Oetzi, lo uccise un colpo alla schiena

Il Giornale OnlineVen, 2009-01-30 11:06

BOLZANO — E' stato prima colpito di spalle da una freccia, e poi, già agonizzante, è morto dopo qualche ora per un altro colpo preso alla schiena. Queste le recenti scoperte riguardanti la mummia del Similaun, vissuto 5.200 anni fa. Le nuove ricerche aggiungono un nuovo importante tassello alla ricostruzione degli ultimi attimi di vita di Oetzi.

Ad uccidere Oetzi sono state tre ferite diverse. La prima, non mortale, doveva averla ricevuta uno o pochi giorni prima della morte, quando un corpo contundente gli ha tagliato profondamente la mano. Probabilmente quindi a un primo assalto.

Il giorno del decesso invece, l'antenato che viveva in Alto Adige ha subito un secondo attacco, quando una freccia scagliatagli alle spalle gli ha perforato il petto sotto l'ascella sinistra: la freccia avrebbe reciso un'arteria principale causando il lento dissanguamento di Oetzi.

Ma a finirlo poco dopo il dardo, sarebbero stato un colpo alla schiena inferto con un oggetto smussato, che ha lasciato un altro segno sul dorso della mano di Oetzi.

Queste le recentissime scoperte degli scienziati sugli ultimi istanti di vita della mummia del del Similaun vissuto 5.200 anni fa. Le ricerche sono state svolte da un team di ricercatori dell'Università Lmu di Monaco, guidato dal Professor Andreas Nerlich, in collaborazione con l'Istituto di Patologia di Bolzano.

Il gruppo per mesi ha analizzato minuziosamente le ferite individuate sul corpo di Oetzi. “Risulta che Oetzi sia stato colpito mortalmente almeno due volte nei suoi ultimi giorni di vita – ha dichiarato alla stampa Nerlich -, il che vorrebbe dire che subì due attacchi separati”.

Valentina d'Angella

Fonte: http://www.montagna.tv/?q=node/9674