Si preparano sfide se Obama cerca il divieto per le armi nello spazio

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Barack Hussein Obama

WASHINGTON (Reuters) – L’impegno del Presidente Barack Obama per bandire le armi dallo spazio, segna un cambiamento drammatico nella politica USA nel porre la problematica del possibile uso di satelliti come armamento.

Poco dopo l’inaugurazione di Obama della scorsa settimana, il sito web della Casa Bianca è stato aggiornato per includere dichiarazioni politiche su varie problematiche, incluso l’impegno per ripristinare la leadership degli USA in ambito spaziale e la richiesta per il divieto mondiale per l’uso di armi nello spazio che interferiscano con satelliti militari e commerciali.

Promette anche di occuparsi delle minacce a satelliti USA, di piani per mantenere la riservatezza dei dati che ne derivano e dei passi necessari per proteggere le astronavi da attacchi.

La questione è stata osservata strettamente dalla Lockheed Martin Corp e dalla Boeing Co, Northrop Grumman Corp, i maggiori contractors della difesa USA e da altre compagnie coinvolte nei contratti militari e civili per lo spazio. Gruppi watchdog e alcuni funzionari della difesa hanno accolto con favore la dichiarazione, che riporta alle promesse della campagna di Obama, ma dice che serve tempo per creare una nuova strategia globale.

L’adozione di un divieto per l’armamento spaziale potrebbe rivelarsi ancora più difficile. Per esempio, è difficile definire cosa costituisca un'”arma”, perchè persino un apparente innocuo satellite metereologico potrebbe essere usato per disabilitare altri satelliti, hanno detto due ufficiali USA coinvolti nel settore e non autorizzati a parlare pubblicamente.

Michael Krepon, cofondatore del privato Henry L.Stimson, fa una riflessione sullo spazio, ha citato recenti rapporti per cui il Pentagono stava usando due piccoli satelliti lanciati nel 2006 per avvicinarsi a un satellite di allarme missilistico disattivo, per capire cosa fosse accaduto. Il Defense Support Program satellite, DSP-23, costruito dalla Northrop è fallito nell’orbita a metà Settembre.

“Questo incidente ha chiarito quanto sia importante avere regole per le tecnologie che possono avere diverse applicazioni”, ha detto Krepon. “Ci sono molte ragioni benigne per dare un’occhiata da vicino a un oggetto nello spazio. Però sappiamo tutti che quando i satelliti si avvicinano possono anche fare cose non benigne.”

Due anni fa, la Cina ha usato un missile per distruggere uno dei suoi satelliti in un test che ha sollevato preoccupazioni per una nuova gara all’armamento spaziale. L’incidente può aver creato migliaia di pezzi di spazzatura. Lo scorso anno, anche gli USA hanno distrutto uno dei propri satelliti, dicendo che il carburante tossico derivante, poteva essere pericoloso se fosse caduto sulla Terra.

MAGGIORE COOPERAZIONE?

Un ufficiale della difesa, che ha chiesto di non essere nominato, ha detto che l’amministrazione Obama non ha ancora tenuto dei briefings per gli ufficiali in capo che lavorano sulle problematiche militari nello spazio, ma è stato chiaro che ci si concentrerà verso iniziative più diplomatiche. Lavori su progetti classificati per una risposta militare “attiva” ad attacchi contro satelliti USA, devono essere fermati a favore di una maggiore monitorizzazione e di misure di protezione passive, ha detto. Ha rifiutato di fornire altri dettagli.

L’amministrazione Obama deve prendere decisioni su programmi satellitari da miliardi di dollari riguardo ai costi e alle tempistiche, in particolare in un momento in cui le spese militari sono in fase di arresto. “C’è ancora molto da fare” dice l’analista Victoria Samson col privato Centro per l’Informazione della Difesa nella dichiarazione dell’amministrazione. “Ma il semplice fatto che ne stiamo discutendo rappresenta un vero cambiamento dall’amministrazione Bush.” “Non avverrà immediatamente, ma sembra che le ruote siano in moto per iniziare una sorta di misure in cooperazione.”, dice Samson.

Un altro ufficiale della difesa, che ha chiesto di non essere nominato, ha detto che la nuova amministrazione avrebbe lavorato sulle complesse questioni militari nello spazio durante una revisione della difesa da completare per Settembre e come parte di un rapporto per Dicembre. Il nuovo linguaggio politico usato dall’amministrazione Obama è stato “incredibilmente ampio”, ha detto il funzionario. Ha fallito anche a riconoscere il recente lavoro degli ufficiali USA sulle linee guida per la spazzatura spaziale e il comportamento di nazioni attive nello spazio.

Anche Obama ha riconosciuto, durante la sua campagna elettorale, che raggiungere un trattato globale per bandire le armi nello spazio, sarebbe una grande sfida.

Una semplice e rapida soluzione, ha suggerito al tempo, sarebbe un “codice di condotta per le nazioni responsabili nello spazio” (ndt. “code of conduct for responsible space-faring nations.”).

In risposta alle domande del Consiglio per un Mondo Vivibile, Obama ha detto che un elemento chiave per un tale codice sarebbe “una proibizione sulle interferenze dannose contro satelliti”.

Andrea Ahalal-Esa – Analisi

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