Purificare l’acqua con l’Hot-Cat

Il Giornale Online
L”E-Cat, l’Hot Cat e i loro molteplici utilizzi.

Quante volte negli ultimi mesi ci siamo ritrovati a pensare ai molti impieghi dell’invenzione di Andrea Rossi, grazie alla quale si abbatterebbero in maniera significante i costi dell’energia? Una delle maniere in cui l’E-Cat (o l’Hot Cat) potrebbero essere sfruttati e’ certamente nei processi di purificazione dell’acqua, in particolar modo in quei paesi del terzo mondo dove per mancanza di soldi e, conseguentemente, di strutture si muore ancora per malattie dovute ad acqua infetta, se non addirittura per la totale assenza di essa. Ebbene, uno dei lettori del blog di Rossi (nonche’ suo estimatore) si e’ dimostrato molto sensibile al problema, postando sul Journal of Nuclear Physics la sua opinione in merito. Il lettore (che si firma georgehants), chiede infatti a Rossi se, una volta ottenuto il certificato di sicurezza per l’Hot Cat e conseguentemente raggiunto il mercato ad un prezzo economico, ha calcolato quante vite potrebbe salvare nel mondo utilizzando il dispositivo per purificare l’acqua. La risposta questa volta non viene data direttamente dal nostro ingegnere, ma e’ stato Steven Karels ad intervenire spiegando come si possa sfruttare al meglio l’Hot Cat in questo campo.

Karels infatti, facendo riferimento a precedenti post sullo stesso tema, ha risposto che l’utilizzo ottimale degli E-Cats sarebbe quello di fornire elettricita’ ad altri e piu’ efficienti processi di purificazione dell’acqua. Aggiunge infatti Karel che bollire l’acqua non costituirebbe un uso efficiente dell’E-Cat. Karels inoltre spiega la sua idea di utilizzo di questa invenzione. Ossia una combinazione di una pompa e cisterna per lo stoccaggio di acqua, seguite da piu’ filtri per la sabbia (per rimuovere le polveri e i batteri), seguite da una lampada a raggi UV (per uccidere i rimanenti parassiti/batteri) andando ad una cisterna pulita dove la popolazione locale possa attingere acqua.

Se si potesse fare un E-Cat con una diretta produzione elettrica di poche centinaia di watt, un villaggio di 250 persone potrebbe essere sostenuto (supponendo che nel luogo vi sia una sorgente di acqua). Karel sottolinea poi come attualmente questo sia gia’ possibile grazie a celle e batterie solari, ma cio’ e’ costoso. Rossi questa volta non ha dato un grande contributo alla discussione, limitandosi a concordare sia con Karels che con Georgehants.

Fonte: http://e-catalyzer.it/e-catalyzer/purificare-lacqua-con-lhot-cat