Primo gennaio 2009: conto alla rovescia per l'invasione degli Ogm

Il Giornale OnlineScritto da Guido Petrangeli
Sunday 28 December 2008

Sotto l’obelisco di piazza Montecitorio, davanti al Parlamento, un manipolo di agguerriti attivisti ha sfidato una gelida Roma per manifestare contro il Regolamento Europeo 834/2007. Alla base della protesta la nuova direttiva europea sull’Agricoltura Biologica che, dal 1 gennaio del 2009, giorno in cui entrerà in vigore, permetterà l’introduzione senza etichettatura di Ogm (per una percentuale del 0,9%) nei prodotti convenzionali e in quelli biologici.

A guidare i volontari delle varie associazioni, accorsi ieri (27 dicembre ndr) per manifestare “Uniti contro gli Ogm”, sono scesi in campo i leader della confederazione di associazioni European Consumers.

I manifestanti hanno cercato per tutta la durata del sit in di coinvolgere i parlamentari per un confronto su una tematica, la “protezione” dei prodotti agricoli italiani biologici, strategica per il destino del nostro paese.

Marco Tiberti, organizzatore del corteo “Uniti contro gli Ogm” e da tempo promotore di iniziative finalizzate a sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi derivanti da alimenti geneticamente modificati, ha preso più volte la parola per lanciare un forte messaggio a chi si troverà a ratificare il Regolamento 834/2007.

“Mentre qualcuno annuncia – ha dichiarato Tiberti – l’avvento di un pomodoro Ogm per prevenire il tumore, il Consorzio Internazionale Universitario Cerifos ha segnalato al Ministero della Salute la presenza di Dna di malattie come Leucemie e Linfomi nei Virus Promoters 35 S e V 40, inseriti negli Ogm”.

Marco Tiberti ha spiegato come il nuovo Regolamento sull’Agricoltura Biologica, di fatto, oscurerà una corretta informazione sui prodotti agroalimentari che finiranno sulle nostre tavole: “Il Regolamento Europeo dal primo gennaio 2009, tramite il cavillo della soglia di tolleranza dello 0,9 %, permetterà alle multinazionali di non etichettare prodotti contenenti Organismi geneticamente modificati. Grazie a questo cavillo di *****, il passo per l’invasione barbarica degli Ogm in Europa sarà veramente breve”.

Un invito ai nostri parlamentari, nel riconsiderare il Regolamento Europeo 834/2007, è stato fatto anche da Emiliano Varanini, legale di European Consumers. Varanini ha preso più volte la parola per chiedere quella prova che fino ad esso nessuno è riuscito a fornire: ovvero che gli Ogm non siano dannosi per il nostro organismo.

“La prova che gli Ogm non facciano male – ha affermato Varanini – non è mai esistita e mai esiterà. Noi chiediamo allora, ai nostri politici che ancora possono ancora modificare il regolamento europeo, di non condannarci, dal primo gennaio 2009, a mangiare un piatto di spaghetti dove la pasta è fatta con il Dna di ranocchio e il sugo di pomodoro con il Dna di squalo”.

Fonte: http://www.iniziativa.info/index.php?option=com_content&task=view&id=4691&Itemid=33

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