Palle di fuoco e detriti spaziali: allarme e mistero nel mondo

Il Giornale Online
Stato di emergenza in Canada, apparizioni luminose in Italia, Kentucky e Texas.

ROMA – Ora i detriti spaziali («space debris» in inglese) fanno davvero paura. Nella regione di Alberta, in Canada, stanno tirando un respiro di sollievo per un impatto dallo spazio scongiurato in extremis . E poi in Texas, nel Kentucky e finanche nella nostra Italia, ecco stagliarsi nel cielo misteriose «palle di fuoco», ancora non si sa fino a che punto imparentate con i detriti spaziali o dipendenti da uno sciame di meteore.

PANICO IN CANADA – Partiamo dall’unico allarme sicuramente collegato con la caduta di un oggetto artificiale dall'orbita, quello scattato nella regione di Alberta. E’ successo alle prime ore del mattino di venerdì 13 febbraio, tempo locale, ma solo a emergenza superata ne sono stati rivelati i particolari. Il North American Aerospace Defence Command (NORAD) degli Stati Uniti, un ente che sorveglia lo spazio e tiene d’occhio tutti i corpi orbitanti attorno alla Terra, avverte i rappresentanti del governo canadese: «Un cargo spaziale russo delle dimensioni di un autobus, che era stato utilizzato per trasportare materiali sulla Stazione spaziale Internazionale, è fuori controllo e sta per precipitare su di voi. I calcoli indicano che potrebbe schiantarsi sulla città di Calgary, attorno alle 10 antimeridiane, ma la traiettoria è incerta. La stiamo definendo minuto per minuto.

Vi faremo sapere». Scatta l’allarme degli operatori della protezione civile canadese, sia a livello nazionale che locale. Ci si interroga se sia il caso di avvertire la popolazione e predisporre piani di evacuazione, almeno nella parte più popolosa del centro cittadino. Mentre le concitate consultazioni sono in corso, si rifà vivo il NORAD: la traiettoria del maxi proiettile spaziale è cambiata, ora sembra puntare su Kneehill o su Wheatland Country, circa cento chilometri a est di Calgary. Lì, per fortuna, la densità della popolazione è più bassa, c’è meno pericolo di impatto diretto con le persone e le cose. Ma si affaccia un’altra preoccupazione. Il relitto del vettore russo contiene materiale radioattivo che, disperdendosi in seguito all’impatto, potrebbe contaminare una vasta aerea di territorio. Scattano altri livelli di allerta per il monitoraggio dell’eventuale nube radioattiva. «Ma proprio mentre un operatore del nostro staff stava per diffondere l’allarme al pubblico –racconta Colin Lloyd, direttore esecutivo dell’Agenzia di gestione delle emergenze dell’Alberta-, dal centro operativo di Ottawa ci arriva un contro ordine: il relitto spaziale è rimbalzato nell’atmosfera, finendo nell’Atlantico. Pericolo scongiurato. E’ una mattina che non dimenticheremo facilmente».

Franco Foresta Martin
17 febbraio 2009
Fonte. http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/09_febbraio_17/palle_fuoco_allarme_foresta_martin_18ed49d4-fcdc-11dd-b299-00144f02aabc.shtml

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