Scie chimiche in un servizio meteo

Il meteorologo Kevin Lollis della KTVL-News 10, dopo aver illustrato le previsioni del tempo per il giorno 10 aprile 2010, ha compiuto una breve e singolare digressione nei seguenti termini: “Nel sud dell'Oregon e nel nord della California abbiamo una situazione un po' strana. La prima parte del ciclo radar è abbastanza piatta, com'è di solito, poi, però, compaiono queste strisce di copertura nuvolosa, molto nette, che avanzano nella zona. Quella non è pioggia e non è neve. Sembra incredibile, ma sono aerei militari che attraversano la zona, scaricando chaff. Si tratta di particolato di alluminio: a volte c'è dentro della plastica, persino prodotti di carta metallizzata, ma viene usata come materiale anti-radar. Ovviamente si stanno addestrando. Essi (i militari, n.d.r.) non lo confermano, ma io sono stato nei Marines per molti anni e ve lo posso dire: è di quello che si tratta.”

Le inconsuete asserzioni di Kevin Lollis hanno suscitato una ridda di interpretazioni e di giudizi. Semplificando, alcuni colgono nell'excursus del meteorologo un esercizio di disinformazione, consistente nel riferimento alla chaff (particolato metallico usato per confondere ed accecare i radar); altri, invece, vi vedono un solitario tentativo di lanciare un messaggio. Lollis avrebbe cercato di sensibilizzare il pubblico sul fenomeno delle scie chimiche, evitando il termine tabù “chemtrails”, ma con un obliquo invito a notare l'anomalia. E' evidente che l'esperto, indicando le “bande” non alludeva alla chaff. La chaff, infatti, non lascerebbe tracce sulle mappe satellitari lunghe centinaia di kilometri, ma poche centinaia di metri. Lollis quindi accennava a scie generate artificialmente da aerei militari, anche sottolineando che quelle strisce non c'entrano nulla con le idrometeore (pioggia, neve). Lollis avrebbe potuto semplicemente ignorare le nuvole artificiali, nel corso del suo bollettino, confidando (fiducia ben riposta) nell'ignoranza, nella distrazione e nella cecità dei telespettatori; infine avrebbe anche potuto evitare l'aggettivo “incredibile”, ma, come altri meteorologi prima di lui, pare abbia provato ad aprire una breccia nel muro dell’indifferenza.

Sia come sia, quanto mostrato dal meteorologo non è chaff, ma il risultato di interventi militari.

La nostra opinione è la seguente: il meteorologo non si è sbilanciato, perché sa di rischiare il linciaggio o il licenziamento. Ha preferito dunque accennare in modo indiretto alle scie chimiche, convinto che “intelligenti pauca”, ossia sono sufficienti poche parole per chi vuole capire.


Nota: il video qui di seguito riportato non è stato volutamente inserito sul nostro canale di You-Tube, per evitare di fornire ai soliti noti un altro pretesto per inviare una falsa segnalazione per violazione di copyright, come già avvenuto nel caso del filmato sugli episodi di intossicazione dovuta ad additivi neurotossici. Per questo motivo il documento video può essere scaricato da questo link in formato MPEG 4. Chi volesse eseguirne l'upload sul proprio canale, è autorizzato.

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