Egitto, scoperto in una biblioteca un frammento della Bibbia più antica

Egitto, scoperto in una biblioteca un frammento della Bibbia più antica

Egitto, scoperto in una biblioteca un frammento della Bibbia più anticaIl pezzo del Codex Sinaiticus era nascosto in un volume del 18° secolo custodito nel monastero di Santa Caterina sul Sinai ed è stato riconosciuto da un ricercatore greco

IL CAIRO – Uno studente greco, alle prese con le ricerche per il suo dottorato, ha scoperto in Egitto un frammento disperso della Bibbia più antica finora conosciuta.

Il frammento del Codex Sinaiticus, il manoscritto considerato la Bibbia più antica ancora esistente, è stato trovato al monastero di Santa Caterina sul Sinai, in Egitto, uno dei luoghi dove le pergamene del manoscritto del IV secolo D.C. sono custodite. Era stato riciclato per la rilegatura di un volume del 18° secolo da due monaci che non riuscivano a procurarsi dell’altra pergamena, ed era scomparso.

Nikolas Sarris, uno studente greco che sta completando il suo dottorato in Gran Bretagna, ha riconosciuto per caso il frammento della Bibbia del Sinai mentre esaminava una serie di fotografie di manoscritti presso la biblioteca del monastero.

Le pergamene della Bibbia del Sinai sono ripartite tra il monastero di Santa Caterina sul Sinai in Egitto, la Biblioteca Russa di San Pietroburgo, la British Library di Londra e la Biblioteca dell’Università di Lipsia in Germania e di recente sono state digitalizzate e messe online in un progetto al quale hanno preso parte esperti provenienti dai quattro Paesi.

repubblica.it

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Robert Feather
L’ultimo Mistero Di Qumran