Quando l'aereo Alitalia incrociò un Ufo

Il Giornale Online

Nel '91 il velivolo avrebbe incrociato un «oggetto non identificato» sopra il KenT .

Anche la testimonianza del pilota italiano Zaghetti tra i documenti resi pubblici dal ministero della Difesa inglese

LONDRA – Gli Archivi nazionali britannici hanno pubblicato online nuovi elenchi di avvistamenti Ufo avvenuti tra il 1986 e il 1992. È la seconda volta quest'anno che vengono diffusi gli elenchi di avvistamenti i Oggetti volanti non identificati e altri ne sono stati pubblicati negli scorsi anni.

AVVISTAMENTI – Nell’elenco figura anche l’avvistamento avvenuto nell’aprile 1991 di un oggetto simile a un missile da parte di un pilota di un volo Alitalia Milano-Londra. Nei primi sette mesi del 2008, le autorità britanniche hanno ricevuto almeno 150 segnalazioni di Ufo. Tra gli altri dati resi disponibili in questa occasione, l'ordine dato a due caccia americani nel maggio 1957 di abbattere un Ufo sopra i cieli britannici. Ma appena prima lo sparo di una serie di 24 missili, l'oggetto scomparve e ai piloti venne ordinato di non farne mai menzione. L'episodio avvenne in piena guerra fredda in un anno in cui la tensione tra Nato e Unione sovietica era molto alta.

Negli ultimi tempi, l’Alitalia ha fatto notizia per le traversie economiche che l’hanno quasi portata alla chiusura, ma oggi la compagnia di bandiera italiana finisce sui giornali di mezzo mondo, fra cui il londinese Daily Mail, per una storia diversa, genere “incontri ravvicinati del terzo tipo” per intenderci. Stando, infatti, ai documenti segreti e resi pubblici oggi per la prima volta dal Ministero della Difesa, alle 19.58 del 21 aprile 1991 l’aereo di linea Alitalia AZ 284 in volo da Milano a Londra e con 57 passeggeri a bordo avrebbe incrociato un «oggetto volante non identificato» poco sopra il Kent, durante la fase di atterraggio all’aeroporto di Heathrow. L’incidente divenne immediatamente materia di indagine da parte dell’aviazione civile britannica e di quella militare.

SIMILE A UN MISSILE – Simile ad un missile lungo 3 metri e di colore marrone e viaggiante alla velocità di circa 120 miglia orarie (oltre 190 chilometri all’ora), lo strano oggetto avrebbe virato improvvisamente e sarebbe passato a poco più di 300 metri dall’aereo italiano, costringendo così il pilota, Achille Zaghetti, ad una manovra improvvisa per evitare la collisione, prima di sparire dai radar altrettanto misteriosamente com’era apparso. Avendo quasi subito scartato la possibilità che si trattasse effettivamente di un missile, come pure di un palloncino meteo o di un razzo spaziale, il Ministero della Difesa fu costretto ad ammettere che poteva trattarsi di un vero e proprio Ufo e il 2 luglio di quello stesso anno l’inchiesta venne archiviata. «Non siamo in grado di confermare l’identità dell’oggetto avvistato dall’equipaggio del volo Alitalia – si legge nel rapporto ufficiale – e in assenza di chiari elementi di prova che possano essere utilizzati per l’identificazione, è nostra intenzione considerare tale avvistamento come quello di qualsiasi altro “oggetto volante non identificato”. Pertanto, non ci saranno ulteriori indagini».

Simona Marchetti

Fonte: http://www.corriere.it/esteri/08_ottobre_20/ufo_marchetti_abb09b5e-9ea4-11dd-b7ca-00144f02aabc.shtml