chiave “vibrazionale” da lui trovata all’interno della basilica di Collemaggio.

Altri libri di Michele Proclamato qui!