Scansioni dell’attività cerebrale possono essere usate per prevedere eventi futuri

brain waves

nucleus accumbensIn breve: il vostro cervello conosce il futuro. Un nuovo studio dimostra come certe regioni cerebrali sembrino avere una correlazione d’attività statisticamente significativa con potenziali eventi futuri, rendendoli indicatori migliori della persona in cui avviene tale attività.

Nel film Minority Report, le capacità intuitive della mente umana erano portate a livello superiore tramite i “pre-cognitivi” (precogs) usati come dispositivi per conoscere i futuri potenziali. Il loro potere precognitivo non era del 100% dato che in certi casi uno dei tre poteva avere una diversa precognizione, un minority report. Mente la fantascienza è ..fantasia, diviene comunque una fonte di seria discussione e indagine scientifica, per esempio il film Matrix è una delle migliori allegorie riguardo l’idea dell’universo come simulazione di qualche civiltà avanzata e le potenziali conseguenze dello sviluppo ed emergenza dell’intelligenza artificiale forte.

Un nuovo studio riportato di recente nel Journal of Neuroscience, suggerisce che il cervello possa avere capacità predittive superiori di quanto normalmente si pensi, altro caso in cui forse i fatti si intreccino con la finzione. Il lavoro guidato da Brian Knutson, professore di neuroscienze presso la Standford University, ha analizzato l’attività neuronale di 30 persone mentre decidevano se finanziare o meno 36 progetti dal sito Kickstarter. Esaminando le scansioni cerebrali dei partecipanti, il gruppo di ricerca ha scoperto che l’attività nella regione detta nucleus accumbens presentava un protocollo d’attività diverso nei partecipanti, quando consideravano progetti che avrebbero potuto ottenere il finanziamento completo.

“Il gruppo ha sviluppato un algoritmo che riconoscesse queste differenze nell’attività cerebrale usando i dati delle scansioni, dall’80% dei progetti, quindi ha testato il programma sul rimanente 20%. Usando la sola attività neurale, l’algoritmo ha potuto prevedere quale campagna Kickstarter avrebbe ricevuto il finanziamento, con un 59,1% d’accuratezza, più di quanto ci aspetteremmo dal puro caso. Questo contrastava col pensiero cosciente dei volontari stessi. Considerando ogni proposta, i volontari hanno dato una valutazione in base alle loro preferenze tra i progetti e sulla probabilità che ognuno di essi potesse ricevere il finanziamento totale. Diversamente dall’attività nelle loro regioni del nucleus accumbens, le valutazioni hanno previsto la riuscita del finanziamento solo con il 52.9% di precisione, che non è meglio del puro caso.
Helen Thomson, scanning you brain can predict what will happen in the future, New Scientist

Come tali aree del cervello possono avere questa apparente capacità di prevedere il potenziale futuro? Lo studio non offre una spiegazione, se non evidenziando che la zona del nucleus accumbens è coinvolta nell’anticipare la ricompensa, che suggerisce perchè anticiperebbe gli eventi futuri. La biologia quantistica è un campo di indagine emergente sui fenomeni quantomeccanici nel sistema biologico, confermati in diversi processi e potrebbe offrire una spiegazione alle osservate capacità precognitive del cervello umano.

I processi quantomeccanici sono intrinsecamente simmetrici nel tempo, tanto che esperimenti confermano influenza causale del futuro sul passato, detta retrocausalità. Esistono intere intepretazioni della meccanica quantistica basate sulla interazione del futuro col passato, come la meccanica quantistica transazionale di Cramer e la teoria assorbitore-emettitore di Wheeler-Feynman. I fenomeni quantomeccanici nei sistemi biologici, in particolare il processamento di informazione, possono abilitare un alto livello di sensibilità degli eventi futuri. Questa sensibilità dei futuri potenziali, può essere riflessa nell’attività di certe regioni del cervello, che una persona percepirebbe come “intuizione” per prendere una certa decisione.

Il presente studio è sicuramente una dimostrazione del ruolo del cervello nel tentare la determinazione di potenziali risultati futuri. L’ampio cervello umano probabilmente ha raggiunto tale dimensione e funzione per assistere in particolare la predizione del probabile futuro. Se in effetti processi quantomeccanici non-locali e trans-temporali sono disponibili ai sistemi biologici, non è irragionevole pensare che l’evoluzioni li utilizzi per incrementare la capacità predittiva del cervello.

resonance.is