Nuovi indizi suggeriscono una struttura del vuoto

vuoto

La natura dello spazio-tempo era e continua ad essere uno dei problemi più interessanti e complessi. Una teoria brillante è stata quella dell’elettromagnetismo in cui le leggi di Faraday-Maxwell spiegano la propagazione della luce nello spazio-tempo ponendo nuove domande sulla natura del vuoto. Quasi tutti i tentativi che hanno cercato di rivelare lo stato dell’arte del vuoto sembrano non aver avuto successo, nonostante le idee suggerite da Mach, Lorentz, Poincaré, Einstein ed altri. Tuttavia, con la famosa teoria della relatività speciale, la domanda si è “dissolta” artificialmente e la struttura del vuoto come problema è quasi scomparsa da quando la teoria di Einstein l’ha rimpiazzata con la geometrizzazione dello spazio-tempo e dei fenomeni relativi. Nel frattempo il grande successo della fisica del 20° secolo, specialmente dell’elettrodinamica, ha dimostrato che la polarizzazione del vuoto e i fenomeni di annichilimento tra elettroni e positroni pongono nuove domande e spingono a rivedere punti di vista esistenti resonance.is .

Una di queste domande riguarda le tre dimensioni del nostro Universo. Questo numero è uno dei misteri più profondi nella cosmologia, specialmente considerando gli scenari di gravità quantistica come la teoria delle stringhe che suggeriscono nove o dieci dimensioni spaziali a livello fondamentale. In un documento recente dei ricercatori propongono una nuova spiegazione della tridimensionalità dello spazio-tempo. Suggeriscono una struttura del vuoto generata da tubi di flusso intrecciati. Dato che questa rete sarebbe stabile solo in tre dimensioni spaziali, questo scenario fornisce una spiegazione dinamica.
“Non solo la rete di tubi di flusso spiega l’energia necessaria per l’inflazione, ma anche il perchè si sia fermata improvvisamente….Con l’espansione dell’Universo, la rete di tubi di flusso ha cominciato a decadere e rompersi, eliminando la fonte di energia dell’espansione stessa.”
Thomas W.Kephart, Dipartimento di fisica e astronomia, Nashville, USA

A questo punto questa teoria è un modello che lega la struttura del vuoto al periodo primordiale della formazione dell’Universo. Tuttavia, potrebbe dare alcune risposte sull’evoluzione del cosmo.
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